150° Minigruppo - Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Oggi darida ed io inizieremo la lettura di Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron.

Chiunque volesse aggregarsi sarà più che benvenuto :D


11255.jpg

Trama
James ha 18 anni e vive a New York. Finita la scuola, lavoricchia nella galleria d'arte della madre, dove non entra mai nessuno: sarebbe arduo, d'altra parte, suscitare clamore intorno a opere di tendenza come le pattumiere dell'artista giapponese che vuole restare Senza Nome. Per ingannare il tempo, e nella speranza di trovare un'alternativa all'università ("Ho passato tutta la vita con i miei coetanei e non mi piacciono granché"), James cerca in rete una casa nel Midwest dove coltivare in pace le sue attività preferite - la lettura e la solitudine -, ma per sua fortuna gli incauti agenti immobiliari gli riveleranno alcuni allarmanti inconvenienti della vita di provincia. Finché un giorno James entra in una chat di cuori solitari e, sotto falso nome, propone a John, il gestore della galleria che ne è un utente compulsivo, un appuntamento al buio...



 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
incipit

Gillian, mia sorella, ha deciso di pronunciare il suo nome con la g dura lo stesso giorno in cui mia madre è tornata dalla luna di miele in anticipo e da sola. Le due cose non mi hanno stupito. Gillian, che era fra il terzo e il quart’anno di università, aveva una storia con un professore di « teoria del linguaggio», un certo Rainer Maria Schultz, e era diventata una specie di fanatica della «lingua pura», di cui Ghillian doveva essere un esempio. Mia madre, invece, aveva deciso piuttosto avventatamente di sposare un tipo strano che si chiamava Barry Rogers. Io e Gillian avevamo sospettato da subito che quel matrimonio (il terzo) non sarebbe durato, ma pensavamo che sarebbe sopravvissuto almeno alla luna di miele, anche se avevamo appreso con un certo scetticismo che l’avrebbero fatta a Las Vegas. Lei, che per tutta la vita aveva sempre evitato come la peste quel genere di posti, snobbando beata chiunque ci andasse o pensasse solo lontanamente di andarci, aveva annunciato, con un tono preoccupante da lavaggio del cervello, che la luna di miele a Las Vegas era « divertente» e «diversa dalle altre» (una in Italia con mio padre, l’altra alle Galapagos con il secondo marito). Quando mia madre usava la parola « divertente » bisognava stare in guardia, così le ho ricordato la scuola di vela dove mi aveva spedito a dodici anni; lei ha ammesso che in quel caso avevo ragione, ma non vedeva cosa c’entrasse. Ecco come se la raccontano gli adulti – o perlomeno mia madre.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
letto fino a pagina 43.

Mi piace, scorrevole, divertente, ironico, attuale. Descrive un mondo reale in modo molto puntuale.

Che ne dici?
 

darida

Well-known member
letto fino a pagina 43.

Mi piace, scorrevole, divertente, ironico, attuale. Descrive un mondo reale in modo molto puntuale.

Che ne dici?

è ancora presto per me ,non voglio troppo sbilanciarmi,ma non mi dispiace
sono leggermente perplessa dal sarcasmo del giovane James...non ci si arriva dopo un po' più di pratica? :wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
a me divertono molto tutti i personaggi del romanzo ed in particolar modo mi identifico nella madre :mrgreen:
 

darida

Well-known member
Qualcuno mi vuole? :mrgreen::mrgreen::mrgreen: anche a a me era piaciuto e vi avevo trovato similitudini col buon Holden Caulfield...

hola giovane! ti sei, come dire...sentito fischiare le orecchie?...:mrgreen:
be', io non so ancora se mi piace, ma la similitudine con il giovane...non tu, l'altro :mrgreen:salta subito all'occhio :wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
io trovo divertente la galleria d'arte che ha come unici articoli in vendita dei bidoni della spazzatura decoupati con le pagine delle varie edizioni del Vangelo, della Torah e del Corano al costo di 16.000 dollari creati da un auore che non vuole che ha deciso che la massima creatività è non avere un nome. Io lo trovo spassosissimo.
 

darida

Well-known member
lette 70 pagine.
wow Manhattan wow
approvo l'utilizzo da parte dei visitatori della bidon-art :mrgreen:
posso comprendere il messaggio provocatorio ma a divertirmi veramente è il tentativo di vendita :mrgreen:

per il momento mi sto svagando con le riflessioni di questo giovane newyorkese
why not? :wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
pagina 68 anca mi :)

io mi sto affezionando a John che cerca avventure in chat erotiche :mrgreen: sono curiosa di capire cosa combina :MUCCA
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
questo è James nel film di Faenza, piccola mica te lo immaginavi così? io francamente meno efebico

FTC304131-1.jpg
 

darida

Well-known member
questo è James nel film di Faenza, piccola mica te lo immaginavi così? io francamente meno efebico

FTC304131-1.jpg

io lo immagino così per forza, ce l'ho in copertina
quindi non saprei dirti quanto sono condizionata dall'immagine, ma secondo me l'aspetto efebico per James ci sta tutto...

-verso pag 100-
mi piacciono le riflessioni sul linguaggio, sulle parole che rimbalzano nella testa e che quando escono a volte ci sorprendono...
per non parlare del fascino dei diversi idiomi, dei dialetti, della contaminazione linguistica
traspare anche dai miei messaggi, es la verdad, michetta? :mrgreen:

e mi piace sempre di più il silenzio
-quando mi accorgo di chiacchierare troppo cerco, forse non sempre in tempo, di tirare il freno a mano:mrgreen: :mrgreen:-
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
io lo un tipo più nerd (anche io ce l'ho in copertina ma siccome sono cecata e un po' scemotta non avevo collegato :mrgreen:)

io sono a pagina 82, dopo la spassosa descrizione dell'esperienza del colloquio con la psichiatra, mi ha divertito moltissimo e mi ricorda tantissimo alcuni terapeuti che conosco, che sembra girino intorno al vuoto.

questa è la Gillian del film, efebica anche lei (questa non ci sta nella copertina :))

immagine-4.png
 

darida

Well-known member
io lo un tipo più nerd (anche io ce l'ho in copertina ma siccome sono cecata e un po' scemotta non avevo collegato :mrgreen:)

io sono a pagina 82, dopo la spassosa descrizione dell'esperienza del colloquio con la psichiatra, mi ha divertito moltissimo e mi ricorda tantissimo alcuni terapeuti che conosco, che sembra girino intorno al vuoto.

questa è la Gillian del film, efebica anche lei (questa non ci sta nella copertina :))

immagine-4.png

altro che girare a vuoto...a James spetterebbe la seggiola del doctor :mrgreen:
ma di nanette che mi dici?...:? o non hai ancora fatto la conoscenza? :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
bella! me gusta :D
bella anche la descrizione del carattere di Nanette e dell'ambiente di casa sua,così rassicurante per il nostro James, pargolo complicato :wink:

molte volte i ragazzi a quell'età hanno un rapporto privilegiato con le nonne, forse di più i maschi, vedo mio figlio che stravede per le due nonne, con cui ha un rapporto molto più intenso che con me :)
 

darida

Well-known member
spoiler!

ehilà mica mia...mica :mrgreen: ci saremo impiantate?...

io un po' sì, ho arrancato fino a pag. 135
a pag. 136 però, eccolo là! un "dovuto" colpo di scena, speriamo mi porti senza ulteriori arrancamenti fino al traguardo :wink:

a te sta piacendo di più, credo :)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto