Ortiz, Emilio - Attraverso i miei piccoli occhi

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Cross è un golden retriever allegro e leale, addestrato per aiutare alcuni uomini a muoversi in quel mondo che da soli non possono vedere, per essere il loro sguardo. Dal momento in cui viene affidato a Mario, un ragazzo cieco, la vita di Cross cambia per sempre con un patto non scritto e irrevocabile: amerà il suo padrone per tutta la sua esistenza e sopra ogni cosa. Cross condivide ogni istante della vita di Mario, vive in simbiosi con le sue gioie e i suoi dolori, cresce insieme a lui. Questo libro è il racconto delle avventure quotidiane di una creatura eccezionale, coraggiosa e altruista come solo un cane può essere, filtrate attraverso i suoi piccoli e attentissimi occhi capaci di osservare la natura umana in maniera sempre ironica e meravigliata, diretta e irriverente. Una storia commovente di fedeltà, nella prospettiva di un cuore puro e innocente. Una testimonianza del fatto che la differenza tra umani e animali non sta nelle apparenze ma nel loro sguardo sulla vita. (quarta di copertina)


Storia quasi autobiografica che parte da un interessante punto di vista, quello del cane guida per ciechi, si legge bene però non riesce ad andare oltre a un racconto ben scritto, a tratti sincero, a tratti forzato.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Grazie ad Elisa che mi consigliò, tempo fa, questo romanzo. Sarà che in questo periodo sto sdolcinata, però...

Attraverso i miei piccoli occhi è la storia, dolce e bellissima, tra un cane guida e il suo conduttore non vedente; è la storia di due esseri che, dal momento in cui si incontrano, vivono in simbiosi: già il rapporto tra un cane e il suo padrone è molto forte, ma quello tra un non vedente e i suoi occhi lo è molto, ma molto di più. Dov'è la particolarità di questo libro? Beh, è che la storia ci viene raccontata, in modo sicuramente fantasioso ma davvero dolcissimo, direttamente dal cane! È lui, Cross, il narratore protagonista ed è fantastico leggere le sue osservazioni su di noi umani, sui nostri pregi e difetti, sulla sua capacità di comprendere i nostri stati d'animo ed empatizzare con noi in modo così viscerale. È chiaro che il tutto è filtrato, plasmato, immaginato dall'autore, Emilio Ortiz, ma mi piace pensare che molte cose siano proprio come ci vengono raccontate da Cross, e d'altra parte i segnali dei cani non si possono ignorare! Altro punto a favore di questo libro è che è stato scritto da un cieco conduttore di cane guida, quindi non ha tutti quei piccoli nei dati da percezioni sbagliate che si possono facilmente trovare nei libri scritti da vedenti. Il tutto sembra così naturale che, nonostante qualche sdolcinatezza narrativa, è veramente piacevole e a tratti esilarante leggere questa storia. La consiglio? Certo, non si era capito?
 
Alto