Patterson, James - Ultimo avvertimento

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Trama:
Nel villaggio di Sunrise Volley, nel deserto del Nevada, esplode una potentissima bomba: in un attimo un intero paese viene cancellato dalla faccia della terra. La notizia arriva ad Alex Cross mentre è in vacanza con la fidanzata, e il giorno dopo una telefonata al direttore dell'FBI rivendica l'attentato.
Il Lupo è tornato. Il pericolosissimo boss della mafia russa, di cui nessuno conosce il nome e il volto, e che tutti chiamano il Lupo, aveva già incrociato il destino di Alex Cross; ora ha al suo fianco un complice altrettanto temibile – il genio del male soprannominato la Donnola -, e minaccia di distruggere anche le grandi città del pianeta, se non verrà pagato un riscatto altissimo entro breve. Washington, New York, Londra, Francoforte: nessuna metropoli è al sicuro. Perché il conto alla rovescia è partito, e l'ultimatum sta per scadere. I leader mondiali hanno quattro giorni a di tempo per impedire l'ecatombe.
Nel giro di poche ore, Cross si trova catapultato al centro di un pericolosissimo intrigo internazionale: in collaborazione con Scotland Yard e con l'Interpol, deve districarsi in un groviglio di false piste e agenti di servizi stranieri, per arrivare al cuore del complotto. Per riuscire finalmente, forse, a scoprire la vera identità del suo nemico numero uno.

Commento: caso davvero complicato, più o meno per le stesse ragioni del precedente, ma almeno triplicate: Il Lupo ha una serie di scagnozzi che fa agire a suo nome confondendo le acque, ed è veramente difficile scovare la persona che si nasconde dietro tutti questi strati. Le informazioni che conducono a lui si trovano con tantissima difficoltà: si sa, quando c’è di mezzo la CIA nulla è semplice; e intanto che detective di vari paesi indagano, il russo continua ad ordinare attentati devastanti su scala mondiale, tenendo per questo tutti in pugno. In questo libro più che mai mi è sembrato di assistere ad una partita quasi interminabile di mosca cieca, a volte tirata forse troppo per le lunghe, e quando finalmente si è giunti alla resa dei conti la conclusione che Il Lupo si è scelta mi è sembrata troppo sbrigativa, mi sarebbe piaciuto le cose andassero diversamente e il russo stesse a marcire per un bel pò di tempo più che meritato.
Torna in scena la vecchia Donnola, più schizzata che mai: nel suo caso sì che mi è piaciuta la fine che ha fatto.
Sicuramente consiglio questo libro: ci sono forse troppe morti inutili, ma tiene decisamente viva la tensione.
 
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