Burton, Tim - Big eyes

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
E' un film del 2014 diretto da Tim Burton con protagonisti Amy Adams e Christoph Waltz.
La pellicola narra la vera storia di Margaret Keane, pittrice degli anni cinquanta e sessanta, e del marito Walter Keane, ritenuto per anni il vero autore delle opere della moglie, che rivoluzionarono l'arte americana
(da Wikipedia)

Non conoscevo assolutamente la storia di questa pittrice, sicuramente avevo già visto i suoi splendidi -anche se un po' inquietanti- ritratti dei bambini dai grandi occhi, ma non avrei mai immaginato tutto quello che c'è stato dietro la sua storia personale...
Mi è piaciuto il finale in cui è scritto cosa è successo poi ai protagonisti e ci sono anche le loro foto reali, per me che sono molto curiosa è sempre piacevole sapere come è andata a finire la storia oltre la pellicola.
Non voglio spoilerare quindi aspetto prima altre recensioni e poi aggiungerò altro :wink:.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
il film è interessante perché porta alla luce una vicenda che non conoscevo così come l'opera dell'artista Margaret Keane. Però il registro in cui è girato non ha una sua definizione precisa, a volte troppo caricaturale, a volte no, il protagonista maschile divora di fatto il film e questo è un limite. Non sempre le grandi prove attoriali danno spessore.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Sono un'appassionata di biografie, quindi cerco di non perderne neanche una.
Prima di vedere questo film non conoscevo questa pittrice e neanche i suoi quadri, è stata una piacevole scoperta.
Premetto che non mi piace molto il genere di Tim Burton, preferendo un tipo di cinema più realistico, ma questo film mi è piaciuto, a cominciare dall'ambientazione anni '50.
La storia di questa pittrice che dipinge per pura passione è interessante e all'inizio speravo che potesse vivere una bella storia d'amore, di rivalsa anche per tutto quello che aveva passato col primo marito, invece la sua seconda vita matrimoniale si rivela essere una prigione subdola, che si sviluppa lentamente, dietro le sembianze di un affascinante pittore che ha, a differenza di lei, ambizioni diverse, ed ecco che l'amore si trasforma purtroppo in competizione, ma il peggio è che Walter danneggia Margaret dapprima di nascosto, e poi, una volta scoperto, cercando di dominarla psicologicamente, finché lei non si ribella.
I quadri di Margaret mi piacciono, ho sempre osservato gli occhi nelle opere d'arte e mi piacciono quando sono grandi e ben delineati.
Christoph è un attore che ruba la scena, carismatico, seducente.
 

Spilla

Well-known member
Mi è piaciuto molto, anche nel suo messaggio rivolto alle donne, facili a lasciarsi dominare scambiando la prepotenza per amore.
Non ho apprezzato l'interpretazione del protagonista maschile, che ha tratti troppo caricaturali (i manipolatori sono molto più subdoli e nascosti), mentre ho adorato ancora una volta Amy Adams, che ho scoperto solo di recente.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Il tema principale ricorre anche in altre storie; ho trovato un'analogia (giusto legata alla base) con The wife, visto di recente.
Però qui viene trattato in modo molto diverso, non perché sia una storia vera ma perché, come dice Spilla, la figura del manipolatore è poco credibile e caricaturale; ciò toglie pathos alla vicenda, ma allo stesso tempo è tutto molto piacevolmente "burtoniano", permeato da un'atmosfera quasi fumettistica che costituisce la particolarità del film.
In realtà quei quadri e quei personaggi dagli occhi enormi e tristi mi hanno affascinato così tanto che per me hanno valso da soli la visione.
 
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