183° MG - Per chi suona la campana di E. Hemingway

ila78

Well-known member
Ok, visto che Ziggy non si decide apro io. :mrgreen:

Io, Ziggy e Nefertari iniziamo a leggere questo romanzo del buon Ernest. E' il mio terzo incontro con lui, finora non mi ha deluso.


Io ho iniziato ieri sera, ho questa edizione in cartaceo

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Ovviamente chiunque voglia salire a bordo è il benvenuto/a.
 
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Nefertari

Active member
Io inizio tra oggi e domani. Per me è il secondo tentativo dopo Il vecchio e il mare, spero questa volta vada meglio..... :W
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Beh, non rischiate molto. Con "Fiesta" e "Addio alle armi" nel mucchio si parla delle migliori opere di Hem. Inclusi i racconti ovviamente.
A proposito di questi ultimi, potremmo leggerne qualcuno assieme. Ci sono molte pubblicazioni... Oppure si potrebbe prendere "I quarantanove racconti" o una raccolta qualsiasi che includa i primi e sceglierne uno, due o tre alla volta e commentarli. Un po' come abbiamo fatto con Lee Masters. Che ne dite (Ziggy)? Più avanti magari, se ci state, potremmo buttar giù una data, un periodo...
 

ila78

Well-known member
Beh, non rischiate molto. Con "Fiesta" e "Addio alle armi" nel mucchio si parla delle migliori opere di Hem. Inclusi i racconti ovviamente.
A proposito di questi ultimi, potremmo leggerne qualcuno assieme. Ci sono molte pubblicazioni... Oppure si potrebbe prendere "I quarantanove racconti" o una raccolta qualsiasi che includa i primi e sceglierne uno, due o tre alla volta e commentarli. Un po' come abbiamo fatto con Lee Masters. Che ne dite (Ziggy)? Più avanti magari, se ci state, potremmo buttar giù una data, un periodo...

Io ci sto. Ho sentito parlare abbastanza bene dei 49 racconti.
Più avanti e con modalità da stabilirsi ma per me "se ppo fa".:mrgreen:
 

ila78

Well-known member
CAPITOLO 2 PAGINA 36

Con Hemingway non c'è scampo: siamo nel bel mezzo di una guerra, in particolare fra la guerriglia degli oppositori al regime spagnolo di Franco, mi pare di capire. Il nostro eroe stavolta si chiama Robert Jordan e il suo compito è far saltare i ponti con la dinamite. :)
Ho anche conosciuto la "bella" del nostro eroe, Maria che sembra sia una tosta.
Ziggy, ti spiace se lo "zingaro" dell' accampamento dei partigiani me lo immagino con la tua faccia? :mrgreen:
Presto per esprimere qualunque giudizio, ma non posso fare a meno di riportare l'incipit che, a parer mio, è molto bello e molto "hemingwiano".

Il mento poggiato sulle braccia incrociate, l'uomo era disteso sulla terra bruna del bosco coperta di aghi di pino. Sulla testa il vento investiva, fischiando le cime degli alberi. In quel punto il versante del monte si raddolciva ma un poco più in giù precipitava rapido e l'uomo poteva vedere la traccia nera della strada incatramata che serpeggiando attraversava il valico
 

ila78

Well-known member
CAPITOLO 8 PAGINA 81 SPOILER

In realtà c'è poco da segnalare lo spolier, a livello di azione "pratica" succede pochino, abbiamo AMPIAMENTE capito che c'è da far saltare un ponte, i nostri partigiani più che bere cose strane (abshinte??? :?? :?) e chiaccherare all'infinito di chi deve uccidere chi non fanno (mi piace Pilar però, donna con le contropalle...:mrgreen:).
In compenso cattura a livello descrittivo come solo Hem sa fare. La descrizione della notte fredda e stellata fuori dalla caverna è semplicemente DIVINA (l'odore di sudore di un uomo è "grigio"...non ci avevo mai pensato :D) e così pure la notte d'amore tra Maria e Robert, credo che in pochi siano in grado di descrivere un rapporto sessuale in maniera così "fisica" e contemporaneamente delicata e a zero volgarità.
Proseguo nella speranza che succeda anche qualcosa di concreto....sto ponte lo facciamo saltare o no? :D

Eilààààààà...c'è nessuno in questo MG? Sto parlando da sola come sempre? :mrgreen:
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Per me ottima la proposta di Coco.

Ila sono parecchio indietro..non ti dico nemmeno le pagine che ho letto..

comunque tieni duro, passata la fase più o meno anonima del romanzo, si sale verso vette di alta letteratura e il racconto si fa anche più movimentato.
 

Spilla

Well-known member
Io passo di qui, visto che l'ho letto e lo ricordo. Più o meno. Ila... sono curiosa di leggere i tuoi commenti nel prosieguo :mrgreen:
 

Nefertari

Active member
Anch'io sono indietro, l'ho iniziato ma sono riuscita a leggere solo qualche pagina. Purtroppo il fine settimana scorso, su cui contavo per recuperare, è volato tra stirare e lavori vari a casa........ Vedrò di recuperare in questi giorni
 

ila78

Well-known member
PAGINA 150 CIRCA

Ho trovato molto forte, in tutti i sensi, la parte della punzione dei partigiani, o rivoluzionari? Sono ignorante di storia spagnola, ho capito che ci sono due fazioni ma non riesco bene a identificarle; ai fascisti (che poi sono propietari terrieri e capitalisti mi pare di capire) è una morte terribile e sadica che non augurerei a nessuno.
Come da copione la protagonista femminile di Hemingway inizia a starmi sulle scatole, sto parlando di Maria perché Pilar invece finora mi piace.
I nostri sono arrivati al campo base de El Sordo.
Proseguo ma finora non mi sta prendendo come dovrebbe...

Ps il famoso ponte è ancora lì....dopo quasi 200 pagine...:W:W
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
@Coco, si lo zingaro Rafael, personaggio bellissimo.

Capitolo 8

Spoiler

E' ormai chiara la dinamica dei personaggi "della caverna".

Non so li definirei tutti simpatici, diciamo piuttosto che li sento molto vicini. Parlerei dunque di forte empatia.

Pilar, donnone tutto fare e dal piglio risoluto, che non lesina sui consigli di dolcezza. Un'urlona dal cuore tenero, insomma. Pablo, impavido, ma tenero al tempo stesso, come molti uomini "machi" tende a urlare perchè non ha il piglio del comandante e non sa come altro farsi rispettare. Piglio che invece ha Robert, il protagonista, che esercita il proprio fascino seduttivo nei confronti di Maria, alternando momenti melliflui a momenti di riprovevole severità.

Robert Jordan corteggia Maria, a tratti come nemmeno il peggiore dei talebani farebbe, diventando poi smielato come già altri personaggi di Hem sono quando devono parlare di amore con l'amata, quasi come se l'amore facesse paura e andasse in un qualche modo esorcizzato.
Hem non aveva le idee molto chiare, in nulla direi, ma le sapeva esprimere molto bene.

E poi Rafael, il gitano citato da Coco, uno zingaro sornione che proprio come farebbe un gatto, cerca di capire il contesto che lo circonda.

Che personaggi...meravigliosi!
 

Nefertari

Active member
Ieri sera ho deciso di ricominciare dalla prima pagina e ho letto i primi due capitoli. Devo dire che ho fatto bene, sono entrata più in confidenza con i personaggi incontrati fino ad ora. Mi è piaciuto l'incontro con lo zingaro che scolpisce alla caverna e la giovane ragazza che arrossisce ascoltando Robert. Nello sfondo di questa situazione, le decisioni riguardo il ponte da far saltare.

Lo sto trovando scorrevole e come inizio non c'è male.
 

ila78

Well-known member
Io invece mi sto rendendo conto che mi sto arenando.

Ho superato 4 pagine di flussi di coscienza di Robert (dopo che si è fatto i suoi comodi con Maria in mezzo all'erica) in puro stile Hemingway...cioè senza capo né coda.
Ma sulla descrizione sadica della corrida di Valladolid ho avuto un cedimento strutturale....non ce la posso fare. Non è la prima volta che mi capita con Hem di leggere di sbudellamenti di tori ma almeno nelle altre occasioni c'era una trama che mi intrigava, qui non l'ho ancora trovata dopo 200 pagine. :boh: :W
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Io invece mi sto rendendo conto che mi sto arenando.

Ho superato 4 pagine di flussi di coscienza di Robert (dopo che si è fatto i suoi comodi con Maria in mezzo all'erica) in puro stile Hemingway...cioè senza capo né coda.
Ma sulla descrizione sadica della corrida di Valladolid ho avuto un cedimento strutturale....non ce la posso fare. Non è la prima volta che mi capita con Hem di leggere di sbudellamenti di tori ma almeno nelle altre occasioni c'era una trama che mi intrigava, qui non l'ho ancora trovata dopo 200 pagine. :boh: :W

Non mollare Ila!:)
 

ila78

Well-known member
Vado avanti a rilento....te l'ho detto che non mi sta piacendo.
Non mi viene voglia di aprirlo, sigh.....
 

Nefertari

Active member
Purtroppo anch'io ho delle difficoltà.....non mi sta prendendo come speravo......

Io e Hemingway non abbiamo un buon feeling :W:W
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Ragazze, se volete possiamo chiedere di chiudere il mini gruppo, non casca mica il mondo. Non sforzatevi, se non piace non piace.

Io l'ho già letto, credo due volte, quindi per me no problem.
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Per chi suona la campana...

NESSUN UOMO È UN ISOLA
Nessun uomo è un’isola
Appartenente interamente a sé stesso
Ogni uomo è parte della terra
Una parte del tutto
Se una zolla è portata via dal mare
L’Europa risulta essere più piccola
Come se fosse stata un promontorio
Come se fosse una proprietà di amici tuoi
Come se fosse tua
La morte di ciascun uomo mi sminuisce
Perché faccio parte del genere umano
E perciò non chiederti
Per chi suoni la campana
Suona per te


John Donne
Devotions upon Emergent Occasions. XVII MEDITATION


Hemingway sa essere pesante come non mai, a volte. Da qui il mio amore/odio per il vecchio Hem. Non posso perdonarlo di avermi fatto leggere "Di qua del fiume, tra gli alberi". Ma pure quel romanzo aveva qualcosa. Qualcosa di suo, la sua sofferenza, le sue angosce, la sua passione.
Ma Hemingway va letto. Resistete, vi dico io. Come ha resistito lui in trincea, in attesa di correre ad aiutare chi era rimasto ferito da una granata o da un proiettile. Ci sono dei grandi passi in questo romanzo. Leggete fra le righe, spesso la sua prosa stringata si legge così.
Chiudo questa piccola spinta a continuare ancora un po' con qualche parola di Ermanno Tassi, che ben si sposa con "Per chi suona la campana" del nostro vecchio.

"E la campana suona per tutti noi, per ricordarci che l’individualismo, compagno dell’egoismo, che è purtroppo parte della natura umana, non è una buona cosa, perché noi viviamo in funzione degli altri, ogni cosa che facciamo si ripercuote, anche se forse non ce ne rendiamo conto, su tutto quanto ci circonda, appunto perché noi siamo un tutt'uno col mondo."

Ermanno Tassi
 
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