Leigh, Mike - Turner

elisa

Motherator
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Il film racconta l’ultimo quarto di secolo della vita del grande pittore J.M.W. Turner (1775-1851), uomo risoluto, temperamentoso e intransigente, e viaggiatore instancabile. Profondamente colpito dalla morte del padre, suo assistente ed ex barbiere, Turner si lega a una vedova che gestice una pensione sul mare, la signora Booth, ed è assillato da una sua ex amante, Sarah Danby, da cui ha avuto due figlie illegittime – ormai adulte – di cui si ostina a negare l’esistenza. E’ spesso ospite dell’aristocrazia terriera, frequenta un bordello, è affascinato dalla scienza, dalla fotografia e dalla ferrovia, è un membro anarchico ma stimato della Royal Academy of Arts, e un bel giorno si fa legare all’albero maestro di una nave per dipingere una tempesta di neve. Per tutto questo tempo è amato dalla sua devota governante, Hannah, che Turner non ricambia e usa per soddisfare i suoi appetiti sessuali, senza mai mostrare per lei alcun vero interesse o riguardo. Finirà per condurre una doppia vita, convivendo in incognito con la signora Booth a Chelsea, dove morirà, senza che Hannah lo venga mai a sapere fino alla fine.
http://trovacinema.repubblica.it/film/turner/448094

Un genio, un innovatore, un grande artista, spesso è un uomo meschino, contraddittorio, pieno di difetti, e in questo film il grande pittore inglese appare in tutta la sua umanità. Poi come possa un uomo così dipingere in quel modo qui sta tutto il segreto del genio e del talento. Tutti gli attori in questo film recitano un po' sopra le righe, quasi a sottolineare che la vita è una cosa, quasi la si recita, la realtà appartiene alla natura e all'arte, non all'uomo. Anche i sentimenti e le emozioni fanno parte più dell'arte che della vita. Un bel film, lungo ma non pesante.






 
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