Il film racconta la storia vera di Oscar Grant III, un ventiduenne della Bay Area, ripercorrendone le ultime ore di vita a partire dalla mattina del 31 dicembre 2008, giorno del compleanno di sua madre, fino al momento della morte avvenuta due ore dopo Capodanno causata da uno sparo alla schiena da parte di un poliziotto della Metropolitana di San Francisco. Il giovane era disarmato ed era stato fermato insieme ad altri ragazzi per una banale rissa.
Il film parte bene e potrebbe trasformarsi in un'opera di denuncia delle tensioni razziali e del fatto che essere neri negli Stati Uniti può costare caro quando ti imbatti nella polizia e invece si perde per strada diventando un film poco incisivo e stranamente annacquato. Lo consiglio comunque per il tema trattato e per lo spirito civile di indignazione che comunque riesce a comunicare.
Il film parte bene e potrebbe trasformarsi in un'opera di denuncia delle tensioni razziali e del fatto che essere neri negli Stati Uniti può costare caro quando ti imbatti nella polizia e invece si perde per strada diventando un film poco incisivo e stranamente annacquato. Lo consiglio comunque per il tema trattato e per lo spirito civile di indignazione che comunque riesce a comunicare.