43° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Buongiorno,
apriamo il nuovo Poeticforum! Aspetto le vostre proposte, una a ciascuno, poi come al solito commenteremo :YY
 

Evy

Member SuperNova
Un inizio
senza fine
Un indizio nella tua pelle
trovato nella mia mano calda nel mio essere.
Freddo nel mio cuore
ti guardo e starei li ore
La prova che cercavo
senza timore tirare fuori coraggio senza mostrarmi coglione.
Adesso corro verso te
Lasciando andare via i pensieri
Stringo a me
Tutto quello che ho di te
mi fermo e non mi volto
rido e piango verso l'ignoto
stelle coperte nella notte
brilli solo te
nel mondo che mi appartiene.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
A Terezín

Quando arriva un nuovo bambino
tutto gli sembra strano.
Ma come, devo sdraiarmi per terra?
Mangiare patate nere? No! Non io!
Devo restare qui? Ma è sporco!
Il pavimento: guarda che sudiciume!
Ed io dovrei dormirci sopra?
Mi sporcherò tutto!
Qui, risuonano grida e strilli,
e poi, quante mosche…
Tutti sanno che le mosche portano malattia.
Oh, qualcosa mi morde! Non sarà una cimice?
Qui a Terezín, la vita è un inferno.
E quando tornerò a casa,
non lo so ancora dire.

“Teddy”
 

qweedy

Well-known member
La preghiera dell’alba

Fa miracoli questo albeggiare.
Scrive la sua pagina di luce
sul quaderno scuro della notte.
Annulla la nostra disperazione,
assolve la nostra follia,
accerta che il mondo
non si è dissolto nelle tenebre
come abbiamo temuto
a partire da quella sera in cui,
da una caverna della preistoria,
osservammo per la prima volta il crepuscolo.
Ieri non resuscita.
Quello che è dietro non conta.
Quel che vivemmo già non è più
L’alba ci consegna la prima ora
la prima ora di un’altra vita.
La sola nostra verità
è il giorno che comincia.

José Emilio Pacheco
 

Shoshin

Goccia di blu
Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle

Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore del cielo

Mi riconosco
immagine
passeggera

Presa in un giro
Immortale.

Giuseppe Ungaretti
 

maclaus

New member
La neve e Mohamed

Questa neve morbida
Che cade senza rumore
Così bianca e candida
Addolcisce il cuore.

Sotto il lieve peso
Il mondo s'addormenta
E gode il suo riposo
Dopo giorni di tormenta.

E il fragore ormai lontano
Di chi ha combattuto e lottato
è avvolto piano piano
Dal suo manto immacolato.

La quiete torna a sovrastare.
Rinasce la speme nel mio cuore:
Vedere l'uomo crescere
Per essere migliore...

(maclaus)
 

shvets olga

Member
serenata

così le notti stanno intrepide sulla neve
il giorno si è smarrito dietro i salici bianchi
ragazza mia
ragazza mia
Tu
sei lontana

non so se ora pensi o
sogni o dormi
intrepide stanno le nostre notti
separate
come le orme dei corvi
sui giardini
qui e lì

Norbert C. Kaser
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Iniziamo dalla poesia della nostra forumlibrosa Evy :YY

Un inizio
senza fine
Un indizio nella tua pelle
trovato nella mia mano calda nel mio essere.
Freddo nel mio cuore
ti guardo e starei li ore
La prova che cercavo
senza timore tirare fuori coraggio senza mostrarmi coglione.
Adesso corro verso te
Lasciando andare via i pensieri
Stringo a me
Tutto quello che ho di te
mi fermo e non mi volto
rido e piango verso l'ignoto
stelle coperte nella notte
brilli solo te
nel mondo che mi appartiene.
 

maclaus

New member
Non riesco ad afferrare esattamente il nocciolo della poesia... Mi sfugge. La metrica è un pò ostica in alcuni punti. La leggo e la rileggo ma non ho ancora deciso se mi piace...:?
 

qweedy

Well-known member
Penso che per l'autrice questa poesia possa rispecchiare un momento importante della sua vita, si intuiscono dei sentimenti forti in sottofondo.
A me però non piace, soprattutto questo verso lo trovo poco poetico (scusa Evy):
"La prova che cercavo
senza timore tirare fuori coraggio senza mostrarmi coglione."
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Bellissima, come sempre, la poesia di Evy. Ermetica, molto ermetica, tanto che non ho capito a fondo il rapporto con l'amato o il desiderato. Mi pare il classico rapporto impossibile e al tempo stesso inevitabile. Ma chissenefrega del contenuto.

Se fosse più breve e ancora più chiusa, sembrerebbe una poesia di Ungaretti.

Quando ho letto la parola "coglione" pure io mi sono infastidito, prova del fatto che ero immerso in qualcosa di profondo.

Immagino sia una sorta di pugno voluto.

Credo che Evy, se la poesia fosse di moda, potrebbe vivere di quello. Un mea culpa mi tocca; io per primo leggo pochissimo in quel senso.

La vedo bene come autrice di testi di belle canzoni. Le canzoni memorabili hanno spesso testi ermetici e parole semplici, come questa poesia, per me bellissima.
 

Evy

Member SuperNova
vi ringrazio per le critiche costruttive di cui ne terrò conto.
ho provato una sorta di genere o meglio, inserire parole non adatte in una poesia.
amo questo spazio perchè mi metto alla prova con i miei pezzi e il fatto che voi mi conosciate solo attraverso le mie parole.
Grazie :ABBB
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non mi ha convinto (per la prima volta!), non l'ho capita ma forse non importa, però non mi ha convinto nemmeno il suono delle parole.
Ho apprezzato comunque il coraggio della sperimentazione, il fatto di "osare" dedicandosi a una cosa per lei nuova.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inserisco la seconda poesia :)

A Terezín

Quando arriva un nuovo bambino
tutto gli sembra strano.
Ma come, devo sdraiarmi per terra?
Mangiare patate nere? No! Non io!
Devo restare qui? Ma è sporco!
Il pavimento: guarda che sudiciume!
Ed io dovrei dormirci sopra?
Mi sporcherò tutto!
Qui, risuonano grida e strilli,
e poi, quante mosche…
Tutti sanno che le mosche portano malattia.
Oh, qualcosa mi morde! Non sarà una cimice?
Qui a Terezín, la vita è un inferno.
E quando tornerò a casa,
non lo so ancora dire.

“Teddy”
 

maclaus

New member
Dando per scontato il significato di questo componimento, dal punto di vista prettamente poetico non riesce a coinvolgermi. Come già altre volte, ribadisco che questa io la considero prosa e non poesia.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
A Terezín

Quando arriva un nuovo bambino
tutto gli sembra strano.
Ma come, devo sdraiarmi per terra?
Mangiare patate nere? No! Non io!
Devo restare qui? Ma è sporco!
Il pavimento: guarda che sudiciume!
Ed io dovrei dormirci sopra?
Mi sporcherò tutto!
Qui, risuonano grida e strilli,
e poi, quante mosche…
Tutti sanno che le mosche portano malattia.
Oh, qualcosa mi morde! Non sarà una cimice?
Qui a Terezín, la vita è un inferno.
E quando tornerò a casa,
non lo so ancora dire.

“Teddy”

Molto semplice, per ovvie ragioni. Mi ha incuriosito vedere il punto di vista di un bambino - supponendo che sia davvero così - sulla vita nei campi di concentramento, la descrizione di un malessere anche fisico legato alla mancanza dell'essenziale, e il senso di rassegnazione.
 

qweedy

Well-known member
Trovo sconvolgenti le poesie dei bambini di Terezìn, mi viene difficile trovare le parole.
I bambini hanno uno sguardo poetico rivolto all'essenziale.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inserisco la terza poesia

La preghiera dell’alba

Fa miracoli questo albeggiare.
Scrive la sua pagina di luce
sul quaderno scuro della notte.
Annulla la nostra disperazione,
assolve la nostra follia,
accerta che il mondo
non si è dissolto nelle tenebre
come abbiamo temuto
a partire da quella sera in cui,
da una caverna della preistoria,
osservammo per la prima volta il crepuscolo.
Ieri non resuscita.
Quello che è dietro non conta.
Quel che vivemmo già non è più
L’alba ci consegna la prima ora
la prima ora di un’altra vita.
La sola nostra verità
è il giorno che comincia.

José Emilio Pacheco
 

qweedy

Well-known member
Ho scelto questa poesia per gli ultimi versi, è veramente difficile vivere il presente, il qui e ora, senza lasciarci tormentare dal passato e dalle preoccupazioni per il futuro. Quante energie sprechiamo a scervellarci sul passato, e ad angosciarci sul futuro, fatichiamo a considerare il mattino come la prima ora di un'altra vita. Eppure, se ci riuscissimo, con quanta leggerezza affronteremmo il giorno che comincia!

"L’alba ci consegna la prima ora
la prima ora di un’altra vita.
La sola nostra verità
è il giorno che comincia."
 
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