149° Minigruppo - Io, robot di Isaac Asimov

Domani Daria ed io daremo inizio alle danze.

Chi vuole unirsi a noi?

non spingete così forte! ci stiamo tutti

io ho riletto dopo tanti anni il primo racconto della serie:Robbie
lo ricordavo bene, strana sensazione per me :wink:

aspetto Spilla per entrare nel vivo dei commenti
non vorrei creare sovrapposizioni

Eccomi!
ho letto Robbie anche io.
Ho la sensazione di aver.. sbagliato epoca. Avrei dovuto leggere questo racconto negli anni ottanta, ora forse l'emozione non è la stessa.
Tenerissimo (e inverosimile ) Robbie, l'amico ideale di ogni bambino. Divertente vedere come già nella prospettiva di Asimov le madri sarebbero state terrorizzate dalla fascinazione che la tecnologia esercita sui bambini. Molto profetico, in questo
Il racconto mi è sembrato un po' privo di mordente, specie sul finale, ma ad Asimov perdono perché in questo momento sono la sua mamma adottiva
Un discreto aperitivo, sono curiosa di leggere il resto.

Darietta, quando l'hai letto la prima volta? Ancora pensavi , come me allora, che avremmo avuto presto intorno robot umanoidi e avremmo viaggiato su comode micro-astronavi Perché il bambino medio degli anni settanta se lo immaginava così, il futuro (che Asimov c'entri qualcosa? :??:?? )!

Spilla ha scritto:

Eccomi!
...
Darietta, quando l'hai letto la prima volta? Ancora pensavi , come me allora, che avremmo avuto presto intorno robot umanoidi e avremmo viaggiato su comode micro-astronavi Perché il bambino medio degli anni settanta se lo immaginava così, il futuro (che Asimov c'entri qualcosa? :??:?? )!

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come già scrissi oltre 20 anni fa
...certo che lo pensavo e lo penso ancora, la navicella è un po' in ritardo ma per arrivare, arriva, con tanto di alienuzzo a bordo i want to belive (perché, cosa mi dici di XFiles?...)

leggendo Asimov e le ambientazioni futuristiche...anno 1998 con i cervelli positronici e i registratori a nastro in tasca mi fa sorridere e mi ricorda i piacevoli momenti di lettura condivisa con mio figlio, precursori dei tempi anche noi, pensa a quanto tempo fa risale la mia prima esperienza di minigruppettara :wink:

darida ha scritto:

come già scrissi oltre 20 anni fa
...certo che lo pensavo e lo penso ancora, la navicella è un po' in ritardo ma per arrivare, arriva, con tanto di alienuzzo a bordo i want to belive (perché, cosa mi dici di XFiles?...)

leggendo Asimov e le ambientazioni futuristiche...anno 1998 con i cervelli positronici e i registratori a nastro in tasca mi fa sorridere e mi ricorda i piacevoli momenti di lettura condivisa con mio figlio, precursori dei tempi anche noi, pensa a quanto tempo fa risale la mia prima esperienza di minigruppettara :wink:

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Non dubito che tu sia sempre stata ... avanti!!!

Io, al contrario, ho sempre fatto da retroguardia. C'est la vie

X-Files?! Il mio mito! Adoravo Fox Mulder :sbav: e anche una parte di me attende la navicella :wink:

Nel secondo racconto si dice che nel 2010 il radiocomando ancora non era stato inventato:lol: Questi vanno su Mercurio e non hanno il telecomando

come va Spilla con la morale dei raccontini?...ne stai facendo tesoro?
o ti sei già rotta i balls?

a 'sto giro Powell e Donovan mi sembrano molto il primo della classe e la sua spalla :wink:

ora sto leggendo "Bugiardo!" e qui entra in gioco Susan Calvin la robotpsicologa una volta mi piaceva... vediamo se trovo muy saccente anche lei

se gli umani sono così io sto dalla parte dei robot, anche quelli svalvolati

Ho poco tempo, commenterò stesera -spero- sono arrivata al quarto racconto, mi pare, comunque sono più indietro di te.

D'accordo sugli svalvolati - e poco pronti, direi, ad affrontare difficoltà :?
Bellissimo vedere che il questo 2015 alternativo l'umanità è molto indietro con le telecomunicazioni

spoiler sesto racconto

Il piccolo robot perduto
sul genere giallo,in questo racconto la fiammella della rivolta luccica in quei graziosi occhietti rossi è pericoloso modificare la prima legge della robotica :wink:

forse il racconto che finora mi piaciuto...o ripiaciuto di più, no me acuerdo...(sto studiando spagnolo, sostieni lo sforzo )

ah!...se questo povero pargolo non avesse la zietta

Lo so, lo so... settimana piena, non riesco a seguire tutto

Allora, sono arrivata al racconto in cui il robot si è nascosto (io i titoli li scordo appena letti, sorry!).
Lo schema dei racconti precedenti era sempre lo stesso: grosso guaio per Donovan e compagno, rischio imminente di morte, intuizione improvvisa e lieto fine. Poi c'è stato il robot che leggeva nel pensiero: diverso, ma alla fine la soluzione sta sempre in una intuizione finale e risolutiva dei responsabili della US Robotics.

Ho scoperto che la mia versione cartacea, presa in biblioteca e abbandonata perché orrenda (giallastra e accartocciata... ha avuto incontri ravvicinati con liquidi non identificabili :??), in realtà non ha le parti di raccordo tra un racconto e l'altro; inoltre i personaggi si danno del "voi" aura: Insomma, meglio il grezzo pdf che ho scaricato da internet :link:

Sto già pensando ad una riflessioncina finale...

A che punto sei, zietta? :wink:

ah! ora capisco meglio quella tua sensazione di demodé
io sto leggendo l'edizione successiva,quella con il raccordo così non mi perdo :wink:

mi mancano per finire gli ultimi tre racconti. il mio pargolo ufficiale, Cameron, mi ha momentaneamente distolta...no so se posso perderlo di vista

Segui pure il tuo pargolo legittimo, io vorrei anche finire i racconti di Pirandello (in realtà me ne mancano solo un paio), poi mi dedico all'Asimovuccio mio fino alla fine

La lettura procede a strappi e balzelloni (un po' sul cartaceo iperdatato, ma per la maggior parte sul PDF di sgradevole lettura e pessima traduzione, ma almeno igienicamente sostenibile ).
Anche a me son più simpatici i robot degli uomini, senza se e senza ma.
Ma continuo a confermare a me stessa che sono decisamente una dostoevskijana o una pirandelliana, e non una asimoviana, ahimè (mamma snaturata:??)

Spilla ha scritto:

La lettura procede a strappi e balzelloni (un po' sul cartaceo iperdatato, ma per la maggior parte sul PDF di sgradevole lettura e pessima traduzione, ma almeno igienicamente sostenibile ).
Anche a me son più simpatici i robot degli uomini, senza se e senza ma.
Ma continuo a confermare a me stessa che sono decisamente una dostoevskijana o una pirandelliana, e non una asimoviana, ahimè (mamma snaturata:??)

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ti capisco, questi son pargoli che ci sono capitati tra capo e collo
siamo già state brave a non abbandonarli nella nursery :wink:

gli ultimi due racconti sono più sul genere fantapolitica che fantascienza...forse un po' più nelle tue corde...(sweet mamy :wink

Caspita, come mi conosci beneaura:
E' vero, gli ultimi due mi son piaciuti di più
Torno dopo....