LVI Cineforum - Still life di Uberto Pasolini

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alessandra

Lunatic Mod
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Apro il topic dedicato al nuovo Cineforum.

Il film vincitore è


Still life
di Uberto Pasolini
Buona visione! :YY
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ve lo consiglio, l'ho visto qualche mese fa e mi ha colpita positivamente.
Ripasserò per commentarlo insieme.
 

Grantenca

Well-known member
Film con un argomento molto originale e fatto molto bene. Il classico esempio di come si possa fare dell'ottimo cinema pur senza grandi mezzi e grandi efetti speciali. Il protagonista è una persona modesta, un impiegato comunale di media levatura e, sopratutto, una persona molto sola. Vive modestamente, con tempi giornalieri scanditi, lavoro, casa, lavoro. E' solo, mangia modestamente, quasi sempre cibi preconfezionati e la sua vita sembra ordinatissima, sia esteriormente che interiormente. Ha un lavoro particolare: si occupa delle esequie di gente che lascia questo mondo senza che nessun parente o amico possa occuparsi di loro in questo ultimo passo. Egli indaga, cerca parenti, conoscenti e anche quando non trova nessuno, organizza il funerale in piena regola, con cerimonia in chiesa e musica. Ha un unico vezzo; tiene un album, ordinatissimo, con le foto di questi suoi "clienti" che nella solitudine della sua casa ogni tanto sfoglia sembra quasi per trovare un po' di compagnia. Poi avviene un fatto che sconvolge l'ordine costituito della sua esistenza... Sembra che il comune, per ragioni di bilancio, voglia abolire questo servizio. E qui mi fermo per non togliere il piacere della visione di questo bellissimo film a chi non lo ha ancora visto. Ritornerò a tempo opportuno per altri commenti e riflessioni.
 
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unkadunka

New member
Film di argomento assai originale e pienamente riuscito anche grazie alla fantastica interpretazione di Eddie Marsan,in grado di dare profonde sfumature al suo personaggio,rendendolo di una verosimiglianza assoluta. Non dico altro,dato che il finale rimette in gioco tutto quello che si è visto fino a quel momento. Entra di diritto nell'esiguo numero di pellicole che sanno trattare con grande sensibilità il tema dell'ultimo viaggio. Ve lo consiglio,partecipate numerosi a questo cineforum!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Impressioni a caldo per questo film che per sensibilità e argomento apparento a Le vite degli altri, parafrasandolo in Le morti degli altri. Perché quello che fa il protagonista del film è quello di esserci con attenzione e affetto all'ultimo viaggio di tante persone sole che nessuno ricorda tanto da non partecipare neanche al loro funerale e tanto meno accorgersi che sono morte. E' la poetica della solitudine, che questo uomo solo e gentile riesce in parte a rendere tollerabile creandosi una famiglia immaginaria che è quella dei morti che non appartengono a nessuno. Aspetto che si sedimentino le tante emozioni provate così magari da confrontarmi anche con gli altri partecipanti.
 

Volgere Altrove

New member
E' n film che per sensibilità e argomento apparento a Le vite degli altri, parafrasandolo in Le morti degli altri. Perché quello che fa il protagonista del film è quello di esserci con attenzione e affetto all'ultimo viaggio di tante persone sole che nessuno ricorda tanto da non partecipare neanche al loro funerale e tanto meno accorgersi che sono morte. E' la poetica della solitudine, che questo uomo solo e gentile riesce in parte a rendere tollerabile creandosi una famiglia immaginaria che è quella dei morti che non appartengono a nessuno.

Sai Elisa, un po' (ma solo un po'...) dissento.
La tua lettura non è un po' troppo psicologistica? e un po' troppo concentrata sul tema solitudine come fosse un peccato? A me risulta che soli lo siamo tutti.
Questo gran bel film è altro da questo.E' cultura sedimentata,capacità iconografica, arte, senso civile, un pugno in faccia alle convenzioni ed infine persino un bello schiaffone al sistema.
Non lo credi un po' anche tu?
V.A.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Sai Elisa, un po' (ma solo un po'...) dissento.
La tua lettura non è un po' troppo psicologistica? e un po' troppo concentrata sul tema solitudine come fosse un peccato? A me risulta che soli lo siamo tutti.
Questo gran bel film è altro da questo.E' cultura sedimentata,capacità iconografica, arte, senso civile, un pugno in faccia alle convenzioni ed infine persino un bello schiaffone al sistema.
Non lo credi un po' anche tu?
V.A.

sicuramente è anche come lo vedi tu però io l'ho vissuto di primo acchito così come l'ho scritto, ragionandoci sopra poi ci sta anche altro ma quello che mi è arrivato sono state le emozioni che ho descritto. La solitudine come un peccato? no, ma quel tipo di soitudine per cui una persona è morta in casa da settimane e nessuno se ne accorge, mi fa pensare a molte inadeguatezze sia personali che sociali, e in questo film nella solitudine si entra per comprenderla un po' meglio. Trovo che il tema solitudine sia per me il tema cardine di questo film, però la tua visione è sicuramente più articolata della mia.
 

Volgere Altrove

New member
Comunque sia, questo piccolo film ci ha fatto pensare tutti eh?
V.A.




(se penso agli incassi e alle diffusioni di certe boiate,e anche di casa nostra, ....mah! :W )
 

Grantenca

Well-known member
Il film si apre a moltissime riflessioni. Naturalmente anche a fatti di costume e civiltà. Faccio l'esempio del dirigente che comunica al protagonista la soppresione del suo servizio. Quasi per giustificarsi gli dice (più o meno): per un lontano parente è quasi meglio non venire a conoscenza della scomparsa del congiunto; evita, probabilmente, un dispiacere e quasi sicuramente noie burocratiche. Sul piano pratico il ragionamento non fa una grinza!!!. Naturalmente questo, che gratifica la capacità pratica e organizzativa del dirigente, distrugge, in un attimo, una delle ragioni di vita del protagonista coltivate per tanto tempo e con tanta dedizione. E' civiltà questa?
 

Volgere Altrove

New member
Grant

Copio/incollo qui una bella pagina che Grantenca dedica a questo film,in un post giocoso di altra collocazione.
E' proprio bello quello che scrive a proposito di Still Life.Ci ha beccato proprio.

V.A.

1)Le persone pure di cuore sono rarissime. Poche ne ho incontrato nella ormai mia attempata esistenza. Si tratta in genere di persone dotate di una sensibilità fuori del comune che hanno un rispetto assoluto della vita e dei comportamenti delle altre persone. In un mondo dove un minimo di “cinismo” è necessario, direi quasi fisiologico, per una decente sopravvivenza, si trovano a disagio, e molto spesso sono persone “sole”, e la loro vita è durissima, tanto dura che qualcuno non ce la fa a sopportarla. L’impiegato londinese del film “Still life” appartiene, a mio avviso, a questa categoria. Fa un lavoro certamente non invidiabile (accompagnare nell’ultimo atto terreno, le esequie, dei perfetti sconosciuti) , ma che, a ben vedere, tenuto conto del carattere del personaggio, è una importantissima ragione di vita. Lui “ama” questi sconosciuti, e nella solitudine delle sue serate sfoglia l’album delle fotografie di questi personaggi, immaginando le loro esistenze e ,dirò di più, anche una sorta di rapporti di amicizia o complicità con essi. La brutalità delle “ragioni di bilancio” gli togli anche questo, direi che gli toglie tutto, e l’epilogo è tragico anche se sembra casuale. Poi il finale del film lascia intravvedere uno spiraglio di luce, quasi come questa persona potesse trovare un giusto compenso alla sua “purezza” in un'altra vita. Quello che c’è nell’ “al di là” però nessuno lo può sapere, è questione di “fede” e su ciò non oso pronunciarmi. Questo è probabilmente il motivo principale (la storia di un puro di cuore – persone speciali che ammiro moltissimo) che mi ha fatto amare molto questo film, senza mettere in secondo ordine la perfezione della regia e delle interpretazioni.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Tolgo dal rilievo visto che è pronto già il nuovo Cineforum, però lascio ancora aperto per permettere a chi non l'ha fatto di postare qualcosa su questo delicato film
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Be', visto che non sono ancora riuscita a vederlo ... lo farò al di fuori del cineforum, ormai non ha più senso tenerlo aperto.
 
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