Avati, Pupi - Il cuore altrove

Ondine

Logopedista nei sogni
Questo film si salva solo per la tenera interpretazione di Neri Marcorè, anche se il suo personaggio, Nello, non mi è particolarmente simpatico.
Nello è un professore di latino in un liceo di Bologna, non ha mai avuto una relazione sentimentale a causa della sua timidezza, reso insicuro dalla volontà di un padre che lo vorrebbe destinatario della sua sartoria di famiglia a Roma, che lo vorrebbe sposato, e che vorrebbe un nipote per tramandare l'attività nel tempo.
Nello viene aiutato dal suo compagno di stanza a conoscere delle ragazze, dopo una conoscenza appena iniziata e subito finita per volere della ragazza, Nello viene condotto in una comunità di ragazze non vedenti dove casualmente conosce Angela (Vanessa Incontrada), che lo inizierà all'amore ma il finale sarà sorprendente e inaspettato.
Quello che mi ha incuriosito a vedere questo film è il modo in cui viene trattata la tematica dell'handicap, e qui sono rimasta delusa da alcuni stereotipi: le ragazze della comunità di non vedenti vengono rappresentate come ragazze non curate e poco avvenenti (una ragazza con cui Nello balla sputacchia anche quando parla, insomma questa cosa non mi è piaciuta, il regista se la poteva risparmiare), Vanessa risalta troppo, è bellissima ma si distingue troppo dalle altre, come a voler significare che una ragazza con un handicap debba essere bellissima per poter impressionare un uomo, inoltre la famiglia di Nello viene descritta come una famiglia senza cultura e che per questo non accetta una nuora non vedente, come se l'handicap venisse accettato solo da persone acculturate (anzi spesso a volte è il contrario).
Nello vive l'amore in maniera troppo infantile, conosce Lucrezio, i versi latini ma della vita reale non sa nulla e si lascia ammaliare come un bambino, senza un minimo di autocritica, un comportamento decisamente surreale, talmente surreale che non riesco a vedere nella scena finale quella poesia che forse il regista vuole trasmettere, proprio non ci riesco.
Il personaggio di Angela è l'unico ad uscire fuori dagli schemi, non interpreta la solita ragazza indifesa e chiusa nel proprio mondo, decisamente no.
 
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