Branagh, Kenneth - Assassinio sull'Orient Express

Meri

Viôt di viodi
Sullo sfondo degli anni Trenta, dell'Art déco e del turismo esotico, Hercule Poirot scova colpevoli e sonda con perizia le sottili meccaniche criminali. Atteso a Londra con urgenza, trova sistemazione, lusso e conforto sull'Orient Express. Ma una valanga e un omicidio interrompono presto i suoi piccoli piaceri, la lettura di Dickens e la simmetria delle uova la mattina. Mister Bouc, il direttore del treno preoccupato della polizia e dello scandalo, chiede a Poirot di risolvere il caso. Bloccato con tredici passeggeri, tutti sospettati, il celebre detective improvvisa un'indagine che lo condurrà dove nemmeno lui aveva previsto. (MyMovies)

Molto belle le immagini e le riprese dall'alto. Secondo me un Poirot troppo coinvolto, nei libri è più distaccato e scientifico. Il film comunque merita.
 

Roberto89

MODerato
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Inizio premettendo che finora ho letto solo due libri con Poirot protagonista, uno dei quali è quello di cui questo film è l'adattamento (con lo stesso titolo). Questo per dire che i miei giudizi potrebbero essere sfalsati da una conoscenza limitata del personaggio.

Ho deciso di vedere questo film proprio dopo aver letto il romanzo, perché la storia mi è piaciuta e volevo vedere come era stata adattata per il cinema. La lunghezza di quasi due ore mi ha fatto ben sperare, perché il romanzo è un tantino breve.
Prima cosa che mi viene da dire (e questa è una critica del tutto personale, altri potrebbero dire l'esatto contrario) è che mi ha dato fastidio che l'adattamento sia abbastanza libero. Parecchie scene sono state cambiate, alcune aggiunte; ovviamente la trama resta quella, ma ci sono alcune "pennellate" da parte del regista che mi hanno un po' infastidito. Non per le scelte in sé, che funzionano più o meno tutte, ma per il fatto che per me un adattamento deve cercare di restare quanto più possibile fedele all'originale. Chiaramente ci sta di aggiungere, in armonia con il resto del libro, qualche scena e parecchi dialoghi, ma se nel farlo si cambia anche quello che nel libro c'è già allora per me è già troppo.
Il regista, Kenneth Branagh, è anche protagonista. La sua interpretazione di Poirot però non mi è piaciuta molto. Tutto sommato va bene nel suo insieme, ma già l'aspetto cozza un po' con l'idea che mi sono fatto del protagonista, immagine che poi è abbastanza aderente al Poirot interpretato da David Suchet. Qui l'altezza, i baffi, il modo di fare, mi sembrano parecchio lontani dal Poirot che "conosco". Tutto questo però non danneggia in modo eccessivo il film, se si accetta il tutto dall'inizio senza fare troppe storie allora nessun problema (o, detto in altri termini, se uno cerca il pelo nell'uovo allora ne troverà parecchi).
Nel film ci sono diversi attori ben noti, e sebbene debbano mescolarsi fra altri personaggi tutti a loro modo protagonisti della storia (dopo Poirot), mi sembra che lo facciano in modo perfetto. Insomma, non rubano la scena agli attori meno noti.
Fra i possibili difetti ho trovato strano (ma forse è un mio errore) di vedere, in una storia ambientata nel 1934, un dottore e un sergente della polizia entrambi di colore. Se non sbaglio dovrebbe essere una cosa alquanto improbabile in quel periodo storico. C'è da dire che il sergente lo si vede nella polizia di Gerusalemme, il dottore invece (che mi sembra non fosse di colore nel romanzo, altra licenza che si è preso il regista) spiega in una parte aggiunta rispetto al romanzo che ha avuto le sue difficoltà per via del colore della pelle ma è riuscito comunque a diventare dottore. Insomma, anche questo ci può stare ma mi ha un po' distratto dalla trama (quando inizi a pensare a dettagli anche di poco valore poi non mi fermo più).
Ultima cosa da dire, il Poirot del film è eccessivamente eccentrico e forse troppo sentimentale, specie verso la fine. Sull'eccentricità penso che il problema stia nei troppi dettagli sul suo comportamento atipico, specie nei primi dieci minuti del film. Ne bastavano uno o due, il troppo stroppia. Sul finale emotivo invece in parte lo si trova anche nel libro, però qui è amplificato e allungato, anche troppo direi. Il finale doveva essere più breve, si poteva investire più tempo nelle indagini, che poi è quello che affascina di più del personaggio.
Molto belli i paesaggi e in genere le riprese. Ho notato molte riprese insolite, viste dall'alto o comunque da angoli insoliti; essendo riprese molto meno comuni di quelle frontali, di 3/4, eccetera, queste si fanno notare in modo particolare, comunque non è che sia un problema, magari è una firma caratteristica del regista. Bella anche l'atmosfera creata dalle scenografie, i costumi, il trucco, le musiche per niente invasive.
Interessante anche la scena in cui, in bianco e nero, il regista ci fa rivedere la scena dell'omicidio, in modo direi parecchio più interessante e coinvolgente di quanto non riesca l'autrice del libro.

Voto finale: 3 stelle su 5.
Avrei voluto dare qualcosa di più ma mi limito a 3 perché, visto nell'insieme, non mi fa venire troppa voglia di rivederlo.
 

ayuthaya

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Roberto, a quanto ho capito non hai visto il primo adattamento cinematografico, quello del '74, con Albert Finney e il resto del cast a dir poco strepitoso. È un vero capolavoro, oltre ad essere estremamente fedele (a parte piccoli ovvi cambiamenti). Finney nel ruolo di Poirot è spettacolare! Te lo consiglio vivamente!

PS Non ho resistito alla tentazione di vedere anche questo di Branagh, ma non c'è nemmeno paragone... ciononostante non resisterò nemmeno alla tentazione di andare al cinema fra un mese e mezzo per vedere Assassinio sul Nilo dello stesso regista! 😅
 
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Roberto89

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Roberto, a quanto ho capito non hai visto il primo adattamento cinematografico, quello del '74, con Albert Finney e il resto del cast a dir poco strepitoso. È un vero capolavoro, oltre ad essere estremamente fedele (a parte piccoli ovvi cambiamenti). Finney nel ruolo di Poirot è spettacolare! Te lo consiglio vivamente!

PS Non ho resistito alla tentazione di vedere anche questo di Branagh, ma non c'è nemmeno paragone... ciononostante non resisterò nemmeno alla tentazione di andare al cinema fra un mese e mezzo per vedere Assassinio sul Nilo dello stesso regista! 😅
Lo metto in lista allora! Su quello nuovo non saprei ma penso di dargli una seconda occasione 🙂
 
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