Lang, Fritz - Gardenia blu

Susan

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Siamo negli anni '50 e Norah Larkin (Anne Baxter, la Eva di Eva contro Eva) è una giovane donna che lavora in un frenetico centralino telefonico. Il fidanzato, di cui è molto innamorata, è a combattere in Corea e Norah sente tanto la sua mancanza. La sera del suo compleanno prepara una cenetta per due persone in modo da fingere che lui sia lì con lei, ma di lui c'è solo la foto sul tavolo e l'ultima sua lettera, ancora sigillata. Norah la legge e rimane sconvolta nell'apprendere che non si tratta della solita lettera d'amore: il ragazzo le comunica che sposerà un'infermiera di cui si è innamorato e le dice addio. Fuori di sé per il dolore e la rabbia e bisognosa di distrazioni, accetta l'invito di un pittore, noto dongiovanni (Raymond Burr), nel locale Gardenia Blu, dove Nat King Cole canta e suona l'omonima canzone. Incitata dal suo cuore spezzato e dal suo accompagnatore dalle cattive intenzioni, Norah finisce per ubriacarsi e, ormai incapace di intendere e di volere, si lascia condurre a casa del pittore. Mentre il giradischi suona le note di Blue Gardenia, l'uomo lancia il suo assalto alla ragazza, la quale però, anche se a malapena si regge in piedi, si difende, lotta con lui e riesce a fuggire.
La mattina dopo, il risveglio post-sbornia non è dei più facili, soprattutto perché Norah apprende la notizia che quella notte il pittore è stato ucciso e lei, seppur la sua mente offuscata le impedisca di ricordarlo, si convince di essere colpevole della sua morte...

Questo film del '53 del leggendario regista austriaco Fritz Lang, tratto da un racconto di Vera Caspary (come un altro classico del genere noir, Vertigine – Laura), è un'elegante noir che ha il suo punto di forza nella protagonista, una splendida Anne Baxter. Non possiamo non provare empatia nei confronti di questa buona e giudiziosa ragazza la quale, a causa di una leggerezza compiuta in un momento di grande sconforto, si ritrova sola in una situazione più grande di lei, che non è in grado di gestire. "Sono solo una donna che ama un uomo che ama un'altra", dice ad un certo punto: non sa capacitarsi di come sia riuscita a mettersi in un simile guaio. E' anche interessante notare come Norah sembri aver più paura di essere considerata una ragazza “facile” di quanta ne abbia di venir ritenuta un'assassina. L'analisi della mentalità e della società dell'epoca è acuta, e ciò costituisce un motivo di interesse in più nei confronti di quella che è già di per sé una storia assai intrigante da un punto di vista psicologico. Da non perdere la scena in cui Nat King Cole suona Gardenia blu: la linko qui sotto nella speranza che vi invogli a vedere questo film più delle mie parole:)

I lived for an hour
What more can I tell
Love bloomed like a flower
Then the petals fell
Blue gardenia
Thrown to a passing breeze
But rest in my book
Of memories
 
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