George, Elizabeth - La miglior vendetta

libraia978

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Questa la trama:

Riunita nel maniero scozzese di Westerbrae, una compagnia teatrale londinese si appresta a leggere un nuovo testo. Ma dopo una serata tempestosa, punteggiata da litigi e scontri generati proprio dal dramma che dovrebbe essere portato in scena, Joy Sinclair, la bellissima autrice, viene trovata morta nel suo letto, uccisa con un pugnale che le ha trapassato il collo e reciso la carotide. Una faccenda troppo delicata per i poliziotti di quella sonnolenta zona della Highlands, anche perchè vede coinvolte personalità del mondo teatrale tra cui un famoso produttore e due celeberrimi attori e personaggi di alto rango. Così in tutta fretta soprattutto per evitare che la stampa venga messa al corrente del delitto , New Scotland Yard manda a Westerbrae l'ispettore Thomas Lynley, affiancato come sempre dal sergente Barbara Havers. Per Lynley, quel delitto assume subito i contorni di un vero incubo: una delle ospiti del maniero è infatti Helen Clyde, la donna di cui è innamorato. Il fatto che la stanza di Helen fosse accanto a quella della vittima non può essere ignorato nè si può trascurare la rivelazione che Helen, in quella notte fatale, non era sola. Lottando per soffocare una gelosia feroce, che annebbia le sue capacità investigative e la sua lucidità mentale, Lynley si ritrova al centro di un vero uragano, in cui turbinano vecchi scandali di famiglia, inesorabili rivalità professionali e scoperte sconcertanti. Perchè il movente di quel delitto affonda le sue radici nel passato di molti degli uomini e delle donne che si sono ritrovati a Westerbrae. E nella consapevolezza che i legami di sangue possono condurre anche all'omicidio.

Scritto nel tipico stile del giallo inglese questo romanzo ricorda molto la Miss Marple di Agatha Christie. Tanti indiziati che si trovano tutti nello stesso luogo e tutti, o forse nessuno, sembrano avere un movente per l'omicidio e il colpevole come sempre viene svelato solo all'ultima pagina.¦ Ottimamente congeniato e molto ben scritto, per gli amanti del genere sicuramente da leggere. Una sola annotazione: il protagonista è lo stesso Thomas Lynley di alcuni precedenti romanzi, che, quindi, andrebbero letti in sequenza.
 
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Grantenca

Well-known member
Un “giallo”, veramente complesso e affascinante. Grandissima fantasia in questa scrittrice che, partendo da un delitto ferocissimo di una scrittrice in una contesto di autori, attori, registi, familiari, giornalisti riuniti in un albergo scozzese per provare la messa in scena di un dramma della scrittrice medesima, formula una serie di ipotesi, tutte abbastanza realistiche, sulle cause e gli autori del misfatto. Ci sono in pratica due indagine contemporanee, una condotta dall’ ispettore Lynley, il titolare dell’inchiesta e una dai suoi principali collaboratori, ambedue con validi motivi per trovare il colpevole. Interessantissime anche le figure dei principali indiziati, ma probabilmente, su tutte, per il loro lato umano prevalgono quella di Lynley, con tutte le sue debolezze umane, e quella di Havers, la sua principale collaboratrice. Devo dire che, forse, non tutti gli accadimenti si incastrano alla perfezione, molto deboli a mio avviso i motivi che hanno causato il secondo delitto, ma ciò non toglie nulla alla qualità del libro. Premetto che non sono particolarmente amante di questo genere anche se qualche “noir” ogni tanto lo leggo, ma non posso negare che questo libro mi ha coinvolto fino all’ultima pagina. L’unico appunto che posso fare è che la qualità della scrittura non mi è sembrata altissima, ma presumo che ciò possa sopratutto derivare dalla traduzione.
 
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