600 pagine (nella mia edizione) e non sentirle...Questo libro mi sta prendendo moltissimo e già nella mia mente compongo le frasi del commento finale quando sono ancora a un quinto della lettura!
Si tratta davvero di un romanzo molto avvincente... È difficile credere che Adolf Hitler possa diventare il protagonista di una storia che non sia necessariamente legata al Terzo Reich e all'Olocausto... E invece Schmitt ci mette davanti un giovanotto come tanti altri, uno dei numerosi protagonisti di romanzi di formazione che potrebbe capitarci di leggere, con le sue debolezze e le sue illusioni. Anzi, fa di più... Ce ne mette davanti due: quello vero e quello "immaginario", in una sorta di "Sliding Doors" applicato a uno dei più grandi dittatori e carnefici della Storia!
Prima esperienza con Schmitt e mi sa che sta per nascere una bella storia...![]()
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