Deledda, Grazia - Le colpe altrui

bouvard

Well-known member
COMMENTO CON SPOILER

Le colpe altrui è considerato un romanzo minore di Grazia Deledda, ma sinceramente io l’ho trovato degno di stare sullo stesso piano delle sue opere più conosciute.
“Quali colpe scontiamo? Le nostre o quelle altrui? E quali sono le nostre e quelle altrui?” Vittoria e Mikali scontano solo la colpa del loro amore o scontano anche la colpa del tradimento di Marianna? O quella della testardaggine di Bakis? O quella del suicidio di Andrea?
Ci sono colpe che effettivamente gli altri ci addossano senza alcuna nostra responsabilità, ma ci sono anche colpe che ci carichiamo da soli sulle spalle, perché è la nostra coscienza sporca a caricarceli. I sensi di colpa che non riusciamo a superare e con i quali ci torturiamo sono i nostri peggiori carnefici. E allora tormentiamo “l'anima, spiegandola, torcendola ancora come un panno che si lava ma non diventa pulito”.
Marianna sconta la sua colpa per aver tradito il marito Bakis. Ma la sua colpa la scontano anche i figli: Andrea che vivrà separato da lei vedendola solo di nascosto, e Mikali che vivrà invece separato dal padre che non lo riconoscerà mai. Bakis sembra scontare la colpa della moglie allontanandosi da lei, ma in effetti alla fine scopriamo che sconta la colpa che lui stesso aveva commesso. Vittoria e Mikali scontano la colpa della morte di Andrea e Vittoria anche quella di aver ricevuto dei beni che sarebbero dovuti appartenere ad altri. E ognuno di loro combatte con il proprio dolore silenzioso che “ha denti acuti (…) e rode silenzioso come il sorcio”.
E come sempre ci sono le bellissime descrizioni della Deledda. La sua capacità di rappresentare con poche parole e immagini semplici sensazioni complesse
“Sullo scalino sedeva sua madre, avvolta dalla triplice ombra del suo dolore, della sua gonna nera e della notte”
Consigliato
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Per ora mi limito a dire che all'inizio mi sembrava più sdolcinato dei precedenti che avevo letto ma per fortuna la protagonista femminile si è subito ripresa :wink:.
Intanto inizio a postare alcune citazioni:

Sì, è vero, siamo di passaggio. Ma per questo bisogna prendere tutto sul serio o bisogna sorridere di tutto? Quale è il bene e quale il male?
Dio manda i beni e manda i mali; che ci si può fare se non rassegnarsi?

Dolore, sì, ma anche speranza che il dolore porti alla gioia; inquietudine, sì, ma fatta di attesa e di amore.

Ogni giorno che passa, per me non esiste più: la notte lo cancella col suo pennello nero. E i giorni che devono venire sono per me come pagine chiuse. Del resto, perché leggerle? Esse non ci diranno mai dove dobbiamo andare.
 
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