Läckberg, Camilla - Il bambino segreto

Meri

Viôt di viodi
Due ragazzini entrano di nascosto nella casa di due fratelli studiosi della Seconda Guerra Mondiale alla ricerca di materiale bellico dagli uomini collezionato. I ragazzi pensano che la casa sia vuota dato che i proprietari risultano all'estero per lavoro, in realtà uno dei due è sulla poltrona dello studio, ucciso.
Comincia così la nuova indagine di Patrick e Erica che li vedrà coinvolti direttamente nell'omicidio.

Storia che prende fin dall'inizio, non riuscivo a mollare il libro.
 

Nefertari

Active member
Bello anche questo quinto libro della saga e leggerò sicuramente gli altri. Mi piace molto la scrittura della Lackberg e, oltre alla storia in sè, mi appassiona molto la parte della vita personale di Erica e del marito.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Qualcosa si muove in questa serie interessante, ma i cui libri finora sembravano uguali a se stessi. Finalmente c'è qualche apprezzabile novità: in primis la scena alla stazione di polizia non è monopolizzata dallo stacanovista Patrik, relegato ad un ruolo di secondo piano perché in congedo parentale; Erica si riappropria della scena familiare, lavorativa e rimette finalmente in moto le sue abilità da detective, tanto più che il caso di cui si occupa la polizia ha attinenza diretta con scoperte sconcertanti che va facendo sulla vita e sulla giovinezza di sua madre. Alla stazione, poi, conosciamo Paula, una intelligente poliziotta che introduce, oltre ad un elemento di novità che riequilibra i rapporti nel gruppo, occasioni per trattare argomenti importanti come l'omosessualità, la maternità di due donne e l'immigrazione. Grazie a lei – anche se indirettamente – anche l'immagine del commissario Melberg viene riabilitata. Grande importanza ha, in questo libro, il tema del nazismo, della seconda guerra mondiale, delle organizzazioni neonaziste in Svezia e del fatto che attecchiscono sui giovani in modo preoccupante. Un mix interessante, insomma, che fornisce più di un motivo per proseguire nella lettura della serie e dà nuova linfa a qualcosa che rischiava di attorcigliarsi su se stesso.
 
Alto