James, Henry

Minerva6

Monkey *MOD*
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Questo autore americano mi piace molto per il suo stile "british" (infatti anche se è nato a New York, è morto a Londra e fu naturalizzato inglese) non essendo io amante particolarmente della letteratura nordamericana.
Apprezzo soprattutto la sua scelta di trattare anche temi politico/sociali e il modo in cui riesce sempre a descrivere magistralmente la psicologia dei suoi personaggi.
Molto probabilmente lo adotterò l'anno prossimo per proseguire nella sua bibliografia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Henry_James

Le opere che finora ho letto sono state:

- romanzi: Washington Square (1880) e The Bostonians (1886)

- racconti: Daisy Miller (1878), Autobiografia degli anni di mezzo (1885), Il carteggio Aspern (1888), La bestia nella giungla (1903), La panchina della desolazione (1910),
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ho letto "Ritratto di signora" che ho trovato elegante nella forma, approfondito nella psicologia dei personaggi, moderno per l'epoca.
Poi ho letto "Il giro di vite" in un gruppo di lettura qui in forum e mi è piaciuto tantissimo, è labirintico.
Sarei curiosa di leggere "Washington Square".
 
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