Chazelle, Damien - La La Land

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Trama (da Wikipedia):
Il film racconta la storia d'amore tra un musicista jazz e un'aspirante attrice, interpretati da Ryan Gosling e Emma Stone, realizzato come un musical contemporaneo che omaggia i classici film musicali prodotti tra gli anni cinquanta e sessanta.
Il titolo del film è sia un riferimento alla città di Los Angeles sia al significato di essere nel "mondo dei sogni" o "fuori dalla realtà". Chazelle ha scritto la sceneggiatura nel 2010, ma non ha trovato uno studio
disposto a finanziare il progetto. Solo dopo il successo del suo Whiplash del 2014, il progetto ha ottenuto l'interesse delle case di produzione.
Il film è stato presentato in anteprima alla
73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia,
dove la Stone ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.
Ha ricevuto 14 candidature ai Premi Oscar 2017, eguagliando il record di film come Eva contro Eva e Titanic, aggiudicandosi infine 6 statuette. Si è aggiudicato sette Golden Globe, su sette candidature, il Premio del Pubblico al Toronto International Film Festival e molti altri numerosi riconoscimenti internazionali, diventando uno dei film più premiati e apprezzati del 2016.


Ho sentito opinioni molto contrastanti su questo film/musical, perciò ho voluto farmi un'idea personale. Le mie impressioni: molto carina la colonna sonora (onnipresente), ma della trama ho capito poco e niente. Sarà perchè vedendolo da sola mi sarò perse molte scene (sono non vedente), ma comunque non mi ha lasciato molto a parte le canzoni. L'ho trovato un po' scontato... avrà vinto tutto il vincibile, ma io non l'ho capito. Troppa musica e poco dialogo. No, non mi è piaciuto.
 

Volgere Altrove

New member
Trama (da Wikipedia):
Il film racconta la storia d'amore tra un musicista jazz e un'aspirante attrice, interpretati da Ryan Gosling e Emma Stone, realizzato come un musical contemporaneo che omaggia i classici film musicali prodotti tra gli anni cinquanta e sessanta.
Il titolo del film è sia un riferimento alla città di Los Angeles sia al significato di essere nel "mondo dei sogni" o "fuori dalla realtà". Chazelle ha scritto la sceneggiatura nel 2010, ma non ha trovato uno studio
disposto a finanziare il progetto. Solo dopo il successo del suo Whiplash del 2014, il progetto ha ottenuto l'interesse delle case di produzione.
Il film è stato presentato in anteprima alla
73ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia,
dove la Stone ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.
Ha ricevuto 14 candidature ai Premi Oscar 2017, eguagliando il record di film come Eva contro Eva e Titanic, aggiudicandosi infine 6 statuette. Si è aggiudicato sette Golden Globe, su sette candidature, il Premio del Pubblico al Toronto International Film Festival e molti altri numerosi riconoscimenti internazionali, diventando uno dei film più premiati e apprezzati del 2016.


Ho sentito opinioni molto contrastanti su questo film/musical, perciò ho voluto farmi un'idea personale. Le mie impressioni: molto carina la colonna sonora (onnipresente), ma della trama ho capito poco e niente. Sarà perchè vedendolo da sola mi sarò perse molte scene (sono non vedente), ma comunque non mi ha lasciato molto a parte le canzoni. L'ho trovato un po' scontato... avrà vinto tutto il vincibile, ma io non l'ho capito. Troppa musica e poco dialogo. No, non mi è piaciuto.

Interessante. Molto in controtendenza il tuo giudizio.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
In controtendenza, ma non sono l'unica. Da quel che ho sentito, chi lo ha visto si divide tra chi lo osanna e chi lo definisce una cavolata... secondo me, chi ama i musical lo troverà piacevole. Poi ripeto, probabilmente il mio giudizio è in parte condizionato dal fatto che non sono stata catturata dalle immagini.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
LA LA LAND (2016) di Damien Chazelle
Sono da sempre un grande appassionato di cinema e negli anni ho imparato due cose: la prima è essere alquanto cauto e morigerato nel dare giudizi sui film che vedo; la seconda è che esistono il cinema e il Grande Cinema, quello con la maiuscola. Il 90% di quello che si vede in TV e nelle sale cinematografiche appartiene alla prima categoria. Nella seconda categoria rientrano alcuni rari miracoli che si verificano a causa di una felice concatenazione di eventi e contingenze. Quando ciò si concretizza si assiste a qualcosa che ha a che fare col "sense of wonder" di certa letteratura di genere, solo che in questo campo assume un'altra denominazione, ovvero "magia".
A mio parere, discutibile o meno, questa magia si è compiuta tre volte nel nuovo millennio, l'ultima in ordine di realizzazione risponde al nome di "La la land".
Non so come sia venuto in mente al signor Damien Chazelle di provare a resuscitare un genere che pareva morto e sepolto, eppure il nostro ha fermamente creduto nell'operazione e ha confezionato un prodigio. Questa pellicola trasuda magia da ogni millimetro della bobina, anche nei pochissimi momenti di stanca durante lo svolgimento (verso i tre quarti). La sua forza sta tutta nella passione che vi è stata infusa e che è quasi tangibile da parte dello spettatore. Infatti viene detto ad un certo punto che "la persone amano gli individui appassionati perchè ricordano loro qualcosa che hanno dimenticato". Quello che hanno dimenticato, nel caso specifico, è la capacità di meravigliarsi davanti a uno spettacolo pieno di musica (notevolissima, quantomeno la parte non jazz) e colori che concilia con la vita, che eleva lo stato d'animo e porta a una comunione dello spirito con il proprio essere.
I pregi del prodotto sono palesi e indubitabili: la trama, semplice nel suo incedere, riesce a farsi ricordare per una chiusura inaspettata e fuori dai canoni classici. I momenti con canzoni e balli sono poesia per gli occhi, si vorrebbe non finissero mai; ho addirittura pensato a visione terminata: "cantano a ballano troppo poco! Ne volevo ancora di più!". Chazelle dipinge sulla sua tavolozza con pennellate sicure, non indulge mai in eccessivi sentimentalismi o sdolcinatezze, tutto resta leggiadro e poetico. I due protagonisti offrono prove favolose e nel momento in cui lui suona il piano nel loro appartamento, tenda verde sullo sfondo e lei gli si avvicina facendo partire il duetto di "City of stars" (giustamente premiata con l'Oscar), non può non venire la pelle d'oca.
Non voglio parlare poi del montaggio, qualcosa di sensazionale; mentre vedevo la magnifica scena d'apertura in autostrada non credevo ai miei occhi, ho detto alla persona che era li con me: "ma è tutta in piano-sequenza, come hanno fatto una cosa del genere?". In quel momento ho capito che avrei visto qualcosa che avrei ricordato per tantissimo tempo. Come non dire nulla poi della struggente sequenza finale con quel malinconico "what if..."? Non riesco a immaginarmi che vi sia qualcuno che non si sia commosso (io, incredibilmente, molto)...
"La la land" mette in scena speranze e aspirazioni di tutti noi e lo fa con un incredibile senso del verosimile ma imbevuto di una sostanza magica, quella dei sogni.
 

booster

New member
interessante leggere due giudizi così contrapposti, quando è così oserei dire ce secondo me si tratta di un grande film!!
 

velvet

Well-known member
Finalmente ho visto anche io questo film di cui avevo sentito parlare tanto e mi è piaciuto moltissimo.

L'originalità sta tutta nella scelta del format utilizzato, quello del film musicale degli anni 50 e 60 ambientato però ai giorni nostri, riuscendo a mantenere intatta quella magia, quel colore, quel fascino che lo aveva contraddistinto in passato. Concordo con Des riguardo alla magia che sprigiona e che riesce ad incantare sia perchè enfatizza l'inseguimento dei propri sogni, sia per le parti cantate e ballate, che hanno incantato perfino i miei figli 5 anni e 1 anno e mezzo, e se non è magia questa... :wink:
Il finale, dolce-amaro, corona l'opera riuscendo ad evitare qualsiasi scontatezza. Consigliato a sognatori e amanti del cinema.
 

Meri

Viôt di viodi
Decisamente deludente. Ho trovato i dialoghi scontati e gli attori x niente coinvolti. Mi viene da dire senza anima. Sono una persona dalla lacrima facile, ma non questa volta. Bocciato.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il regista ha voluto omaggiare il musical classico, quello con Fred Astaire e Ginger Rogers tanto per intenderci, ne è venuta fuori un'operina gradevole, forse nostalgica per gli americani che tanto hanno dato nel genere, ma secondo me il confronto non lo regge. I protagonisti sono bravi e simpatici ma niente a che vedere con i miti del passato, la musica ben costruita e anche la sceneggiatura però la storia è un po' banale, non basta infiorarla per renderla interessante. Comunque godibile.
 

Trillo

Active member
Mi dispiace leggere così tanti commenti negativi, io questo film l'ho adorato dal primo all'ultimo istante, e vederlo al cinema è stata un'esperienza incredibile, molto ma molto diversa da ciò che appare in tv o al pc.
Concordo sulla semplicità della storia, ma tutto il resto l'ho trovato assolutamente straordinario e incantevole in ogni aspetto. La scena iniziale è molto particolare e dice già tutto sulle qualità del regista. E il finale...è semplicemente meraviglioso...
Non mi dilungo oltre, anche perché questo film mi è piaciuto talmente tanto che mi sembra di non trovare mai le giuste parole per descriverlo, però non me lo criticate troppo per favore :mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Mi dispiace leggere così tanti commenti negativi, io questo film l'ho adorato dal primo all'ultimo istante, e vederlo al cinema è stata un'esperienza incredibile, molto ma molto diversa da ciò che appare in tv o al pc.
Concordo sulla semplicità della storia, ma tutto il resto l'ho trovato assolutamente straordinario e incantevole in ogni aspetto. La scena iniziale è molto particolare e dice già tutto sulle qualità del regista. E il finale...è semplicemente meraviglioso...
Non mi dilungo oltre, anche perché questo film mi è piaciuto talmente tanto che mi sembra di non trovare mai le giuste parole per descriverlo, però non me lo criticate troppo per favore :mrgreen:

mi dispiace Trillo, non volevo bucarti i palloncini, il fatto è che io ho negli occhi i musical a cui si ispira e per quelli non c'è confronto, ma sono sicura che può risultare magico per tutti gli altri
 

Spilla

Well-known member
Sono una grande amante di musical. Sono cresciuta sognando e cantando su arie ballate da Gene Kelly, Fred Astaire e, più tardi, John Travolta o Nathalie Wood.
Ma qui quella magia non l'ho trovata. Ahimè.
Ci sono tanti, buoni ingredienti. Buone musiche (ma non indimenticabili), straordinaria regia, con gli infiniti e stupefacenti piano-sequenza, bella fotografia, che cerca sempre di ricreare le luci e i colori degli in-studio tipici, ad es. di West Side Story, moltissime le citazioni.
Però...
Gli attori (graziosi e gradevoli) non cantano. Sono privi di voce, di colori, di modulazioni. E questa non è pecca da poco, in un musical. Per West Side Story vennero scelti dei cantanti, e gli attori (alcuni di essi) andarono in playback.
E gli attori non ballano: muovono qualche passo, ma ci sono scene in cui la Stone (che come attrice è meravigliosa) sembra contare i passi...
Le battute sono fiacche, forse l'unica davvero valida è quella sulla passione già citata da Des. E tutta la storia risulta, in definitiva, povera.
Nutrivo grandissime aspettative verso questo film. Peccato :boh:
 

qweedy

Well-known member
Anch'io mi aspettavo qualcosa di meglio. Bella la colonna sonora, la regia e la fotografia, ma ho trovato molto labile e non avvincente la trama e i dialoghi.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La storia è insignificante, ma non mi aspettavo di più, perciò non le ho dato importanza e mi sono lasciata trascinare dai colori, dai balli, dall'estetica in generale e, soprattutto, dallo stupefacente impatto visivo del finale. Sì, per me la magia c'è. Non un capolavoro, però.
 
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