235° MG - E' tempo di ricominciare di Carmen Korn

estersable88

dreamer member
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Bene, io e Qweedy stiamo cominciando a leggere E' tempo di ricominciare, il secondo volume della serie di Carmen Korn. Abbiamo già letto in MG il primo libro, Figlie di una nuova era ed abbiamo deciso di proseguire la lettura in comune. Chiunque abbia letto il primo volume ed intenda aggregarsi sarà il benvenuto!

Dal sito di Fazzi:
È il 1949. La guerra è finita. I nazisti sono stati sconfitti. Come molte altre città, Amburgo è ridotta a un cumulo di macerie e in parecchi si ritrovano senza un tetto sulla testa. Fra questi, Henny, che ha finalmente accettato di sposare Theo e continua a cercare la cara Käthe, che risulta ancora dispersa nonostante l’amica sia sicura di avere incrociato il suo sguardo, la sera di San Silvestro, su quel tram… Nel frattempo, mentre Lina e la sua compagna Louise aprono una libreria in città, Ida si sente delusa dal modesto ménage coniugale con il cinese Tian, pur avendo mandato all’aria il suo precedente matrimonio per stare con lui, e ricorda con nostalgia la sua giovinezza di rampolla di una famiglia altolocata. Sono in molti ad aver perso qualcuno di caro, e sono in molti ad attendere il ritorno di qualcuno, giorno dopo giorno, alla finestra. Ma per i sopravvissuti tornare a casa non è facile, si ha paura di cosa si potrebbe trovare, o non trovare più.
Gli anni passano, i figli delle protagoniste crescono e anche loro hanno delle storie da raccontare. Sullo sfondo, la ripresa dell’economia tedesca e le rivoluzioni sociali che hanno scandito gli anni Cinquanta e Sessanta: lo sbarco sulla Luna, la costruzione del Muro di Berlino, il riarmo e la paura del nucleare, l’arrivo della pillola anticoncezionale, l’irruzione della televisione nella vita quotidiana delle famiglie, l’inizio dei movimenti studenteschi e la musica dei Beatles.
Dopo Figlie di una nuova era, il secondo, attesissimo capitolo di questa fortunata e appassionante trilogia che racconta la vita di quattro amiche nella Germania del Novecento.
 

qweedy

Well-known member
Grazie Estersable!

Ho iniziato a leggerlo ieri sera, sono circa al 14%.
Bravissima l'autrice a fare "l'appello" dei protagonisti a inizio libro, dando per ognuno l'aggiornamento sugli ultimi anni trascorsi. E' stato per me molto utile per rinfrescare la memoria sui vari nomi e situazioni.
Avevo ben impresso nella mente l'ultima scena del libro precedente, con Henny che intravede sul tram la sua amica Kathe, ma non riesce a raggiungerla, ma non ricordavo più molto dei vari protagonisti. In effetti ora i protagonisti sono tanti, alle quattro ragazze iniziali si aggiungono con ruoli di primo piano anche tutti i mariti e figli.
 

estersable88

dreamer member
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Fine "Maggio 1949"

Ho cominciato anch'io e vado veloce, sono al 17%. Concordo con te, Qweedy, è stato molto utile il riepilogo iniziale, è la cosa che puntualmente cerco in ogni serie e difficilmente trovo... invece qui tutto ci viene ricordato con molta naturalezza, quasi a riprendere il filo della storia. Ritrovo invariata la bellezza dello stile della Korn, il respiro di cultura, apertura mentale, rinascita che dà a tutti i personaggi, nonostante le vicende raccontate non sempre siano allegre.
Emerge qualche nuovo personaggio (Alex, il nuovo inquilino della pensione ad esempio, ma anche gli Stube). E... io lo sapevo, lo sospettavo sin dal primo libro che Kathe non sapesse e pensasse male... per fortuna qualche volta la tenacia e la fiducia a dispetto di tutto premiano!
Ancora una volta questa storia mi sta prendendo molto.
 

qweedy

Well-known member
Giugno 1951

Il riepilogo iniziale è stato davvero perfetto, non era solo un'elenco, ma non era nemmeno troppo lungo, davvero utilissimo.

C'è qualcosa che mi disturba nella lettura, e che non avevo notato nel primo volume: è troppo frammentato. I capitoli hanno una lunghezza giusta, però all'interno per poche pagine parla di A, poi per altre poche pagine parla di B, poi di C, poi magari ritorna con A. Più volte ho dovuto fermarmi e andare a cercare il soggetto, perchè pensavo continuasse a raccontare di A, invece era passata a B, nella stessa pagina, solo con un'interlinea di differenza.
Non so se sono riuscita a spiegarmi, avrei preferito che ci fosse almeno un cambio di pagina, o di capitolo, in modo da rendere questi "salti" nella narrazione più evidenti.
Ma forse ero io poco concentrata nella lettura.
 

estersable88

dreamer member
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Fine "Giugno 1951"

Sono al punto in cui tu eri ieri e concordo, sebbene anche nel primo volume all'interno dello stesso capitolo si parlasse di più personaggi, qui la frammentazione è più netta ed evidente. Sembrano quasi fotogrammi senza dissolvenza, che scorrono a crudo senza lasciare il tempo di abituarsi alla narrazione. La cosa non mi disturba troppo, però è anche vero che l'ho notato, quindi un po' di fastidio lo dà.

La storia prosegue veloce - o forse la velocità è solo apparente, non ho ancora capito - con il ritorno di chi mancava, il tentativo complesso di ricucire gli strappi, la nascita di nuove storie che si intrecciano a quelle già note dei protagonisti. I figli, qui, sono l'elemento nuovo, con la loro apertura mentale e la voglia di rischiare. Finalmente Teo e Enny sembrano avercela fatta... però c'è sempre, in queste pagine, un senso di disgrazia incombente, probabilmente dato dall'uso di costruzioni come "avrebbe", "si sarebbe" ad esprimere intenzioni futuri che, così sembra a me, sono sempre sul punto di essere interrotte da un evento nefasto che poi non arriva. Questo sì, mi disturba e mi provoca angoscia. Forse è una caratteristica stilistica dell'autrice che nel primo libro non avevo notato perché lì gli eventi nefasti non mancavano... non saprei.
Continuo a leggere, oggi ho più tempo.
 

qweedy

Well-known member
Inizio Luglio 1953

Sono al punto in cui tu eri ieri e concordo, sebbene anche nel primo volume all'interno dello stesso capitolo si parlasse di più personaggi, qui la frammentazione è più netta ed evidente. Sembrano quasi fotogrammi senza dissolvenza, che scorrono a crudo senza lasciare il tempo di abituarsi alla narrazione. La cosa non mi disturba troppo, però è anche vero che l'ho notato, quindi un po' di fastidio lo dà.

A me dà molto fastidio e anche se mi rendo conto che in questo periodo pieno di stress non sono molto concentrata, mi rende abbastanza faticosa la lettura e probabilmente farà sì che il mio voto non sia molto alto.

Tra l'altro ho visto che nel Gdl precedente, riferito al primo volume, Jessamine aveva già notato questo problema, dicendo che "mi infastidisce un po' dover saltare di palo in frasca da un personaggio all'altro praticamente ad ogni pagina" e anche che "che i paragrafi così tanto brevi sono abbastanza fastidiosi: non mi dispiacciono, in generale, le narrazioni corali e un po' frammentate, ma ecco, qui davvero si cambia personaggio ogni pagina-pagina e mezzo, insomma, un po' eccessivo". Condivido il suo commento per il secondo libro, nel primo non ero infastidita, perchè tutto ruotava intorno solo alle quattro ragazze, ora le persone sono molte di più.
Quando leggo una pagina, e trovo un nome, mi dico "dunque, questo è quello che..." Ogni due o tre pagine, soprattutto per i personaggi minori, devo richiamare alla mente chi sono e cosa fanno.
Le storie che si intrecciano sono molteplici, secondo me l'autrice avrebbe dovuto dedicare ogni capitolo a un'unica persona, il racconto sarebbe risultato più scorrevole e più piacevole.
 
Ultima modifica:

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Inizio "Febbraio 1962"

Forse non ti è ancora capitato di trovarli, ma ci sono capitoli in cui si parla di un personaggio per non più di tre righe... tre!!! E infatti la narrazione finisce per perdere di pathos ed empatia fino a risultare quasi una carrellata di eventi e persone che fanno e pensano cose... bello nel complesso, per carità, ma di sicuro il mio giudizio finale sarà molto più tiepido rispetto al primo libro... e dire che sembrava partito bene anche questo secondo... forse l'errore è stato voler strafare aggiungendo tutti questi personaggi.
 

qweedy

Well-known member
Gennaio 1957

Forse non ti è ancora capitato di trovarli, ma ci sono capitoli in cui si parla di un personaggio per non più di tre righe... tre!!! E infatti la narrazione finisce per perdere di pathos ed empatia fino a risultare quasi una carrellata di eventi e persone che fanno e pensano cose... bello nel complesso, per carità, ma di sicuro il mio giudizio finale sarà molto più tiepido rispetto al primo libro... e dire che sembrava partito bene anche questo secondo... forse l'errore è stato voler strafare aggiungendo tutti questi personaggi.

Concordo pienamente!
Quando un libro mi appassiona, non vedo l'ora di proseguirne la lettura; in questo caso invece non ho alcuna curiosità, leggo giusto un po' prima di dormire.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Inizio "Aprile 1966"

Nel frattempo, fra nuove nascite e qualche decesso, non è cambiato molto... non è cambiato granché neppure dal punto di vista stilistico, infatti ieri, presa da noia e stanchezza, non ho letto nulla... però adesso mi sono stancata, ho intenzione di sbrigarmi a finire. Non è piacevole doverlo dire, ma non vedo l'ora di dedicarmi ad altro. Eppure nonostante tutto non riesco a dare un giudizio totalmente negativo.
 

qweedy

Well-known member
inizio settembre 1964

però adesso mi sono stancata, ho intenzione di sbrigarmi a finire. Non è piacevole doverlo dire, ma non vedo l'ora di dedicarmi ad altro. Eppure nonostante tutto non riesco a dare un giudizio totalmente negativo.

Ho lo stesso stato d'animo tuo! Anch'io non vedo l'ora di leggere altro, però anche se la lettura risulta faticosa, ho la sensazione che il racconto in sè avrebbe potuto essere interessante.
Mi piace Guste, con le sue braccia sempre pronte ad accogliere persone in cerca di rifugio, facendole diventare famiglia.

Sullo sfondo vengono accennate le rivoluzioni sociali degli anni Cinquanta e Sessanta, lo sbarco sulla Luna, la costruzione del Muro di Berlino, il riarmo e la paura del nucleare, l'arrivo della pillola anticoncezionale, l'irruzione della televisione nella vita quotidiana delle famiglie, l'inizio dei movimenti studenteschi e la musica dei Beatles.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Lettura terminata

Ho appena finito, però rimango volentieri a tenerti compagnia. Sì, il racconto presenta molti spunti di interesse, se solo non si corresse a destra e a manca in continuazione sarebbe anche più approfondito. A differenza del primo libro, qui la storia è meno presente (nel senso di eventi storici narrati), si riaffaccia di più verso la fine, quando in effetti ci sono più cose da raccontare.
Nel complesso non male, tranne che per le cose che abbiamo evidenziato entrambe... molto inferiore rispetto al primo libro comunque.
Anche a me piace un sacco la buona Guste e mi piace molto anche Claus... inspiegabilmente invece non tollero molto Ruth... e Florentine.
Vado ad aprire il tread.
 

qweedy

Well-known member
agosto 1966 (80%)

Ho appena finito, però rimango volentieri a tenerti compagnia. Sì, il racconto presenta molti spunti di interesse, se solo non si corresse a destra e a manca in continuazione sarebbe anche più approfondito. A differenza del primo libro, qui la storia è meno presente (nel senso di eventi storici narrati), si riaffaccia di più verso la fine, quando in effetti ci sono più cose da raccontare.
Nel complesso non male, tranne che per le cose che abbiamo evidenziato entrambe... molto inferiore rispetto al primo libro comunque.
Anche a me piace un sacco la buona Guste e mi piace molto anche Claus... inspiegabilmente invece non tollero molto Ruth... e Florentine.
Vado ad aprire il tread.

Presto lo finisco anch'io.
Anche a me piace Klaus, sembra un ragazzo buonissimo e dolcissimo, che va tre volte alla settimana a portare il pranzo alla nonna bisbetica e insopportabile, che si è trasferito dal dottore perchè la casa della mamma e della nonna è troppo piccola per ospitare anche lui, che ha subito ingiurie e insulti dal padre per molti anni. Spero non debba finire male, sembra che la sua storia d'amore sia destinata a farlo soffrire abbastanza.
Mi convince molto meno Alex, non so, forse è poco innamorato.
Ruth e Florentine a me sono indifferenti.
 

qweedy

Well-known member
Finito anch'io!
Peccato, avrebbe potuto essere migliore! La trama è interessante, e verso la fine si legge più speditamente. Rimane proprio la fatica di ricordare tutti i personaggi.


"Di bambini ne venivano al mondo tanti: un mira*colo postbellico. O semplicemente gli uomini, reduci dai fronti di mezzo mondo e da indicibili privazioni, volevano recuperare il tempo perduto."

«La dignità dell’uomo è sacra.»
Articolo 1 della nuova costituzione. Eppure la buoncostume poteva dare la caccia agli omosessuali e stilare liste rosa allo stesso modo in cui i nazisti cucivano un triangolo rosa sulle uniformi degli internati omosessuali.

«Come sarebbero le cose se vivessimo in un mondo più tollerante?»

«Chissà, forse un giorno sarà normale e scontato che i padri stiano vicino alle madri durante il parto», disse Henny bevendo un sorso di porto.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Adesso, mentre leggevo il tuo commento sul fatto che non ti convince molto Alex, ho ripensato all'episodio finale con Florentine... ecco, lì mi sono veramente inca**ata! Da una parte capisco che si sentisse assillato da Claus troppo presente, ma... ma... non mi è sembrato corretto quel che hanno fatto entrambi.
 

qweedy

Well-known member
Adesso, mentre leggevo il tuo commento sul fatto che non ti convince molto Alex, ho ripensato all'episodio finale con Florentine... ecco, lì mi sono veramente inca**ata! Da una parte capisco che si sentisse assillato da Claus troppo presente, ma... ma... non mi è sembrato corretto quel che hanno fatto entrambi.

Sentivo qualcosa di ambiguo in Alex fin dall'inizio. Mentre Klaus incarna la purezza dei sentimenti, in Alex ci vedo un po' di opportunismo, o forse, semplicemente, era meno innamorato.
Tra i due, non c'è dubbio su chi fosse il più innamorato, di un amore puro, disinteressato e assoluto. Talvolta chi si trova inondato di tale amore, se ne approfitta e si sente magari anche troppo assillato. Alex catalizzava l'amore di tutti, di Ida, di Florentine. Non può certo dar la colpa a Florentine di quanto accaduto.... lei pure lo adorava da sempre.
 
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