De Sica, Vittorio - Un garibaldino al convento

elisa

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In un collegio femminile - agli albori del Risorgimento - Mariella e Caterinetta, nobile la prima e figlia di signorotti la seconda, provocano una serie di incidenti per la innata astiosità esistente tra le loro famiglie. Un giorno nei pressi del collegio avviene uno scontro tra gendarmi e garibaldini e, uno di questi, ferito, penetra nel giardino per sfuggire agli inseguitori. Caterinetta lo scopre e avverte il vecchio giardiniere fervente patriota che lo ospita nella propria capanna. Ma la ferita è piuttosto grave e ha bisogno di essere curata e Caterinetta chiede aiuto a Mariella, pratica di medicature, e il caso vuole che il garibaldino sia il suo segreto fidanzato che da tempo non vedeva. Frattanto però i gendarmi ricercano attivamente il fuggiasco e penetrano nel collegio portando lo scompiglio tra le ignare suore e le giovani collegiali. Assediati nella capanna il garibaldino, il giardiniere e le due ragazze si difendono oltranza e prima di arrendersi Caterinetta riesce a fuggire a cavallo e chiedere aiuto all'accampamento dei garibaldini. Il ferito è posto in salvo e le due ragazze ormai riconciliate diverranno le migliori amiche. (comingsoon.it)

Quarta regia di De Sica e ultima prima di girare i capolavori neorealisti. Qui il talento c'è tutto e il film nonostante gli anni e l'argomento romantico è ancora godibile. Ottima sceneggiatura, l'attrice Carla Del Poggio ci regala una Caterinetta frizzante e briosa che tiene la scena da sola. Non manca neanche una sotterranea denuncia sociale e una critica politica al trasformismo italiano che la censura fascista ha lasciato correre oppure non se ne è nemmeno accorta.


 
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