Ondine
Logopedista nei sogni
E' la trasposizione cinematografica di "Jude l'oscuro" di Thomas Hardy, ambientato nell'Inghilterra del 1800.
Il film per me rappresenta la lotta dell'essere umano contro un fato crudele, o per chi crede, contro un dio crudele, o forse semplicemente sono gli uomini ad essere crudeli con il loro pensiero ottuso.
Jude è un ragazzo di umili origini che sogna di diventare un letterato, di entrare all'università, e si prepara studiando di notte da autodidatta i classici e le sacre scritture, mentre il giorno lavora in una panetteria.
Dovrà abbandonare i suoi sogni perché costretto a sposare una donna del posto, con cui non ha nessuna affinità, e che lo lascerà.
Anni dopo, mentre fa il muratore e riprendendo lo studio, incontra sua cugina Sue e se ne innamora.
Sue sposa un insegnante (anche se è innamorata di Jude) per vivere un amore razionale, volendo fuggire dai sentimenti, ma alla fine si unisce a Jude, formano una famiglia fuori dal matrimonio e la società li giudica e li ostacola, facendoli diventare degli emarginati.
Un evento drammatico convince Sue che la loro relazione è sbagliata e lei, che fino ad allora non era stata religiosa, comincia a sentirsi in colpa, comincia a pensare a tutte le loro disgrazie come ad una punizione divina e torna dal marito, lasciando Jude solo e malato.
Il film è tristissimo ma è raccontato molto bene, per me è l'interpretazione più bella di Kate Winslet, calata perfettamente nel mutamento del personaggio.
Bellissima la scena d'addio dei due protagonisti in mezzo alla neve, quando Jude dice a Sue che anche se non sono sposati loro due sono marito e moglie nell'anima.
Mi fa piangere per la sua profondità.
Il film per me rappresenta la lotta dell'essere umano contro un fato crudele, o per chi crede, contro un dio crudele, o forse semplicemente sono gli uomini ad essere crudeli con il loro pensiero ottuso.
Jude è un ragazzo di umili origini che sogna di diventare un letterato, di entrare all'università, e si prepara studiando di notte da autodidatta i classici e le sacre scritture, mentre il giorno lavora in una panetteria.
Dovrà abbandonare i suoi sogni perché costretto a sposare una donna del posto, con cui non ha nessuna affinità, e che lo lascerà.
Anni dopo, mentre fa il muratore e riprendendo lo studio, incontra sua cugina Sue e se ne innamora.
Sue sposa un insegnante (anche se è innamorata di Jude) per vivere un amore razionale, volendo fuggire dai sentimenti, ma alla fine si unisce a Jude, formano una famiglia fuori dal matrimonio e la società li giudica e li ostacola, facendoli diventare degli emarginati.
Un evento drammatico convince Sue che la loro relazione è sbagliata e lei, che fino ad allora non era stata religiosa, comincia a sentirsi in colpa, comincia a pensare a tutte le loro disgrazie come ad una punizione divina e torna dal marito, lasciando Jude solo e malato.
Il film è tristissimo ma è raccontato molto bene, per me è l'interpretazione più bella di Kate Winslet, calata perfettamente nel mutamento del personaggio.
Bellissima la scena d'addio dei due protagonisti in mezzo alla neve, quando Jude dice a Sue che anche se non sono sposati loro due sono marito e moglie nell'anima.
Mi fa piangere per la sua profondità.