174° MG - Il teatro di Shakespeare

Spilla

Well-known member
Su proposta di Jessamine, si è pensato di compiere un excursus nel teatro shakespeariano leggendo sei opere, cioè

  • Sogno di una notte di mezza estate
  • La bisbetica domata
  • Giulio Cesare
  • Enrico IV (parte I e II)
  • Re Lear

L'idea è di leggere un'opera al mese (non ho capito bene se in quest'ordine o meno, aspetto lumi dalle mie compagne di viaggio :) ).

Si parte con Sogno di una notte di mezza estate.

Che lo desidera, si unisca al gruppo :YY
 

Spilla

Well-known member
Ho iniziato! Il testo è scorrevole e molto comprensibile, mi spiace solo non ricordare quasi nulla di mitologia classica :?

Vi aspetto per i commenti ;)
 

Jessamine

Well-known member
Scusatemi, ho avuto qualche problema in questi giorni, però ho reperito il libro e domani lo inizierò :)
L'opera la conosco già piuttosto bene, ho visto diverse rappresentazioni e mi piace tantissimo, soprattutto adoro tutta la questione del teatro nel teatro :mrgreen: sono proprio curiosa di vedere come sarà leggerlo :)
 

Jessamine

Well-known member
Ho letto giusto le prime due scene, e come sempre mi vorrei inchinare davanti alla sottigliezza e alla maestria della penna di Shakespeare :ad:
C'è tutto, proprio tutto, e su così tanti piani che si potrebbe parlare per ore anche di una sola riga :ad:
Comunque, mi fa sempre uno strano effetto leggere qualcosa che ho già visto interpretato, perché non posso fare a meno di pensare alle rappresentazioni che ho visto, e provare ad immaginare cosa avrei provato se invece leggessi senza avere l'immaginazione "viziata" dalle rappresentazioni :)? Mi sarò spiegata? Spero di sì :mrgreen:).
 

Spilla

Well-known member
Ti invidio perché io, al contrario, non ci capisco una cippa :W
L'ho finito e l'ho trovato... grazioso :??
Ho un serio problema di comprensione del teatro in generale e di Shakespeare in particolare perciò attendo lumi da voi :paura: :mrgreen:
Cosa avrei dovuto vedere?
Cosa c'è in ogni riga da poterne scrivere per ore?

Per me è nebbia fitta (chiamasi ignoranza, ma non è mai bello buttarsi giù :boh::boh:)
 

momi

Member
I & II Atto

Ho iniziato finalmente, e mi sa che sono un po' in ritardo,
volevo comunque sottolineare alcune frasi che mi erano piaciute:
"ma più felice è assai su questa terra la rosa che distilla il suo profumo di quella che sul suo virgineo spino avvizzendo, fiorisce, vive e muore in sacra virginale solitudine"

"pensando ch'è retaggio dell'amore
d'esser sempre impedito, come lo sono i sogni, i desideri,
i pensieri, le lacrime, i sospiri
che fan corteggio all'amore conteso."

Avevo già letto questa commedia anni fa, ma forse un po' troppo in fretta e non mi aveva detto un gran che, ma ora mi piace la leggerezza di shakespeare nel parlare dell'amore e mi sembra quasi rivoluzionaria la sua critica (almeno così lo intesa io) ai matrimoni combinati e al diritto assoluto del padre di decidere per le figlie, cosa che era una normale consuetudine nel 1500.

Divertente anche la parentesi degli attori e di Bottone.
 

wolverine

New member
Sogno di una notte di mezza estate

Scorrevole,divertente,rilassante e pieno di nodi alla beautiful che ti tengono legato alla lettura.
 

momi

Member
qualcuno di voi si ricorda che uno dei protagonisti del film L'attimo fuggente (quello che poi si suicida), interpreta proprio Puck?
 

momi

Member
Finito, divertente, anche se non è la mia opera di Shakespeare favorita.

e infine citando Puck:

"A tutti buonanotte dico intanto,
finito è lo spettacolo e l'incanto.
Signori, addio, batteteci le mani,
e Robin v'assicura che domani
migliorerà della sua parte il canto."
 

Jessamine

Well-known member
Nella mia edizione Puck/Robin è chiamato Robertino :W

Momi, Jess, che edizione state leggendo?

:OO Robertino proprio non si può sentire, però! :mrgreen:
Io sto leggendo l'Oscar Mondadori tradotta da Antonio Calenda.
Devo dire però che gran parte della bellezza di Shakespeare sta proprio nel suo utilizzo magistrale della lingua, infatti sto cercando di concentrarmi più che altro sul testo a fronte in lingua originale (e facendo una fatica bestiale :mrgreen:). Sicuramente la mia padronanza dell'inglese non è abbastanza per pensare di abbandonare la traduzione, ma mi rendo conto che buona parte della sua genialità, dei giochi di parole, dell'ambivalenza e dei richiami sottili di certe espressioni è quasi impossibile da conservare nella traduzione. Ed è soprattuto questo che io trovo geniale in Shakespeare (almeno nelle commedie, perché in alcune tragedie entrano in gioco anche tematiche molto più importanti e complesse).
 

Spilla

Well-known member
:OO Robertino proprio non si può sentire, però! :mrgreen:
Io sto leggendo l'Oscar Mondadori tradotta da Antonio Calenda.
Devo dire però che gran parte della bellezza di Shakespeare sta proprio nel suo utilizzo magistrale della lingua, infatti sto cercando di concentrarmi più che altro sul testo a fronte in lingua originale (e facendo una fatica bestiale :mrgreen:). Sicuramente la mia padronanza dell'inglese non è abbastanza per pensare di abbandonare la traduzione, ma mi rendo conto che buona parte della sua genialità, dei giochi di parole, dell'ambivalenza e dei richiami sottili di certe espressioni è quasi impossibile da conservare nella traduzione. Ed è soprattuto questo che io trovo geniale in Shakespeare (almeno nelle commedie, perché in alcune tragedie entrano in gioco anche tematiche molto più importanti e complesse).
Ahimè non lo leggerø mai in inglese. Mi rassegno a non capire niente...
 

Jessamine

Well-known member
Non lo so, fanciulle: al lavoro sono saltati fuori un mucchio di progetti imprevisti, e mi tocca leggere tantissime cose per bambini e ragazzi :boh:.
Sto programmando le letture praticamente di giorno in giorno, perché ogni volta c'è qualche nuova sorpresa :W.
Voi però iniziate pure, ora come ora io non posso proprio fare progetti da questo punto di vista :wink:.
 
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