Von Sternberg, Joseph - L'angelo azzurro

elisa

Motherator
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[FONT=&quot]Il professor Unrat (Sporcizia, come lo hanno soprannominato i suoi alunni) si innamora della cantante Lola-Lola che si esibisce al cabaret "L'Angelo azzurro". Riesce a sposarla per seguirla nelle tournée, affrontando vergogna e umiliazioni. Di ritorno due anni dopo all'"Angelo azzurro", dapprima si rifiuta di dare spettacolo di fronte agli ex colleghi e allievi che affollano la sala, e poi vinto dalla gelosia tenta di strozzare Lola-Lola.

Il degrado lento e consapevole di un uomo che preso dalla passione non ha gli anticorpi per impedire di scendere sempre più in basso, anche con una certa compiacenza. quasi preannunciasse il degrado di una società. Il canto del cigno del grande attore tedesco Emil Jannings che mette in atto tutte le sue doti drammatiche dei tempi del cinema muto e lancio nel firmamento cinematografico di una ambigua e sensuale Marlene Dietrich che gira quasi tutte le scene in coulotte e reggicalze con una naturalezza sorprendente. La regia prende spunto dall'Espressionismo tedesco per delineare il percorso di caduta del professore e da certi quadri di Toulouse Lautrec per raccontare, anche se a volte con qualche barocchismo, la realtà dei café chantant e dei cabaret dell'epoca. Le musiche e le canzoni cantate dalla Dietrich sono diventate immortali. Sicuramente uno dei film più famosi della storia del cinema. [/FONT]
 
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