Anna Karenina - traduzione

Anya

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Ciao a tutti! :)
Sono nuova perciò premetto che non so se è la sezione giusta in cui inserire la discussione, chiedo venia in anticipo.
Vorrei sapere qual è secondo voi la migliore traduzione esistente di Anna Karenina
 
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leonela

New member
Ciao Anya, sono nuova anch'io! Premetto che non so rispondere alla tua domanda, non conosco il russo! Approfitto però per chiederti un confronto... nella mia edizione (Feltrinelli, trad. di Gianlorenzo Pacini) compaiono più volte le espressioni "scontentezza di sé" o "scontento di sé", dette non ricordo di quali personaggi. Anche mia nonna le usava abbastanza spesso, e siccome diceva che aveva "letto i russi" da ragazza quando ho incontrato queste parole mi sono intenerita... chissà se non le aveva prese da lì! Ma forse non hai ancora cominciato a leggere il romanzo se poni questa domanda... se ti capita fammi sapere! Buona lettura ;)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
io avevo letto Anna Karenina con la traduzione di Leone Ginzburg e l'ho trovata scorrevole e coinvolgente sin dall'incipit.

Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo.
Tutto era sossopra in casa degli Oblònskije. La moglie era venuta a sapere che il marito aveva avuto un legame con una governante francese ch'era stata in casa loro, e aveva dichiarato al marito che non poteva vivere con lui nella stessa casa. Questa situazione durava già da tre giorni ed era sentita tormentosamente e dagli stessi coniugi, e da tutti i membri della famiglia, e dai familiari. Tutti i membri della famiglia e i familiari sentivano che la loro coabitazione non aveva senso e che le persone incontratesi per caso in una locanda erano più unite fra loro che non essi, membri della famiglia e familiari degli Oblònskije. La moglie non usciva dalle sue stanze; il marito non era in casa da tre giorni; i bimbi correvano per tutta la casa come sperduti; la signorina inglese s'era bisticciata con la dispensiera e aveva scritto un biglietto a una amica, chiedendole di cercarle un nuovo posto; il cuoco se n'era andato via già il giorno prima durante il pranzo; la cuoca della servitù e il cocchiere s'erano licenziati.
 
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