Blisset, Luther

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Luther Blisset è un autore collettivo.

Il che significa che scrivono in tanti e si firmano come uno. Gli autori, in quanto gruppo, non sono propriamente anonimi, come la maggior parte dell'opinione pubblica crede. Piuttosto, questo si, ad essere anonimi sono i singoli autori dei singoli libri.

Molti scorgono dietro questa scelta, una grande operazione di marketing. Si sa che creare mistero aiuta a vendere.

In realtà gli autori stessi ci dicono il perché di una scelta di questo tipo, dandoci la risposta ponendoci una domanda retorica: chiedereste mai ad una band per quale motivo si presenta al pubblico con il nome del gruppo? E perchè non con quello dei singoli componenti? Anche una squadra di calcio, tanto per dire, porta un nome "collettivo" che non ha nulla a che vedere con i singoli giocatori.

Personalmente la trovo una scelta molto "contemporanea" e pregna di significati.

Appositamente il nome Luther Blisset venne preso in prestito da quello di un calciatore del Milan, un clamoroso flop sportivo degli anni ’80, non a caso caduto nel dimenticatoio. Luther Blisset era un "signor nessuno", inserito in un sistema che funzionava anche senza la sua anonima presenza.
Insomma: l’opera al centro del tutto che rilega l'autore sullo sfondo, quasi fosse un'impalpabile presenza di poco conto.

Dunque gli autori hanno tutti un nome e un cognome ben precisi, basta andarli a cercare su google. Certo, come detto sopra, non ci dicono chi ha scritto le singole opere, perché forse un po’ di pubblicità se la fanno anche loro, e direi che non c'è niente di male.

Per quanto mi riguarda, l’unica cosa importante è che scrivano opere memorabili del calibro di “Q”. Il solo libro (ahimè) che al momento ho letto di Luther Blisset, un magnifico affresco di storia e un grande telaio di finzione il tutto sorretto da più mani, un romanzo indimenticabile che si tuffa nel passato con grandissima modernità.




 

bernoccolo

Vivo, e vegeto.
Ho specificato nel post di aver letto solo "Q", forse ti è sfuggito.

Immagino saprai che Wu Ming è una sorta di cerchia ristretta dell'originario collettivo, che è poi quella che ha scritto "Q".

No, avevo letto bene: hai scritto di aver letto solo Q, ma i testi di Luther Blissett sono diversi (e molti presenti sul loro sito).

Ed ero stupito che avendo apprezzato così tanto Q tu non sia stato tentato anche, chessò, da Altai, Manituana o l'Armata dei sonnambuli dei Wu Ming.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
No, avevo letto bene: hai scritto di aver letto solo Q, ma i testi di Luther Blissett sono diversi (e molti presenti sul loro sito).

Ed ero stupito che avendo apprezzato così tanto Q tu non sia stato tentato anche, chessò, da Altai, Manituana o l'Armata dei sonnambuli dei Wu Ming.

Sono talmente tentato che li leggero' senz altro. Devo solo trovare il tempo. Q l ho letto poco fa e prima di allora non conoscevo quest autore.
 

bernoccolo

Vivo, e vegeto.
Sono talmente tentato che li leggero' senz altro. Devo solo trovare il tempo. Q l ho letto poco fa e prima di allora non conoscevo quest autore.

Tra i romanzi dei Wu Ming, l'ultimo - l'armata dei sonnambuli - è quello che ho preferito, e per alcuni versi anche il più simile a Q. Qui non si tratta di riforma, ma di rivoluzione, però lo stile narrativo è quello, i personaggi tanti e molti restano impressi nella memoria. Zó bòt!
 

velmez

Active member
Tra i romanzi dei Wu Ming, l'ultimo - l'armata dei sonnambuli - è quello che ho preferito, e per alcuni versi anche il più simile a Q. Qui non si tratta di riforma, ma di rivoluzione, però lo stile narrativo è quello, i personaggi tanti e molti restano impressi nella memoria. Zó bòt!

io invece trovo che L'armata dei sonnambuli, seppur un buon libro, ben scritto e ben strutturato, sia lontano anni luce dalla complessità di Q. In Q si percepiscono chiaramente le 10 mani di scrittura, senza però capirne i passaggi l'una dall'altra, l'attenzione non crolla mai, la tensione non cala e le informazioni sono molte, tutte interessanti e tutte da lasciare il fiato sospeso!
L'armata dei sonnambuli in confronto è un libro per ragazzi delle medie... :wink:
 

SilviaL

Member

Per quanto mi riguarda, l’unica cosa importante è che scrivano opere memorabili del calibro di “Q”. Il solo libro (ahimè) che al momento ho letto di Luther Blisset, un magnifico affresco di storia e un grande telaio di finzione il tutto sorretto da più mani, un romanzo indimenticabile che si tuffa nel passato con grandissima modernità.


Ragazzi, l'ho iniziato da poco e sono già tentata di abbandonarlo come mi succede ormai da qualche mese a questa parte con tutti i libri che inizio. Quindi vale la pena di sforzarmi e continuare?
 
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