Dopo Orgoglio e pregiudizio e Jane Eyre questo è il terzo film di questo "genere" che vedo. In questo caso però non ho letto il libro quindi i miei commenti sono rivolti solo al film.
La storia in sé è la classica storia d'amore in cui è tutto o niente. I personaggi si innamorano perdutamente, il vero amore qui la fa da padrone. Ma quest'amore è quasi sempre contrastato, o non corrisposto. In questo caso le storie d'amore raccontate sono quelle delle due sorelle Dashwood, entrambe storie difficili. E ammetto che all'inizio avevo pensato che la trama fosse piuttosto scontata, "so già come andrà a finire".
E invece no. Primo, perché non va a finire come pensavo, la storia è ben più complessa. Secondo, perché i due amori difficili vissuti dalle due sorelle raccontano molto di loro, facendoci conoscere il loro carattere, i loro difetti, le loro aspirazioni. E cosa ancora più interessante il film non è solo il racconto di una storia d'amore ma di due personaggi che crescono e imparano dalla vita, come tutti noi.
Parlando del cast, tre attori in particolare mi hanno colpito. Hugh Grant e Kate Winslet in modo negativo, più lei di lui. Non so perché ma non sono riuscito a vederli davvero immedesimati nei ruoli. Forse dipende dal fatto che li ho sempre visti in ruoli diversi, mentre negli altri due film citati sopra (se non sbaglio) tutti gli attori e le attrici mi erano sconosciuti. Una bella sorpresa è stato invece vedere Alan Rickman, attore che conoscevo solo per il suo ruolo nella saga di Harry Potter (in cui interpreta il professor Severus Piton). La sua interpretazione nel film è quella che mi è piaciuta di più, è riuscito a rendere in modo davvero interessante il carattere e i sentimenti del suo personaggio, il colonnello Brandon.
Interessante anche il rapporto e contrasto fra le due sorelle protagoniste, che se all'inizio sono unite, più avanti sembrano subire un distacco dovuto ai loro interessi amorosi, distacco che si trasforma in qualche modo in una incapacità di comunicare nel modo in cui lo facevano prima. Solo alla fine tutte le cose tornano a posto ed entrambe trovano la forza di cambiare e crescere.
Come dicevo, nonostante non sia un genere che mi piace molto leggere/vedere, questa non è solo una storia d'amore (o volendo due), è anche una storia di crescita, capacità di pensare, intelligenza. Le due sorelle in qualche modo si completano a vicenda e solo alla fine impareranno a essere complete, imparando una dagli errori dell'altra, finalmente pronte a vivere la vita che tanto desideravano.
Voto: 3 stelle e mezza.