Parole stonate 17

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Buongiorno o forse buonanotte, visto l'orario! Riprendiamo le nostre Parole stonate e proponiamo un testo-a-testa :mrgreen:
Seguiranno i commenti.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Per restare in tema con il juke box propongo un testo sanremese, di quest'anno, che mi ha colpito molto, si tratta de L'amore è una dittatura degli Zen Circus, che io non conoscevo.

@ ariano: sei invitato a partecipare al jukebox TUNZZZ

L'amore è una dittatura - Zen Circus
Ci hanno visti nuotare in acque alte fino alle ginocchia
Ed inchinarci alle zanzare pregandole di non mescolare
Il nostro sangue a quello dei topi arrivati in massa con le maree
Le porte aperte, i porti chiusi, e sorrisi agli sconosciuti
Che ci guardano attoniti mentre ci baciamo
Da uomo a uomo, mano nella mano
Una sigaretta non lo racconta ci vuole forse una vita intera
O una canzone, non certo questa
Altri maestri, altri genitori
Che non rinfacciano quello che sei, quello che vuoi
Quello che eri
Esistere è giusto un momento
Chi vive nel tempo muore contento
E sì, ci hanno visti contare le pietre di questo deserto
Pazienza, perdere tempo con il cielo, farlo di lavoro
Pagati per immaginare qualcosa che non puoi fotografare
Mi spiego meglio, senza nascondermi dietro a cazzate
Scritte per caso in questa palestra dell'orrore
Ecco la pietra, ecco il peccato
Un cane pastore lo fa per amore
Non per denaro, non per rancore
Non per la lana, esiste il gregge
Né per la legge
Siamo delle antenne, dei televisori
Emettiamo storie che fanno rumore
Cerchiamo la donna della vita o l'uomo della morte
Strade interrotte, eterni sorrisi, figli sangue del nostro lavoro
Non ci somiglieranno, figli ormai del mondo intero
E perdere la monotonia di quando tutto era al suo posto
I topi cacciati, debellati, mostri tutti sotto al letto
E lasciar volare via quell'abbraccio conosciuto
Di chi in nome del tuo bene ha distrutto il tuo passato
Quando arrivi tu se ne vanno gli altri
Sai che non va bene ma ti piace arrangiarti
Come fanno in quei paesi che non sappiamo pronunciare
Ma che ci piace addomesticare a parole
Ero presente al momento dei fatti
Il fatto non sussiste
Mettetelo agli atti
Ma non hai paura di nessuno
Se non della tua statura
Hai la democrazia dentro al cuore
Ma l'amore è una dittatura
Fatta di imperativi categorici
Ma nessuna esecuzione
Mentre invece l'anarchia la trovi dentro ogni emozione
Tu stammi vicino, anzi lontano abbastanza
Per guardarti il viso dalla stanza dei miei occhi
Aperti o chiusi, non importa
Sono occhi quindi comunque una porta aperta
Il tempo passa lo senti da questo orologio
Mentre lavori dentro un bar, ad una pressa o in un ufficio e
E speri ancora che qualcuno sia lì fuori ad aspettarti
Non per chiederti dei soldi e neanche per derubarti
Non per venderti la droga e soffiarti il posto di lavoro
Ma per urlarti in faccia, che sei l'unica, sei il solo
Sei l'unica, sei il solo
Sei l'unica, sei il solo
 

Shoshin

Goccia di blu
Non sono stanca di sbagliare
E di bruciare il tempo
Di calpestare ogni morale
E poi gettarla via
Se ti ha parato a mio sfavore
Dovrà saldare il conto
Con la mia anima carbone
Di carne e d'anarchia
Se trascino la mia ombra nera
È perché io ne vado fiera
Cerco ancora me
Giro nuda sotto un acquazzone
Senza divise, più nessun padrone
Come la vita fosse solamente
Una partita divertente
E perché ogni passo accorcia la distanza
Per quanta strada ancora avanza
Tu mi guardi e vedrai come sempre
Il lato oscuro solamente
Non ho paura di cambiare
E di restare ancora
Un'edonista radicale
Mentre qui non cambia mai
Così trascino la mia ombra scura
Che non ha patria ne bandiera
Somiglio ancora a me
Giro nuda sotto un acquazzone
Senza divise, più nessun padrone
Come la vita fosse solamente
Una battuta divertente
E perché ogni passo accorcia la distanza
Per quanta strada ancora avanza
Ancora, ancora, ancora
Non sono stanca di cercare
O di chiedermi chi è
Quel volto scuro infondo al mare
Se assomiglia a me
E giro nuda sotto un acquazzone
Senza divise, più nessun padrone
Come la vita fosse solamente
Una battuta divertente
E che gran fatica senza alcun compenso
Tenere il passo controvento
E che il mio cuore rimanesse pietra
E la mia anima di seta

Compositori: Fabio Ilacqua / Loredana Bertè


Omaggio a Loredana.


https://youtu.be/B0if729niLs
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
I dubbi dell'amore - Fiorella Mannoia

Se una mattina io
mi accorgessi che con l'alba sei partito
con le tue valigie verso un'altra vita
riempirei di meraviglia la città
Ma forse dopo un po'
prenderei ad organizzarmi l'esistenza
mi convincerei che posso fare senza
chiamerei gli amici con curiosità
e me ne andrei da qua
Cambierei tutte le opinioni
e brucerei le foto
con nuove convinzioni
mi condizionerei
forse ringiovanirei
e comunque ne uscirei
non so quando (quando)
non so come
Ma se domani io
mi accorgessi che ci stiamo sopportando
e capissi che non stiamo più parlando
ti guardassi e non ti conoscessi più
io dipingerei di colori i muri
e stelle sul soffitto
ti direi le cose che non ho mai detto
che pericolo la quotidianità
e la tranquillità
Dove sei, come vivi dentro?
C'e' sempre sentimento
nel tuo parlare piano
e nella tua mano
c'e' la voglia di tenere
quella mano nella mia
Tu dormi e non pensare
ai dubbi dell'amore
ogni stupido timore e' la prova che ti do
e rimango e ti cerco
non ti lascio più
non ti lascio più
 

SALLY

New member
Don Chisciotte di francesco Guccini

Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza...
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Partiamo con il primo testo sanremese :)

L'amore è una dittatura - Zen Circus

Ci hanno visti nuotare in acque alte fino alle ginocchia
Ed inchinarci alle zanzare pregandole di non mescolare
Il nostro sangue a quello dei topi arrivati in massa con le maree
Le porte aperte, i porti chiusi, e sorrisi agli sconosciuti
Che ci guardano attoniti mentre ci baciamo
Da uomo a uomo, mano nella mano
Una sigaretta non lo racconta ci vuole forse una vita intera
O una canzone, non certo questa
Altri maestri, altri genitori
Che non rinfacciano quello che sei, quello che vuoi
Quello che eri
Esistere è giusto un momento
Chi vive nel tempo muore contento
E sì, ci hanno visti contare le pietre di questo deserto
Pazienza, perdere tempo con il cielo, farlo di lavoro
Pagati per immaginare qualcosa che non puoi fotografare
Mi spiego meglio, senza nascondermi dietro a cazzate
Scritte per caso in questa palestra dell'orrore
Ecco la pietra, ecco il peccato
Un cane pastore lo fa per amore
Non per denaro, non per rancore
Non per la lana, esiste il gregge
Né per la legge
Siamo delle antenne, dei televisori
Emettiamo storie che fanno rumore
Cerchiamo la donna della vita o l'uomo della morte
Strade interrotte, eterni sorrisi, figli sangue del nostro lavoro
Non ci somiglieranno, figli ormai del mondo intero
E perdere la monotonia di quando tutto era al suo posto
I topi cacciati, debellati, mostri tutti sotto al letto
E lasciar volare via quell'abbraccio conosciuto
Di chi in nome del tuo bene ha distrutto il tuo passato
Quando arrivi tu se ne vanno gli altri
Sai che non va bene ma ti piace arrangiarti
Come fanno in quei paesi che non sappiamo pronunciare
Ma che ci piace addomesticare a parole
Ero presente al momento dei fatti
Il fatto non sussiste
Mettetelo agli atti
Ma non hai paura di nessuno
Se non della tua statura
Hai la democrazia dentro al cuore
Ma l'amore è una dittatura
Fatta di imperativi categorici
Ma nessuna esecuzione
Mentre invece l'anarchia la trovi dentro ogni emozione
Tu stammi vicino, anzi lontano abbastanza
Per guardarti il viso dalla stanza dei miei occhi
Aperti o chiusi, non importa
Sono occhi quindi comunque una porta aperta
Il tempo passa lo senti da questo orologio
Mentre lavori dentro un bar, ad una pressa o in un ufficio e
E speri ancora che qualcuno sia lì fuori ad aspettarti
Non per chiederti dei soldi e neanche per derubarti
Non per venderti la droga e soffiarti il posto di lavoro
Ma per urlarti in faccia, che sei l'unica, sei il solo
Sei l'unica, sei il solo
Sei l'unica, sei il solo

E intanto mi associo all'invito per ariano :mrgreen:
 

SALLY

New member
Mah...sembra che alla fine il tutto sia racchiuso nelle ultime frasi....3/4 di canzone sono il caos della vita, la politica, i migranti, i figli che sono diversissimi da noi, gli animali che sono migliori di noi e altre cose....poi, ciò che importa e che ci si auspica, ossia di essere amati per quel che si è.
 

ariano geta

New member
Un testo quasi esistenzialista, se mi è permesso l'uso di un aggettivo così pregno di significati letterari. Quanto meno non il "solito" testo, almeno a livello formale.

P.S.: in giornata provo a proporre un testo anch'io e... grazie per l'invito al juke-box, provo a partecipare anche a quello :D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ho proposto questa canzone di un gruppo che non conoscevo prima di Sanremo, ma che mi ha colpita parecchio. Sembrano frasi buttate a caso senza un nesso logico invece se l'ascolti più di una volta riesci a capire il significato più profondo. Mi ha ricordato subito lo stile di Rino Gaetano, strampalato, ma solo all'apparenza.
In questo periodo ho difficoltà ad esprimere quello che provo leggendo o ascoltando una canzone, ma leggerò volentieri i vostri commenti.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E' una canzone per me molto difficile da commentare e anche da comprendere fino in fondo. Sentendola in TV mentre guardavo Sanremo non ci ho badato, invece ha un testo notevole, criptico, ma riproduce bene il disorientamento umano, in maniera ... azzarderei quasi "onomatopeica".
Sarebbe un testo da studiare verso per verso, volendo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Hai ragione Ale sul fatto di analizzarla verso per verso... se avessi tempo e capacità lo farei, ci sono delle frasi in particolare che mi hanno colpita, tipo:
Esistere è giusto un momento
Chi vive nel tempo muore contento
Cerchiamo la donna della vita o l'uomo della morte
E perdere la monotonia di quando tutto era al suo posto
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Oggi proponiamo la prossima canzone :)

Non sono stanca di sbagliare
E di bruciare il tempo
Di calpestare ogni morale
E poi gettarla via
Se ti ha parato a mio sfavore
Dovrà saldare il conto
Con la mia anima carbone
Di carne e d'anarchia
Se trascino la mia ombra nera
È perché io ne vado fiera
Cerco ancora me
Giro nuda sotto un acquazzone
Senza divise, più nessun padrone
Come la vita fosse solamente
Una partita divertente
E perché ogni passo accorcia la distanza
Per quanta strada ancora avanza
Tu mi guardi e vedrai come sempre
Il lato oscuro solamente
Non ho paura di cambiare
E di restare ancora
Un'edonista radicale
Mentre qui non cambia mai
Così trascino la mia ombra scura
Che non ha patria ne bandiera
Somiglio ancora a me
Giro nuda sotto un acquazzone
Senza divise, più nessun padrone
Come la vita fosse solamente
Una battuta divertente
E perché ogni passo accorcia la distanza
Per quanta strada ancora avanza
Ancora, ancora, ancora
Non sono stanca di cercare
O di chiedermi chi è
Quel volto scuro infondo al mare
Se assomiglia a me
E giro nuda sotto un acquazzone
Senza divise, più nessun padrone
Come la vita fosse solamente
Una battuta divertente
E che gran fatica senza alcun compenso
Tenere il passo controvento
E che il mio cuore rimanesse pietra
E la mia anima di seta

Compositori: Fabio Ilacqua / Loredana Bertè
 

SALLY

New member
Che magnifica canzone, la Bertè è sempre "Libertè" appunto....è un inno a favore della diversità, anticonformista, ribadisce l'importanza di essere sempre se stessi anche a costo di sembrare folli, ma unici.
 

ariano geta

New member
Che magnifica canzone, la Bertè è sempre "Libertè" appunto....è un inno a favore della diversità, anticonformista, ribadisce l'importanza di essere sempre se stessi anche a costo di sembrare folli, ma unici.

Sì, infatti mi trasmette le stesse sensazioni. Immagino che il testo lo abbia scritto la Berté stessa, o se lo ha scritto un paroliere comunque glielo ho fatto "su misura" per lei.
 

ariano geta

New member
Non avevo ancora proposto un testo, volevo riprovare con un inglese da tradurre (in questi giorni è stato celebrato il 25° anniversario della scomparsa del grande Kurt Cobain peraltro) però sono stato preso da vari impegni e... beh, anche se sono in ritardo spero non ci siano problemi.

ALL APOLOGIES (Nirvana)
What else should I be?
All apologies
What else should I say?
Everyone is gay
What else should I write?
I don't have the right
What else should I be?
All apologies
In the sun
In the sun I feel as one
In the sun
In the sun
Married
Buried
I wish I was like you
Easily amused
Find my nest of salt
Everything is my fault
I'll take all the blame
Aqua seafoam shame
Sunburnt with freezer burn
Choking on the ashes of her enemy
In the sun
In the sun I feel as one
In the sun
In the sun
Married
Buried
Married
Buried
All in all is all we are

(Cosa altro potrei essere? Tutte scuse! Cosa altro potrei dire? Sono tutti gay. Cosa altro potrei scrivere? Non ne ho il diritto. Cosa altro potrei essere? Tutte scuse! Nel sole, col sole mi sento una cosa sola. Nel sole, col sole sposato, sepolto. Avrei voluto essere come te, uno che si diverte con poco. Trovo il mio nido di sale, ogni cosa è colpa mia, mi assumerò tutte le colpe, una vergogna che sa di schiuma marina. Bruciato dal sole con un bruciore di gelo, soffocando con le ceneri della sua nemica. Nel sole, col sole mi sento una cosa sola. Nel sole, col sole sposato, sepolto. Tutto sommato è ciò che tutti siamo).
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Nessun problema, ariano, ci mancherebbe! :)
Sì, credo che la canzone della Berté sia stata scritta da lei insieme a Fabio Ilacqua, come ci ha scritto Shoshin.
Non la conoscevo, questo testo è proprio LEI, io la ammiro molto pur con il suo bel caratterino (non so se la vorrei come coinquilina o in ufficio come vicina di scrivania, ma questo è un altro discorso...), è una donna che credo abbia subito parecchio nella vita e che affronta tutto con grande forza, intelligente e diretta, al di fuori di ogni conformismo. E come è indicativa e giusta quella frase, "che fatica senza compenso tenere il passo controvento".
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E dopo la Berté un'altra donna "cazzuta" ... anche se in modo diverso

I dubbi dell'amore - Fiorella Mannoia

Se una mattina io
mi accorgessi che con l'alba sei partito
con le tue valigie verso un'altra vita
riempirei di meraviglia la città
Ma forse dopo un po'
prenderei ad organizzarmi l'esistenza
mi convincerei che posso fare senza
chiamerei gli amici con curiosità
e me ne andrei da qua
Cambierei tutte le opinioni
e brucerei le foto
con nuove convinzioni
mi condizionerei
forse ringiovanirei
e comunque ne uscirei
non so quando (quando)
non so come
Ma se domani io
mi accorgessi che ci stiamo sopportando
e capissi che non stiamo più parlando
ti guardassi e non ti conoscessi più
io dipingerei di colori i muri
e stelle sul soffitto
ti direi le cose che non ho mai detto
che pericolo la quotidianità
e la tranquillità
Dove sei, come vivi dentro?
C'e' sempre sentimento
nel tuo parlare piano
e nella tua mano
c'e' la voglia di tenere
quella mano nella mia
Tu dormi e non pensare
ai dubbi dell'amore
ogni stupido timore e' la prova che ti do
e rimango e ti cerco
non ti lascio più
non ti lascio più
 

ariano geta

New member
Descrive quella che rischia di essere l'esito di ogni vita di coppia col passare del tempo. Un testo molto discorsivo e diretto, senza troppi fronzoli, però non banale. Si rivolge a lui anche se in realtà è diretto a se stessa.
 
Alto