155° MG - Ulisse di Joyce

ayuthaya

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Ebbene eccoci qui, a pochissimi giorni dal "colpo di pistola" (della serie: un suicidio! :mrgreen:) che decreterà la partenza per questa straordinaria e pazza avventura alle prese con uno dei libri più famosi e temuti della letteratura: l'Ulisse di Joyce. :paura::paura::paura:

Chi è così masochista dal voler accompagnare in questa impresa me, Bouvard e (se non ho capito male) anche Le porte di Tannhauser e Bonadext?
Ho capito che la mia presentazione fa un po' di terrore, ma in fìn dei conti è meglio sapere di che morte morire, no???? :mrgreen: Scherzi a parte, che sia un libro difficile, c'è poco da dire che non è vero... :paura: ma ho letto di tanta gente che è riuscita faticosamente ad arrivare alla fine e che garantisce che ne è valsa la pena... :ad:

Come deciso da ormai molti mesi, inizieremo la lettura vera e propria il primo Aprile, sapete già il perchè... ovvero nel caso in cui dovessimo decidere di abbandonare nuovamente l'impresa (sia per me che per Bouvard è il secondo tentativo...:OO) potremo sempre dire che era stato un pesce d'Aprile!!!!! :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Apro adesso il minigruppo perchè, almeno per quanto mi riguarda, ho intenzione (pur avendolo già fatto) di partire "preparata" e quindi di iniziare dalla Guida alla lettura, la quale ci spiega bene la struttura del romanzo e poi, volta per volta, le difficili corrispondenze fra l'opera joyciana e l'originale omerico... :MUCCA

La mia idea era di fare ognuno di noi almeno un commento per ogni "capitolo" (in realtà episodio) del romanzo, in modo da avere alla fine un quadro il più possibile completo, e di aiutarci a vicenda in caso di difficoltà. Sarebbe anche interessante che in apertura di ognuno riportassimo le informazioni dello schema Linati, che Joyce stesso fornì all'amico Carlo Linati per comprendere meglio la complessa architettura del romanzo....

Mentre smanettavo si Internet ho trovato questa cosa abbastanza simpatica e la riporto integralmente... decidete voi se vale la pena seguire i consigli suggeriti! :wink:



«Ah, l’Ulisse di Joyce! Certo che l’ho letto»

Eccovi alcune delle bugie più comuni che vi avranno certamente propinato almeno una volta nella vita. Tralasciando le prime due, quella che maggiormente ci preme è la bufala inerente al colosso joyciano per eccellenza, l’Ulisse. Pochissimi lo hanno letto davvero, alcuni dicono di averlo fatto ma mentono :)mrgreen:), molti l’hanno iniziato e si sono arenati come foche monache e moltissimi, infine, affermano categorici che non lo leggeranno mai perché “troppo pesante”.

A noi, invece, è venuta voglia di affrontare il famigerato tomo e abbiamo deciso di iniziare l’avventura proprio oggi che, come tutti di certo sapete, è il Bloomsday, il giorno in cui l’eletta schiera di chi l’Ulisse l’ha letto davvero può finalmente sbattere in faccia al mondo l’eroica impresa (tirandosela tantissimo).

«Voi siete pazze!» diranno subito i nostri piccoli lettori, e forse tutti i torti non hanno, ma qui le chiacchiere stanno a zero: vogliamo entrare a far parte della cricca di Leopold Bloom, e ci riusciremo!

***

Perché leggerlo?

Perché l’Ulisse è un libro pop, non è un’opera highbrow come tutti vogliono farci credere (se non credete a noi chiedete pure conferma a Virginia Woolf), e lo vogliamo affrontare tenendo ben presente questa cosa; dopo tutto, è una verità universalmente riconosciuta che la letteratura è noiosa ma leggere è fico.
Poi, come ha detto il nostro Luigi, «l'Ulisse è sì un viaggio, ma un viaggio per viandanti pazienti, una fatica intellettuale ma soprattutto di corpo, un viaggio d'amore»: chi non ha voglia di affrontarlo, tale viaggio, dopo un commento così?


Equipaggiamento

La già citata traduzione di Enrico Terrinoni per Newton Compton.
(io invece ho scelto e consiglio quella classica Mondadori di Giulio de Angelis)

Carboidrati, tanti carboidrati, e magari un po’ di vino per farli scendere meglio (rosso o bianco a vostra totale discrezione). Vale anche la birra, purché rigorosamente Irish.

Se proprio volete fare le cose in grande (e se avete un po’ di dimestichezza con l’inglese), la versione in lingua originale della Penguin curata da Declan Kiberd con le note. Reperirla non è stato facilissimo, su Amazon non c’è e nelle librerie si trova solo quella non annotata (evidentemente il mondo è pieno di gente che legge l’Ulisse – pardon, Ulysses – senza commenti, beati loro), ma alla fine l’abbiamo trovata su IBS (true story).

E per i più tecnologici c'è anche l'audiolibro, sempre in inglese.

Cose da fare

Tuffate il piedino nell’acqua: se siete neofiti di Joyce, date una letta a qualche opera un po’ più “snella”, tipo Eveline o qualche altro racconto di Gente di Dublino. In questo modo entrerete subito in confidenza con lo stile e le tematiche principali del nostro amato James.

Haaaaaave you met James? No? Allora sarebbe proprio il caso di farlo. Informatevi sulla sua vita e sul contesto politico e socioculturale nel quale è nato e cresciuto. Non è necessario sapere ogni minimo dettaglio come se doveste dare un esame all’università, ma un’infarinatura generale vi permetterà di carpire più facilmente i numerosissimi riferimenti disseminati nel testo.

Prendetevi il tempo che serve e leggete non più di un capitolo al mese. Nessuno vi omaggerà con il Premio della Critica per aver letto l’Ulisse in tempi record, anzi, meno capirete e più sarà difficile andare avanti senza demoralizzarvi.

Leggete tutti i commenti (senza barare!). Poi, se proprio volete fare le cose in grande, potete consultare il saggio Attraverso uno specchio oscuro. Irlanda e Inghilterra nell’Ulisse di James Joyce, sempre del buon Terrinoni.

L’unione fa la forza! :YY Organizzate un gruppo di lettura o accordatevi con qualche amico, in modo da avere validi supporti e compagni d’avventura. Come abbiamo detto, la lettura dell’Ulisse è un vero e proprio viaggio, e un viaggio affrontato insieme è sempre più divertente.

Cose da non fare

Leggere in maniera disordinata o discontinua: eh sì, un po’ di metodo è necessario. Datevi un certo numero di pagine al dì, senza strafare; se, invece, la sola idea di stabilire un minimo giornaliero vi fa venire mal di pancia, cercate quantomeno di mantenere un buon ritmo di lettura. L’Ulisse non è un romanzo da frequentare un giorno sì e dieci no.

Saltare le note. No, seriously, davvero pensate di potervi permettere di non leggere i commenti di gente che ha studiato l’Ulisse per anni? Ecco.

Leggere l’Ulisse su metro, tram, corriere, aeroplani, navicelle spaziali: diamine, vi volete concentrare? L’Ulisse va letto a casa, in poltrona, anche perché vi sfidiamo a portarvi appresso una zavorra di un paio di kg e di centinaia e centinaia di pagine.

Vivere a pane e Ulisse: concentrarsi solo sull’Ulisse senza alcun tipo di svago potrebbe, paradossalmente, non agevolare l’avventura. Via libera, quindi, a letture parallele più leggere, così da potervi riposare un po’ in caso di necessità (se vogliamo rimanere in ambito anglofono noi, da vere fanatiche, vi consigliamo la saga di Bridget Jones).

Rinunciare ad avere una vita sociale: vedi sopra. Credeteci, Leopold vorrebbe proprio questo, sapervi in giro per pub a darci sotto di birra e pasticci di rognone. Ecco, magari evitate di cornificare il vostro partner, che non è educazione.

Ma soprattutto non fatevi intimidire dai disfattisti che «tanto non ce la farai mai». Tsk. :GRATT

Insomma, noi siamo motivate, ci siamo messe la tuta e le scarpe comode e siamo pronte a scarpinare assieme a Leopold per tutta Dublino. Chi si unisce? Sappiate che, comunque vada, noi #NonMollyamo.



ok, loro hanno il blog, ma... nonMollyamo nemmeno noi, vero??? :HIPP :mrgreen:
 
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ayuthaya

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Butto già le prime provocazioni ai miei compagni di lettura: che ne pensate di questi suggerimenti? siete d'accordo?
alcuni di questi devo ammettere che mi stanno facendo riflettere... magari poi scendo nel dettaglio! :wink:
 
A leggere questi suggerimenti sembra quasi che si tratti di un manuale di istruzioni di montaggio dell'IKEA scritto in svedese di cui spesso parlano i comici in TV, forse sono io che sottovaluto la cosa ma non penso che sia nulla di proibitivo, ho letto cose a mio avviso molto più impegnative.
Fino a due anni fa leggevo solo ed esclusivamente saggistica, quando sono passato alla narrativa mi sono stupito della facilità di lettura rispetto alle mie precedenti letture, ultimamente non ho mai dovuto prendere appunti per venirne a capo di un libro (cosa che prima accadeva sempre) ed ho ridotto al minimo l'uso del dizionario, quindi non per fare il "facilone" della situazione ma pur non essendo la storia di cenerentola non mi sembra nulla di insormontabile. :mrgreen:
 

bouvard

Well-known member
Visto che ti sei documentata così approfonditamente non è che hai letto da qualche parte se l'Ulisse porta male? :OO :mrgreen: sai tipo libro jellato? :mrgreen: perché io mi sono beccata febbre e quant'altro a pochi giorni dall'inizio della lettura e la cosa non mi succedeva da almeno una diecina d'anni :? :mrgreen:

A parte gli scherzi vedo che le tipe hanno deciso di adottare il mio stesso sistema di lettura, io ho deciso di dedicargli l'intero mese di Aprile (se non mollo di nuovo :BLABLA) perciò numero di pagine diviso numero di giorni= 22 pagine da leggere al giorno :YY :YY si dovrebbe poter fare (le ultime parole famose :mrgreen:)

Nel pomeriggio se mi sento meglio recupero la Guida e comincio a darle un'occhiata, tanto il mal di testa già c'è! :mrgreen:
 
Ultima modifica:

Jessamine

Well-known member
Io vi seguirò passo passo, ma purtroppo questo non è proprio il momento di unimri alla lettura :wink:
Però prima dell fine dell'università (della magistale, eh :mrgreen:) mi piacerebbe riuscire a leggerlo, per cui inizio col seguirlo assieme a voi, e poi, prima o poi, mi ci butterò.

Mi piace un sacco Tanny :mrgreen: sinceramente non credo sia impossibile leggerlo, ma un conto è leggere 600 pagine apprezzando qualcosa qua e là, un altro capire davvero quello che si è letto :mrgreen: e, non lo so, il poco che ho letto di Ulisse l'ho letto a scuola, d'accordo, e la mia prof di inglese era scandalosa, ma da quel poco che ho capito, non è che sia solo "un testo complesso".
Poi secondo me non bisogna nemmeno pretendere di capire tutto tutto tutto, o se ne esce scemi :mrgreen:, però ecco, non credo lo si possa classificare proprio nella narrativa :?
Va be', non voglio scoraggiarvi, anzi, spero arriviate in fondo con tanti tanti commenti, almeno quando deciderò di imbarcarmi anche io in questa avventura saprò almeno da che parte cominciare :mrgreen:
 

bonadext

Ananke
Io prima leggo I demoni, poi inizio Ulisse. Quindi se lo finite di leggere prima lasciate pure il minigruppo aperto, così posterò i miei sporadici commenti :wink:
 

ayuthaya

Moderator
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A leggere questi suggerimenti sembra quasi che si tratti di un manuale di istruzioni di montaggio dell'IKEA scritto in svedese di cui spesso parlano i comici in TV, forse sono io che sottovaluto la cosa ma non penso che sia nulla di proibitivo, ho letto cose a mio avviso molto più impegnative.

ok... ne parliamo quando lo avrai iniziato, ok? :mrgreen: non credo che tutti quelli che l'hanno cominciato e abbandonato (momentaneamente o definitivamente) fossero tutti pivelli... :D poi magari tu sei davvero abituato a letture complesse e potrai persino aiutarci se dovessimo naufragare... :wink:

Per quanto riguarda me, l'ho sottovalutato una volta (e neppure tanto! sapevo che si trattava di un testo impegnativo...) e non ho intenzione di farlo ancora... per cui adotterò alcuni dei suggerimenti che ho riportato (per molti l'avrei fatto comunque):
il tempo che ho deciso di darmi è di circa due mesi (ho controllato: il testo vero e proprio ha 700 pagine, + 250 della guida sono 950...:paura: direi che per me due mesi è il minimo...), e anch'io credo che intermezzerò con qualcos'altro (cosa che non ho mai fatto prima)...
Purtroppo io leggo SOLO in treno/macchina/per strada/mentre mi asciugo i capelli... :mrgreen: per cui dovrò sforzarmi di mantenermi concentrata nonostante tutto... :mrgreen:

Quanto al resto, ho iniziato stamattina la Guida con la biografia di Joyce... di solito le biografie le salto a più pari, mi annoiano... ma in questo caso ho seguito il consiglio: non credo si possa scindere l'Ulisse dal suo creatore, anche perchè i riferimenti (perlopiù impliciti, quindi difficili da individuare) sono ovunque... In sole tre pagine ho scoperto che il giorno in cui è ambientato l'Ulisse (credo che sia noto a tutti che il romanzo si svolge in un solo giorno, dalla mattina alla sera) è il 16 giugno 1904, giorno del primo appuntamento fra Joyce e la sua futura... compagna? moglie? ancora non so... :oops: :mrgreen: Nora Bernacle, e che la Torre Martello a Sandycove in cui è ambientato il primo episodio (l'unico che abbia letto per intero :mrgreen:) è dove lui stesso visse con un suo amico anche se solo per una settimana.
D'altra parte la genesi stessa dell'Ulisse è tutt'altro che semplice, perchè - a quanto mi ricordo - vi confluiscono anche pezzi di opere precedenti, e comunque ha subito nel corso del tempo diverse modifiche...

Ok, per chi mi ha sopportato durante L'uomo senza qualità, temo possa mettersi l'animo in pace anche stavolta... mi sa che i miei commenti non saranno mai brevissimi!!!!! :mrgreen:
 

bonadext

Ananke
Ok, per chi mi ha sopportato durante L'uomo senza qualità, temo possa mettersi l'animo in pace anche stavolta... mi sa che i miei commenti non saranno mai brevissimi!!!!! :mrgreen:
E io non vedo l'ora di leggerti! :D Se bravissima ad analizzare i "concetti" che leggi e metterli nero su bianco! Ayu sei la migliore guida alla lettura che ci possa essere, non ci penso neanche lontanamente a prendere "un'altra" guida! :mrgreen:
Adesso basta con i complimenti se no pensano tutti che mi hai pagato! :wink:
 

ayuthaya

Moderator
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E io non vedo l'ora di leggerti! :D Se bravissima ad analizzare i "concetti" che leggi e metterli nero su bianco! Ayu sei la migliore guida alla lettura che ci possa essere, non ci penso neanche lontanamente a prendere "un'altra" guida! :mrgreen:
Adesso basta con i complimenti se no pensano tutti che mi hai pagato! :wink:

urca, grazie!!!!! :oops: ma che gentile che sei!!!! :ad: spero di essere all'altezza di cotante aspettative!!!! :mrgreen: e spero anche che riuscirai a raggiungerci presto!!!!! :YY :wink:
 
Per ora non mi è ancora arrivato, forse meglio così almeno non mi distraggo da ciò che sto leggendo, comunque non volevo certo dare dei pivelli a nessuno, ma dato che non sono uno abituato a mollare un libro perchè noioso o difficile, cadesse il mondo ma quel libro lo finirò, poi fra leggere e comprendere a fondo un testo c'è un divario enorme, mi è capitato spesso di arrivare alla fine di un libro e chiedermi "ok, ma allora che diavolo voleva dire?", in molti di questi casi mi è addirittura capitato di dovermi rileggere il tutto subito, spero di non dover arrivare a quel punto, che non sarà una passeggiata questo lo avevo già capito dal tuo primo commento ma non credo sia nemmeno l'undicesima piaga d'Egitto. :mrgreen:

Comunque io sono sempre stato attirato dai libri difficili, hanno su di me un effetto quasi magnetico e provo un piacere quasi masochista a farmi del male con delle letture impossibili, da bambino non leggevo quasi nulla a parte i testi che ero obbligato a leggere per scuola, ho iniziato seriamente a leggere attorno ai 14 anni e ricordo ancora il mio primo libro che ho preso per mia scelta: Discorso sul metodo di René Descartes, lo avevo preso alla biblioteca comunale, ricordo ancora l'espressione stupita della bibliotecaria, lo avevo letto senza alcuna base di partenza e con la traballante conoscenza di un ragazzino delle medie, insomma per farla breve e non ci avevo capito quasi nulla, l'ho poi riletto una decina di anni dopo :mrgreen:
 

bouvard

Well-known member
Comunque io sono sempre stato attirato dai libri difficili, hanno su di me un effetto quasi magnetico e provo un piacere quasi masochista a farmi del male con delle letture impossibili

:paura: :paura: Bene prendo atto che mi sono unita a due pazzi :OO :mrgreen:

A parte gli scherzi, approfittando del fatto che il mal di testa mi sta concedendo una tregua ho iniziato anch'io a dare una sfogliata alla guida e per rimanere in tema ho trovato molto incoraggiante la frase di Svevo: " Non è per un lettore sbadato tale lettura" :mrgreen: annamo bene :mrgreen:

Per fortuna c'è Ayu per i commenti seri :)
 

ayuthaya

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mi state dando l'impressione di un gruppo di persone che deve affrontare il patibolo:paura:.

su con la vita, ce la farete :HIPP

Mi spiace, caro, non mi conosci abbastanza... :mrgreen:
Al patibolo ci va qualcuno rassegnato a dover morire, mentre io - e così credo tutti i miei compagni - sono combattiva e aggueritissima!!!!! :twisted: :mrgreen: Capisco benissimo quando Tanny si definisce "masochista", è chiaro che in realtà è una forma di autoironia, perchè se davvero uno dovesse soffrire nel leggere non lo farebbe mica... :mrgreen: c'è invece la voglia di affrontare qualcosa di impegnativo perchè si suppone che possa offrire qualcosa di più, per cui sia valso affrontare la fatica!
Ma adesso credo sia meglio lasciare la parola a Ulisse e ai suoi commentatori...

PS voi che edizioni avete? io l'Oscar Mondadori!
 
A me non è ancora arrivato ma ho ordinato pure io quella della Mondadori a 19 eurini, con quella della newton potevo ance risparmiare qualcosa, ma viste delle passate esperienze di traduzioni vomitevoli ho preferito evitare; c'era anche l'edizione della einaudi che non ho preso a causa della lunghezza del mio braccino :mrgreen: ma dopo aver letto in un altro post i commenti alla traduzione einaudi alla fine credo sia stata la scelta migliore :D
 

bonadext

Ananke
Secondo me con la traduzione "classica" farete più fatica a leggerlo! Io mi son deciso per quella moderna, ma non c'entra il fatto della casa editrice, è una questione di traduzione, Terrinoni ha fatto un lavoro di ammodernamento importante che è stato riconosciuto da tutti, quindi perchè complicarsi la vita? :wink:
 

ayuthaya

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Ho finito ľ introduzione e sto girando intorno al primo capitolo.... Posso iniziarlo posso iniziarlo posso iniziarlo??? :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

ayuthaya

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Ho calmato i miei bollenti spiriti iniziando Puskin... :BLABLA :mrgreen:
Comunque sia ho finito l'Introduzione (bellissima, le tematiche sono spiegate molto bene e alcune cose non le ricordavo) e ho letto già i riassunti/commenti dei primi due episodi (quelli che avevo già letto tre anni fa)... a dire tutta la verità ho anche letto 3-4 pagine del primo episodio , ma giuro che mi fermo lì! :mrgreen:

Mi è piaciuto moltissimo il fatto che Stephan e Bloom, i due protagonisti maschili, siano entrambe proiezioni di Joyce, e cioè lui da giovane e lui da adulto... come dire che atteggiamenti (nei confronti del mondo, della società) molto diversi tra loro, anzi, complementari (come sono Stephan e Bloom), in realtà possono appartenere alla stessa persona, solo in momenti diversi della propria vita. TUNZZZ

Per quanto riguarda i singoli episodi, seguirò il consiglio di Portaimpronte: leggerò sempre prima il commento, in modo da capire la dinamica della vicenda e come va affrontata, e solo dopo il testo vero e proprio... anche perchè non credo che con l'Ulisse esistano "spoiler", e anzi, sapere già di cosa parla il singolo episodio aiuta secondo me a non perdersi troppo...

Stavo pensando di affiancare a Joyce un riassuntino dell'Odissea... non so se mi basta quello che trovo su Internet, o è il caso che prenda qualcosa in prestito in biblio.... :?
 

Tanny

Well-known member
Il libro si fa attendere e desiderare, forse arriva mercoledi, intanto mi sono andato a cercare su internet un pdf per leggere l'introduzione ed incominciare a masticare qualcosa; a dire il vero ho anche letto la prima pagina, non sono riuscito a resistere :roll:
 
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