Nothomb, Amélie - Riccardin dal ciuffo

qweedy

Well-known member
Protagonisti di questo racconto sono due bambini, Deodato, figlio di Enide e del cuoco Onorato e sin dalla nascita sgraziato, orribile ma dall’intelligenza senza fine, e Altea, figlia di Rosa e Gelsomino, bellissima ma da tutti considerata poco acuta, da tutti tranne che dalla nonna Malvarosa la quale vede nella piccola molteplici possibilità.
Crescendo, i due bambini sono sottoposti a scherzi brutali e atroci di quei coetanei che giudicano in base alle apparenze o si fanno divorare dall’invidia. Perché se il brutto suscita compassione, il bello irrita, disturba, incattivisce.
Col passare degli anni, lui diventa ornitologo e lei modella di gioielli.

Una fiaba popolare francese di Perrault, rivista e ben raccontata da Amélie Nothomb, che ci lascia la riflessione che l’intelligenza ha molte forme e la bellezza è negli occhi di chi guarda.


«A rifletterci, insoddisfazione e volgarità potevano interpretarsi come le versioni femminile e maschile di un’identica forza: il desiderio.»

«In verità Deodato e Altea, ben lontani dal sentirsi complici, comunicavano attraverso quel senso di stupore un po’ perturbante che così spesso provavano l’uno nei confronti dell’altra. (…) Chi è questa persona così singolare che ormai occupa il centro del mondo?»
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Primo libro che ho letto di Amelie (per caso perché regalatomi dal mio operatore telefonico) e che mi ha fatto capire che questa autrice poteva piacermi :wink:.

L'amicizia non serve a colmare un vuoto. Nasce quando si incontra l'essere che rende possibile una relazione sublime.

Non c'è niente come essere mediocri per pensare bene di sé
.
 
Alto