libraia978
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Questa la trama:
Sarao Takase, scrittore giapponese che ha vissuto a lungo in America, muore suicida lasciando due figli gemelli, il maschio Otohiko e la femmina Saki, e il manoscritto di un libro incompiuto dal titolo N.P. (che sta per North Point, il titolo di una vecchia canzone). Pubblicato con solo 97 dei 100 racconti previsti, il libro diventa un bestseller negli Stati Uniti. Una giovane giapponese, Kazami, viene in possesso del novantottesimo racconto, inedito, alla cui traduzione stava lavorando il suo amante, Shoji, anche lui morto suicida, e che narra la storia di una passione erotica tra padre e figlia. Kazami incontra i due gemelli e trova Otohiko coinvolto in una tormentata storia d'amore con Sui, che scoprirà essere non solo figlia illegittima dello scrittore suicida ma anche la sua amante. Kazami viene risucchiata completamente nel loro mondo, il mondo di N.P., e per tutta un'estate, che è il tempo reale in cui si svolge la storia. Dopo alterne vicende, Kazami scopre anche l'esistenza del racconto n° 99 in cui Takase rappresentava l'altra faccia della sua realtà, l'aspirazione verso la normalità e l'eterodossia. Ormai manca solo il racconto n° 100. Ed è soltanto quando tutti i destini si sono compiuti e il cerchio si chiude che il libro apparirà scritto fino in fondo: N.P. di Banana Yoshimoto è il racconto N° 100 che Tasake non aveva fatto in tempo a scrivere.
Lo stile di questa scrittrice giapponese non finisce mai di stupirmi. Qui inoltre incontriamo due temi particolari quello dell'incesto, trattato senza falsi pudori, e quello dei racconti "scomparsi"�, tema noto a diversi scrittori. Uno dei più piacevoli, anche se molto breve, romanzi della scrittrice, sempre pervasi da quest'aura che sembra portare tutto al di fuori del tempo e dello spazio.
Sarao Takase, scrittore giapponese che ha vissuto a lungo in America, muore suicida lasciando due figli gemelli, il maschio Otohiko e la femmina Saki, e il manoscritto di un libro incompiuto dal titolo N.P. (che sta per North Point, il titolo di una vecchia canzone). Pubblicato con solo 97 dei 100 racconti previsti, il libro diventa un bestseller negli Stati Uniti. Una giovane giapponese, Kazami, viene in possesso del novantottesimo racconto, inedito, alla cui traduzione stava lavorando il suo amante, Shoji, anche lui morto suicida, e che narra la storia di una passione erotica tra padre e figlia. Kazami incontra i due gemelli e trova Otohiko coinvolto in una tormentata storia d'amore con Sui, che scoprirà essere non solo figlia illegittima dello scrittore suicida ma anche la sua amante. Kazami viene risucchiata completamente nel loro mondo, il mondo di N.P., e per tutta un'estate, che è il tempo reale in cui si svolge la storia. Dopo alterne vicende, Kazami scopre anche l'esistenza del racconto n° 99 in cui Takase rappresentava l'altra faccia della sua realtà, l'aspirazione verso la normalità e l'eterodossia. Ormai manca solo il racconto n° 100. Ed è soltanto quando tutti i destini si sono compiuti e il cerchio si chiude che il libro apparirà scritto fino in fondo: N.P. di Banana Yoshimoto è il racconto N° 100 che Tasake non aveva fatto in tempo a scrivere.
Lo stile di questa scrittrice giapponese non finisce mai di stupirmi. Qui inoltre incontriamo due temi particolari quello dell'incesto, trattato senza falsi pudori, e quello dei racconti "scomparsi"�, tema noto a diversi scrittori. Uno dei più piacevoli, anche se molto breve, romanzi della scrittrice, sempre pervasi da quest'aura che sembra portare tutto al di fuori del tempo e dello spazio.
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