LXXII GdL - Un amore di Buzzati

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Per questo GdL avete a disposizione ben due libri che trattano il tema dell'amore anche se da un punto di vista differente soprattutto per i protagonisti e il contesto storico.
Lo stile di questo romanzo è diverso dal suo solito, perciò potrebbe essere una buona occasione sia per chi conosce ed ha apprezzato già l'autore, sia per chi ne è rimasto deluso e vuole sperimentare qualcosa di nuovo.

Nei vostri post ricordatevi sempre di scrivere il capitolo che state commentando per evitare spoiler agli altri partecipanti.

Se volete, potete leggerlo da solo oppure dopo (o prima) di Romeo e Giulietta (l'altro libro presente nel GdL). A voi la scelta!
 
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isola74

Lonely member
Questo mi piacerebbe leggerlo, ce l'ho in lista da un sacco di tempo.. ma con Proust non mi azzardo a leggere nient'altro..
Peccato:X
 

Dory

Reef Member
Capitoli 1-6

Li leggerò entrambi ma ho iniziato con Buzzati.

L'inizio è stato folgorante, mi ha lasciata disarmata, incredula e totalmente presa.
Quando ho iniziato la lettura non sapevo assolutamente nulla a parte il titolo, di solito ancora prima di comprare un libro leggo la trama e l'incipit, quindi quando inzio la lettura non ho grosse sorprese, semmai le sorprese arrivano dopo.
Stavolta invece ho deciso di non sapere nulla, di lanciarmi dalla scogliera senza guardare prima in basso. Non avevo paura di sfracellarmi sugli scogli, e infatti ho iniziato a nuotare, nuotare, nuotare, ed è stato anche difficile tornare a riva.

Oltre la storia in sé, mi ha catturato la scrittura, lo stile, di Buzzati. Il sesto capitolo è magistrale, fantastico! Lo sguardo del protagonista fuori dalla finestra che abbraccia la vita di Milano, sembra una ripresa di un film neoreralista, non che me ne intenda chissà quanto, forse sto dicendo una stupidaggine, comunque, l'inquadratura esce fuori dalla finestra, fa un giro a volo della città brulicante, spizzichi e bocconi di tante piccole vite, e poi ritorna nella stanza. Magnifico!
 

Dory

Reef Member
Capitolo 18

Immenso.
Il protagonista fa una serie di riflessioni sull'amore mentre guida su un'autostrada deserta la mattina presto.
Bello da togliere il fiato, altro che Shakespeare! :mrgreen:
Alcuni scrittori italiani sono davvero tra i migliori al mondo!
 

Cold Deep

Vukodlak Mod
Sono al XV capitolo, devo ammettere che non mi aspettavo un simile romanzo da Buzzati, scorre molto bene, personaggi ben caratterizzati in questo racconto di ossessione più che amore. Buzzati lo preferisco per i suoi racconti brevi, ma questo romanzo mi sta piacendo, vedremo come si svilupperà.
 

Dory

Reef Member
Capitolo 19

Citazione interessante vista la nostra particolare occasione di lettura parallela :D

" [...] no è impossibile che una ragazzina come lei riesca a una finzione così perfetta, dovrebbe avere una intelligenza e una fantasia da Shakespeare."
 
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Dory

Reef Member
Finito. Bello.
Completamente spiazzata dalla scrittura di Buzzati che mi è piaciuta moltissimo.
Il racconto diventa un po' pesante dopo il capitolo 23, si riprende un po' negli ultimi capitoli ma non raggiunge il livello dei primi 2/3 del libro.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Partecipanti

Finito:

Dory: Bello. Completamente spiazzata dalla scrittura di Buzzati che mi è piaciuta moltissimo. Il racconto diventa un po' pesante dopo il capitolo 23, si riprende un po' negli ultimi capitoli ma non raggiunge il livello dei primi 2/3 del libro.

In lettura:

Cold Deep
ayuthaya
smemorina
 
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smemorina

New member
Lo inizio. Io vivo vicino a Belluno dove Buzzati è nato. È quindi un autore amato e spesso citato per come descrive i nostri boschi che frequentava durante l'estate.
Eppure non ho mai letto un suo libro! Ahia, tocca rimediare per forza :)
 

smemorina

New member
Cap 2

Ecco parliamone: perché gli uomini vanno a prostitute? Perché ci va dorigo?
I motivi sono molteplici: Antonio è un uomo di una certa età, cresciuto religiosamente, con il suo abituale trantran. L'idea di poter pagare una donna e non dover subire tutta la fase del corteggiamento (e magari del rifiuto) lo tranquillizza.
Tutte le regole dovute alle donne perbene si superano con una telefonata e ventimila lire.
Allo stesso tempo gli piace anche pensare di essere più forte della prostituta, di poterla umiliare, volendo. Di essere superiore.
Non so se i motivi del '63 sono gli stessi del 2015; purtroppo è praticamente impossibile trovare un uomo che va prostitute, che lo ammette, insomma e che ha voglia di giustificarsi.
Per questo i libri mi piacciono: una persona può scrivere di se stessa senza doverlo ammettere.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Eccomi... ci sono! mi spiace di non aver commentato nulla nè per Romeo e Giulietta nè per questo... Sto leggendo pochissimo in questo periodo: Buzzati mi sta piacendo, mi sta anche sorprendendo per certi versi (non credevo che fosse così "coraggioso" nel trattare certi argomenti, diciamo che l'avevo conosciuto sotto un'altra luce molto meno "piccante" e la sorpresa è piacevolissima :mrgreen:), ma vado avanti lentissima... Mi pare di aver superato metà, ma non ricordo di quanto!
spero di andare più veloce nei prossimi giorni, anche perchè leggere troppo piano mi toglie la concentrazione e il coinvolgimento... Comunque credo che in questo GdL mi limiterò a rapidissimi commenti come questo e mi butterò in quello finale! :mrgreen:
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Cap 2

Ecco parliamone: perché gli uomini vanno a prostitute? Perché ci va dorigo?
I motivi sono molteplici: Antonio è un uomo di una certa età, cresciuto religiosamente, con il suo abituale trantran. L'idea di poter pagare una donna e non dover subire tutta la fase del corteggiamento (e magari del rifiuto) lo tranquillizza.
Tutte le regole dovute alle donne perbene si superano con una telefonata e ventimila lire.
Allo stesso tempo gli piace anche pensare di essere più forte della prostituta, di poterla umiliare, volendo. Di essere superiore.
Non so se i motivi del '63 sono gli stessi del 2015; purtroppo è praticamente impossibile trovare un uomo che va prostitute, che lo ammette, insomma e che ha voglia di giustificarsi.
Per questo i libri mi piacciono: una persona può scrivere di se stessa senza doverlo ammettere.
Mmh... Non pensate che ci voglia almeno un po' di pelo nello stomaco? Boh, io non riuscirei a sdraiarmi accanto, sopra o sotto ad una tipa che è stata a fare cose con chissà quanti sconosciuti. Bisogna essere... di un certo tipo, credo. Probabilmente i personaggi di Buzzati vivono dentro un romanzo e basta. O forse no, non lo so. Mi è solo venuto di commentare con 'ste due, tre righe...
 

ayuthaya

Moderator
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Altro che metà!!! Mi sono accorta di essere a un' ottantina di pagine e me ne mancano ancora quasi duecento!!! Se vado avanti di questo passo finirò fra un mese, non riesco nemmeno a riconoscermi... :( :MM
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Appena iniziato ... sarò arrivata all'incirca a pag 14 ... ancora non ho proprio niente da dire :?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Finito:

Dory: Bello. Completamente spiazzata dalla scrittura di Buzzati che mi è piaciuta moltissimo. Il racconto diventa un po' pesante dopo il capitolo 23, si riprende un po' negli ultimi capitoli ma non raggiunge il livello dei primi 2/3 del libro.

ayuthaya: Le ultime pagine mi hanno preso molto, mi hanno fatto uno strano effetto, difficile spiegare... Mi hanno fatto pensare ad alcune cose.. Cmq bello. L' ho trascinato tanto e forse in un alto momento lo avrei apprezzato di più...ma mi è piaciuto.

alessandra: Lo scrittore guarda al protagonista (forse se stesso? Forse un libro autoterapeutico?) con una sorta di indulgenza tra l'intenerito e il distaccato. Tutto ciò mi ha reso la lettura curiosa e piacevole nonostante la ripetitività forse voluta, perché il romanzo parla di un'ossessione, e ogni ossessione è per sua natura ripetitiva e martellante.

In lettura:

Cold Deep ?
smemorina
gamine2612
 
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ayuthaya

Moderator
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pag. 120 circa, possibili spoiler

Vado avanti con una lentezza spaventosa, fondamentalmente per colpa mia (non apro il libro per giorni... è bruttissimo, non mi riconosco più!!!! :W). In alcuni punti, soprattutto all'inizio mi ha preso moltissimo, mi è piaciuto molto il modo in cui la classica "storia d'amore" fosse stata declinata in qualcosa di molto più difficile da definire: sesso, evasione, desiderio di possesso, fascino per un mondo estraneo... Certi pezzi mi sono davvero piaciuti molto.
Ora però il mio interesse tende un po' a scemare, dal momento in cui Antonio si è reso conto di essersi "innamorato" e i suoi sintomi sono quelli tipici dell'uomo sottomesso che, pur di non perdere occasione di incontrare la sua amata o di rendersi importante ai suoi occhi, in realtà si rende sempre più ridicolo... Spero di finirlo entro in tempi ragionevoli! :boh:
Comunque Buzzati resta uno che scrive in modo strepitoso, su questo non ci piove! :ad:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Meno della metà - non ho il libro sottomano

Sono un po' spiazzata dallo stile di Buzzati, non avevo mai letto niente di suo. Probabilmente, da quel che sento dire in giro, questo non è il suo stile solito. Lo immaginavo meno "terreno", meno "contemporaneo", non so se riesco a spiegarmi.
Il protagonista mi è simpatico, mi fa tenerezza, è un sognatore che fantastica su una bella e un po' altezzosa ragazza che bazzica in un quartiere un po' degradato o su una prostituta (è la stessa persona?), riempie così una vita forse un po' troppo vuota. Nel punto in cui sono arrivata con la lettura, la sua ossessione non è ancora tale o quantomeno non ha ancora preso forma, non è ben definita, ma ne ha già in potenza tutte le caratteristiche. Antonio è irritato dal fatto che Laide vada con altri uomini, dal fatto di vederla angosciata e non saperle leggere nel pensiero, vorrebbe già sapere tutto di lei, è possessivo nei suoi confronti e anche quando non è con lei ci pensa continuamente. Sono proprio i sintomi giusti :mrgreen: chissà cosa lo aspetta, poveretto :mrgreen: Mi sta piacendo, anche se lo immaginavo diverso, soprattutto per la chiarezza e la schiettezza nell'analisi del flusso di pensieri/sentimenti di Dorigo. Staremo a vedere :)
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Ormai mi manca poco (poco più di una ventina di pagine)... conto di finirlo oggi, ma in ogni caso resta una lettura che mi sono trascinata moltissimo! In alcuni punto mi ha preso moltissimo, in altri ho sentito un po' di pesantezza dovuta alla "monotonia" dell'argomento (pochi "colpi di scena" non solo nella trama, ma anche nella condizione del protagonista, che da un certo punto in poi si riconosce come patologica e direi quasi fatalistica). Mi rendo conto che questo senso di ineluttabilità e di trascinamento è comunque voluto, ma forse non è stata la scelta migliore in un momento in cui già di mio ho poco tempo per leggere e non ho spazi dedicati a priori... Comunque seguirà il mio commento finale (forse brevissimo, forse un papiro, non ho idea ma credo più la prima! :mrgreen:)!
 
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