Faciolince, Héctor Abad - Trattato di Culinaria per Donne Tristi

TheBlack

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Ho ottenuto questo libricino (Circa centrotrenta pagine!) per caso: Era in macchina di un mio amico, lì, abbandonato tra rifiuti vari, e, viste le sue condizioni, non c'è da meravigliarsi non abbia fatto storie nel darmelo.. Ne ero incuriosito. Lo scrittore è Colombiano da quello che ho potuto capire. L'opera si suddivide in vere e proprie ricette (Molte ricette, alla media di una ogni due pagine..) utilzzabili in diverse condizioni e situazioni della vita femminile. Parto prevenuto nei confronti di chi, anche generosamente, pretende di fornire precetti universali agli infiniti casi della vita: E' importante tenerlo presente nel corso del mio giudizio. Un giudizio pessimo. Perchè, cominciando rapidamente a leggere le ricette, si passa dalla volgarità di alcune (No, forse non direi volgarità, non sono un puritano.. Risultano volgari, forse, nell'insistenza ingiustificata sull'argomento!) alla completa stupidità di altre. Nel mezzo, qualche raro spunto interessante. Nel mezzo, c'è buttata della filosofia: La Teoria degli Alimenti di Feuerbach, per esempio, alla base del libro. Teoria secondo la quale vi è unità psico-fisica nell'uomo e, soprattutto, per migliorare le condizioni spirituali di un popolo, ne vanno prima migliorate le condizioni materiali. L'utilizzo delle ricette, a volta desiderose malamente di far sorridere, altre addirittura quasi serie, mi ha ricordato questo. Tutto il resto del libro, di cui tralascio i contenuti, perchè li reputo superficiali, discute del sesso, del tradimento, della convivenza in maggior parte. Alcuni spunti religiosi dai quali non si comprende, però, l'idea generale dell'autore, in quanto ho trovato alcune ricette contraddittorie tra loro. L'invito del libro è parecchio edonista, parecchio concentrato sui piaceri della carne (Questa non è una critica!), ma affronta anche problemi più propriamente spirituali, ma risolvendoli quasi sempre in una rottura con i costumi contemporanei (Se a ragione o a torto, chissà..!). In generale, sconsiglio il libro, ma è breve e lo si legge in un giorno.. Quindi, chi vuole proprio buttarci qualche ora e riesce a reperirlo (E' della Sellerio Editore Palermo!), mi faccia poi sapere se esagero nella mia bocciatura.

Voto: 4.5
 
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