LXXII GdL - Romeo e Giulietta di Shakespeare

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Questa tragedia del Bardo è forse la storia d'amore più conosciuta, ma quanti di voi possono affermare di averla davvero letta :mrgreen: ?

Sappiate che questa potrebbe essere la volta buona per farlo insieme, approfittatene :wink:.

Per chi poi volesse farlo, c'è anche Un amore di Buzzati da leggere dopo (o prima).

Anche se le vicende sono piuttosto note, segnate lo stesso il capitolo nel titolo dei vostri post per chi magari non ricorda bene tutto ciò che è successo.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Questa tragedia del Bardo è forse la storia d'amore più conosciuta, ma quanti di voi possono affermare di averla davvero letta :mrgreen: ?

Sappiate che questa potrebbe essere la volta buona per farlo insieme, approfittatene :wink:.

Per chi poi volesse farlo, c'è anche Un amore di Buzzati da leggere dopo (o prima).

Anche se le vicende sono piuttosto note, segnate lo stesso il capitolo nel titolo dei vostri post per chi magari non ricorda bene tutto ciò che è successo.

Comincio domani!
 

Dory

Reef Member
Mi sbagliavo a sottovalutare la rilettura di questo libro.
Avevo esattamente la metà degli anni che ho ora e certo tutta un'altra maturità, cosa che mi sta facendo notare sfumature che allora non avevo notato o non ricordo, come ad esempio il fatto che nel coro iniziale già si dice il finale o che il dialogo iniziale è molto divertente e pieno di doppi sensi (nonostante la mia professoressa di inglese del liceo non si preoccupava minimamente dei doppi sensi nelle letture che ci propinava, anzi ce li faceva notare. Ricordo un libro di racconti di D.H. Lawrence che ne era pieno zeppo, e ricordo i risolini sommessi e le occhiate dei miei compagni di classe maschietti e i disperati tentativi miei e della mia compagna di banco di non scoppiare sguaiatamente a ridere davanti alla prof. Leggere Shakespeare per me è come spalancare un portone sui bei ricordi degli anni del liceo).
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ci sono anche perché l'ho proposto ... non so quando potrò iniziare però, con i due mattoni che sto leggendo :mrgreen:
 

Monica

Active member
Atto secondo scena seconda

Io ho l'edizione economica degli Oscar Mondadori,con la traduzione di Salvatore Quasimodo ed il testo in lingua originale a fronte.
La storia entra subito nel pieno dell'azione,con una scaramuccia fra servitori della casa dei Capuleti e dei Montecchi.Si respira l'aria di rivalità e di odio che da sempre dividono le famiglie.In mezzoa tutto questo Romeo,giovane di casa Montecchi tutto assorto ni suoi tormenti amorosi.
La trama è nota a tutti e non ci sono paure di spoiler :) ,scritta con un linguaggio poetico così romantico come ce ne sono pochi nella storia della letteratura.Bello in queste prime pagine il confronto tra il sole nascente e la fanciulla amata,o il confronto con la luna o l'inno alla luminosità degli occhi di Giulietta degna di sostituire le stelle in cielo.Interessante poi il contrasto tra giorno e notte:la luce che vede duelli e scontri,l'oscurità incontri segreti tra due giovani innamorati e l'amore che trionfa.
Bellissimo il monologo di Mercuzio su Mab regina dei sogni:

Mab,levatrice delle fate appare
non più grande di un agata che splende
sull'indice a un priore.
In volo la tira una muta d'invisibili farfalle
sul naso di chi dorme:
Le ruote del cocchio girano con raggi
di lunghe zampe di ragno
Sono le redini di lieve ragnatela
il mantice d'ali di cavallette
i finimenti d'umidi raggi di luna...............
 
Ultima modifica:

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Avevo detto che avrei iniziato almeno tre giorni fa, ma poi ho letto solo parte dell'introduzione che fra l'altro sto trovando interessantissima (poi vi dico l'autore)... adesso che avrei tempo e modo di iniziare, in realtà sento il bisogno/la voglia di fare mille altre cose per cui non so se inizierò oggi stesso o domani... :MUCCA
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
L'ho preso in mano per dargli uno sguardo, invece ho letto tutto il primo atto :mrgreen: Non è un doppio senso :mrgreen: A dire il vero mi sono stupita per questo simpatico scambio di battute all'inizio, e poi che contrasto con la poesia di Romeo! Oggi certe cose fanno un po' sorridere, capita di passare velocemente da un innamoramento all'altro, questo sì, ma magari non nel giro di mezz'ora e comunque di certo non ci si sbilancia così tanto credendo che questo amore improvviso sia qualcosa di eterno e assoluto e descrivendolo con frasi così poetiche ...
Ciò che mi stupisce è che il sig. Capuleti, che dovrebbe essere il capostipite, non ha niente in contrario all'ingresso di Romeo in casa sua.
Sembra che tra le due famiglie ci sia un odio che si trascina e poi, dopo anni, si continua a odiarsi senza ricordarsi nemmeno il motivo. Una sorta di faida, anche se, per il momento, non è stato ucciso nessuno.
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Romeo and Juliet dall'album "New York" - Lou Reed

Un disco che ho amato molto. Soprattutto per i testi. RIP Lou Reed! :ad::cry:

 

Jessamine

Well-known member
Oggi lo inizio anche io!
Lo avevo già letto una volta verso i 14-15 anni, decisamente ha bisogno di una rispolverata un po' più matura :wink:
Ho anche io l'edizione Oscar Mondadori tradotto da Quasimodo con il testo originale a fronte, e ho proprio intenzione di concentrarmi tanto anche sull'inglese, che male non fa (soprattutto con Shakespeare, che secondo me è praticamente impossibile da tradurre senza travisare o tralasciare parte della bellezza del suo testo).
Insomma, me lo voglio godere con molta calma, una scena alla volta, tanto non è che proprio frema di curiosità per sapere come finisce :mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Atto secondo

I due si sono dichiarati in un battibaleno :) Certo che Shakespeare è un maestro nell'uso delle parole, confesso che non avevo mai letto niente di suo. Mi piace come continua a passare da una scena dall'altra cambiando totalmente registro: nella scena tra Giulietta e Romeo non vi è altro che struggimento e romanticismo puro, mentre nelle altre, soprattutto quando è presente Mercuzio :mrgreen: vi è spirito e ironia a non finire, per me sta soprattutto qui la sorpresa, non me l'aspettavo.
 

Monica

Active member
Atto terzo scena seconda

Per me Romeo e Giulietta hanno da sempre i volti dei protagonisti del film di Zeffirelli :)

Ignara della morte di Tebaldo per mano di Romeo,Giulietta attende impaziente il suo sposo e noi la ascoltiamo struggersi per il suo giovane sposo con tenerezza e commozione:

Vieni dolcissima notte,
amorosa notte dalle ciglia nere
dammi il mio Romeo
e alla sua morte scioglilo in piccole stelle
il volto del cielo sarà allora così splendente
che tutti avranno amore per la notte
dimenticando di adorare il sole.....

Sono parole raffinate,delicate,curate che riescono a trasmettere quasi al lettore le sensazioni provate dal poeta.
Shakespere ha saputo trasmetterci e descriverci questo amore in modo così ricco,intenso,come solo quello adolescente può essere, che noi siamo costretti a parteggiare per loro a sperare che esso vinca sulle circostanze avverse .Ad essere però anche tristi perché sappiamo della loro fine tragica.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ma anche nella vostra edizione il padre di Giulietta, quando lei, dapprincipio, si rifiuta di sposare Paride, si rivolge a lei con cortesi appellativi come "sgualdrina" e persino "bagascia"? :OO O sono stati tradotti in altro modo?
 

Monica

Active member
Ma anche nella vostra edizione il padre di Giulietta, quando lei, dapprincipio, si rifiuta di sposare Paride, si rivolge a lei con cortesi appellativi come "sgualdrina" e persino "bagascia"? :OO O sono stati tradotti in altro modo?

Non ti sbagli.ho gli stessi termini anch'io :( purtroppo si sa qual era la considerazione della donna in quel periodo proprietà esclusiva dell'autorità paterna.
.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non ti sbagli.ho gli stessi termini anch'io :( purtroppo si sa qual era la considerazione della donna in quel periodo proprietà esclusiva dell'autorità paterna.
.

Eh già, anche la moglie era di proprietà del marito a quanto pare...contraddirlo? Non sia mai :OOEntrambi pronti a lasciare sola al mondo una ragazzina, se non avesse acconsentito al loro volere :W
 

Jessamine

Well-known member
Atto I, scena IV

Lo so, sto procedendo ad un ritmo lentissimo, ma voglio proprio gustarmelo. Soprattutto perché mi sto concentrando tanto sulla lingua originale, quindi alla fine mi trovo a leggere tre volte ogni scena (in inglese, poi in italiano e poi di nuovo in inglese :paura: :mrgreen:).
Non l'avrei mai detto, ma questa rilettura sta risvegliando una marea di ricordi! Quando ero in seconda media il mio prof di storia aveva allestito un laboratorio teatrale, e avevamo portato in scena proprio Romeo e Giulietta, che avevamo studiato piuttosto bene anche in italiano (sicuramente meglio di come poi l'ho studiato in inglese al liceo :W), e ora rileggendolo mi stanno tornando in mente veramente un milione di cose diverse, non tutte divertentissime (insomma, ditemi chi non ha vissuto malino il tempo delle medie :mrgreen:), per cui mi perdo in questo viaggio nella memoria.

Insomma, siamo all'alba della festa che farà incontrare i due innamorati, e Romeo ha il presentimento che andando a questa festa correrà incontro ad un terribile destino corredato da morte violenta... perspicace, il ragazzo :mrgreen:
E ha già fatto il suo bellissimo ingresso il mio personaggio preferito, quello che mi ha fatto versare lacrime su lacrime (no no, non perché ero innamorata persa del ragazzo che lo interpretava e che non mi ha mai degnata di uno sguardo, assolutamente :BLABLA), Mercuzio. Il suo monologo sulla regina Mab mi è sempre piaciuto tantissimo, lo avevo anche imparato a memoria :mrgreen:
Non ce n'è, Shakespeare è un vero mago della parola, stravolge la lingua, la piega e la esalta in maniera incredibile. Insomma, a tredici anni io mica li avevo colti tutti questi doppi sensi :mrgreen: (è anche vero che moltissimi giochi di parole in traduzione si perdono :boh:).
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
L'ho finito...devo ammettere che non conoscevo il finale nei dettagli, sapevo solo che R. e G. morivano e che c'erano uno o più suicidi :mrgreen: Insomma, è assurdo ma mi ha "preso" proprio la storia, oltre al modo in cui è scritto.
Anch'io adoro Mercuzio :D
Il commento finale tra qualche giorno.
 

Monica

Active member
Lo so, sto procedendo ad un ritmo lentissimo, ma voglio proprio gustarmelo. Soprattutto perché mi sto concentrando tanto sulla lingua originale, quindi alla fine mi trovo a leggere tre volte ogni scena (in inglese, poi in italiano e poi di nuovo in inglese :paura: :mrgreen:).
Non l'avrei mai detto, ma questa rilettura sta risvegliando una marea di ricordi! Quando ero in seconda media il mio prof di storia aveva allestito un laboratorio teatrale, e avevamo portato in scena proprio Romeo e Giulietta, che avevamo studiato piuttosto bene anche in italiano (sicuramente meglio di come poi l'ho studiato in inglese al liceo :W), e ora rileggendolo mi stanno tornando in mente veramente un milione di cose diverse, non tutte divertentissime (insomma, ditemi chi non ha vissuto malino il tempo delle medie :mrgreen:), per cui mi perdo in questo viaggio nella memoria.

Insomma, siamo all'alba della festa che farà incontrare i due innamorati, e Romeo ha il presentimento che andando a questa festa correrà incontro ad un terribile destino corredato da morte violenta... perspicace, il ragazzo :mrgreen:
E ha già fatto il suo bellissimo ingresso il mio personaggio preferito, quello che mi ha fatto versare lacrime su lacrime (no no, non perché ero innamorata persa del ragazzo che lo interpretava e che non mi ha mai degnata di uno sguardo, assolutamente :BLABLA), Mercuzio. Il suo monologo sulla regina Mab mi è sempre piaciuto tantissimo, lo avevo anche imparato a memoria :mrgreen:
Non ce n'è, Shakespeare è un vero mago della parola, stravolge la lingua, la piega e la esalta in maniera incredibile. Insomma, a tredici anni io mica li avevo colti tutti questi doppi sensi :mrgreen: (è anche vero che moltissimi giochi di parole in traduzione si perdono :boh:).


Jessamine,non è una corsa,ognuno deve leggerlo come meglio vuole,io vado più in fretta perché ho completamente ignorato il testo inglese:)
 
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