" Mostra del Cinema di Venezia 2019 "

Monica

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Chi vincerà quest'anno? E i nostri registi avranno film all'altezza?Il programma è ricco e credo che ci sarà molto materiale da vedere questo inverno:)


La sera del 7 settembre ci sarà il verdetto. A deciderlo, la giuria guidata dalla regista argentina Lucrecia Martel, con Paolo Virzì come giurato italiano. Quanto sarà “bravo” a spiegare/difendere/lottare per i nostri 3 film in gara, lo scopriremo allora…

I film in concorso di Venezia 2019 sono 21. Si comincia il 28 agosto. Con 11 registi che per la prima volta lottano per il Leone d’Oro.

Tra i film italiani Il sindaco del Rione Sanità di Mario Martone che rilegge il classico teatrale di Eduardo De Filippo in chiave contemporanea.Martin Eden di Pietro Marcello che riprende Jack London e lo sposta a Napoli, in un’epoca che potrebbe essere tutto il Novecento. La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, con l’aggiornamento del Bestiario umano del regista di Avanzi e Cinico Tv. Due volte Napoli e una Palermo: sud, sud, sud…

I temi di quest’anno? I rapporti tra le persone, cosa ci fa stare insieme tutti i giorni. Noi e la Storia che ci sorpassa, ci vola sopra. Il perché della guerra, delle guerre. Infine, la grande domanda sul “sentire” umano: perché agiamo, pensiamo, desideriamo, ci guardiamo intorno in un determinato modo. Il nostro…


Mercoledì 28 Agosto


LA VERITE' di Kore-Eda, con Catherine Deneuve, Juliette Bincohe ed Ethan Hawke. Deneuve madre, Binoche sua figlia, Hawke genero. Storia di famiglia, con la figlia costretta a tornare a Parigi dagli USA. Dirige il regista giaponese più famoso e premiato del mondo, per la prima volta in trasferta fuori dal suo Paese. Ma sempre alle prese con un affare di famiglia (titolo del suo film vincitore a Cannes 2018, nomination all’Oscar 2019).


Giovedì 29 Agosto

DIDATE di Haifaa Al-Mansour. In Arabia Saudita, una giovane donna medico decide di candidarsi. Vorrebbe andare in vacanza, ma il permesso rilasciatole dal padre, non è stato rinnovato. Nel Paese più maschilista e retrogrado del mondo una donna non può andare liberamnte in vacanza. Così decide di darsi alla politica: per cambiare il suo Paese. Il nuovo film della prima regista donna dell’Arabia Saudita, arrivata a sfiorare l’Oscar con La bicicletta verde.

MARRiAGE STORY di Noah Baumbach, con Scarlett Johnasson, Adam Driver, Laura Dern. La fine del matrimonio, un Bergman newyorchese… Con l’attrice più pagata del mondo (Scarlett) e Driver che non si amano più, sotto gli occhi di un ragazzino che non vuole accettare la cosa… Ingmar Bergman aveva girato Scene da un matrimonio.

AD ASTRA di James Gray, con Brad Pitt, Liv Tyler, Ruth Negga e Tommy Lee Jones. L’anno scorso Ryan Gosling era andato sulla Luna (First Man. Il primo uomo)? Quest’anno Brad Pitt si fa mandare nello spazio per ritrovare il padre scomparso anni prima. E svelare cosa c’è dietro… Un po’ Interstellar. Ma anche Solaris e Stalker del russo Andrej Tarkovskij. E 2001 Odissea nello spazio. Ma il regista è anche lo stesso dello splendido Two Lovers con Joaquin Phoenix e Gwyneth Paltrow e altri ipnotici gioielli…



Venerdì 30 Agosto

IL SINDACO DEL RIONE SANITA' di Mario Martone, con Massimo Gallo, Roberto De Francesco e Francesco Di Leva. Il primo dei 3 film italiani in concorso prende il dramma di Eduardo De Filippo e lo ambienta nel nostro presente. Non solo per amanti del teatro. Il regista torna in concorso il secondo anno di fila.

J'ACCUSE di Roman Polanski, con Jean Dujardin, Louis Garrel ed Emmannuelle Seigner. Il regista non ci sarà (in Italia rischia l’estradizione in USA, dove è ancora wanted per la violenza sessuale su una minorenne a metà Anni 70), ma la storia fa venire i brividi tanto gli è vicina. Ricordate l’affare Dreyfus, studiato a scuola, con il militare ebreo francese accusato ingiustamente a fine Ottocento? Era una spia dei tedeschi, dicevano: lo mandarono all’isola del Diavolo. Zola scrisse il suo J’accuse, per difenderlo… La storia è quella, ma passata attraverso il romanzo bellissimo di Robert Harris.



Sabato 31 Agosto

EMA di Pablo Larrain, con Gael Garcia Bernal. Dicono di dimenticarsi i film precedenti del regista cileno (Jackie, No, Neruda, Il club). Il racconto della coppia che scoppia mentre sta cercando di adottare un figlio è diversissima. Segnatevelo tra i candidati alla vittoria: magari il fatto che il boss della giuria è anche lei sudamericana, lo aiuterà ancora di più…

JOKER di Todd Phillips, con Joaquin Phoenix e Robert De Niro. Bella sfida: il regista della saga di Una notte da leoni e la nascita del nemico N 1 di Batman (che nel film non c’è). Uno strano film fumetto, con un protagonista nato per la parte e pronto a sfidare il ghigno di Jack Nicholson e Heath ledger (Joker precedenti). Vietato ai minori di 18 anni. Già in corsa per gli Oscar 2020, come Ad Astra e, dicono, The Laundromat…



Domenica 1 Settembre

THE LAUNDROMATdi Steven Soderbergh, con Meryl Streep, Gary Oldman, Antonio Banderas e Sharon Stone. Dopo The Post, Queen Meryl torna agli scandali politici che hanno sconvolto l’America. Qui si racconta dei Panama Papers: nel 2015, si scoprì che i potenti del mondo, dagli anni 70, godevano di paradisi fiscali. Tutto grazie a 11 milioni di documenti confidenziali ritrovati nello studio Panama Mossack Fonseca. Meryl è la vedova che, scoprendo di aver perso tutto a causa di una frode assicurativa, fece partire l’indagine. Che cast!

WASP NETWORK di Olivier Assayas, con Penelope Cruz, Gael Garcia Bernal, Edgar Ramirez. Tra cronaca e spy story, la storia di un gruppo (il Wasp Network) di spie cubane imprigionati negli USA, dopo che si erano infiltrate tra gli esuli anticastristi che, in Florida, volevano far cadere il regime comunista. C’è anche Ana de Armas, nuova Bond Girl. Il regista è il francese più internazionale del momento, amato da Kristen Stewart (fuori concorso a Venezia 2019 con Seberg) e vincitore a Venezia un anno fa per Non Fiction (Premio della giuria). Farà il bis?



Lunedì 2 Settembre

N 7 CHERRY di Yonfan. Anni 60, Hong Kong: ragazzo si ritrova al centro di un triangolo. Lui, tra madre e figlia. Il cartoon del festival, è anche uno dei due soli film orientali (cinesi entrambi) in gara al fest[/B] di Pietro Marcello, con Luca Marinelli, Jessica Crossy e Mario Cecchi. Il secondo film italiano in gara. Il classico romanzo di Jack London, spostato da San Francisco alla Napoli di oggi. O forse sono gli Anni 70 o i 20 o i 40… Strana e affascinante/intrigante operazione: vedremo il risultato.



Martedì 3 Settembre

THE PAINTED BIRD di Václav Marhoul. La storia di un ragazzo ebreo durante la Seconda Guerra Mondiale. Viene dalla Repubblica Ceca, ma è recitato anche in esperanto. E nel cast ci sono Udo Kier, Harvey Keitel, Stellan Skarsgard (il papà di Alexander di Big Little Lies)

ABOUT ENDLESSNESS di Roy Anderson. Filosofia esistenziale alla scandinava: impossibile raccontarlo. E al solito (quasi) muto, come piace al regista svedese che ha già vinto il Leone con Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza…

GUEST OF HONOUR di Atom Egoyan, con David Thewlis e Luke Wilson. Il fallimento esistenziale di un ispettore che si occupa di controllare il cibo in una scuola dove scoppia il caso di una denuncia nei confronti di un insegnante



Mercoledì 4 Settembre

BABY TEETH di Shannon Murphy. Teen movie alternativo, con echi del cinema australiano di 30 anni fa. La protagonista è Eliza Scanlen (Dark Objects, il nuovo Piccole donne di Greta Gerwig), nei panni di una ragazza il cui primo amore sconvolge la vita famigliare… La seconda donna regista in concorso: fate attenzione…

SATURDAY FICTION di Ye Lou, con Gong Li. Storia di spionaggio, ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Nella Shanghai occupata dai giapponesi un’attrice viene a sapere che questi stanno per bombardare Pearl Harbor. Parlare? Non parlare? A chi dirlo? Fare la spia? Eccola la Storia che vola sopra le nostre teste ed entra nelle nostre vite quotidiane: uno dei temi del festival di quest’anno.



Giovedì 5 Settembre

A HERDADE di Tiago Guedes. I tanti segreti di una ricca famiglia portoghese, le cui vicende private e di affari si incrociano con quelle del Paese. Dagli Anni 40 della dittatura, ai 70 della Rivoluzione dei garofani, fino a oggi.

GLORIA MUNDI di Robert Guédiguian, con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Anais Demoustier. Racconti di vite intrecciate a Marsiglia, dove arriva un detenuto a sconvolgere la vita del quartiere. Il regista francese non si discosta dai suoi temi, i suoi luoghi, i suoi attori



Venerdì 6 Settembre

LA MAFIA NON E' PIU' QUELLA DI UNA VOLTA di Franco Maresco, con Letizia Battaglia. Il bestiario umano del regista palermitano che, con Daniele Ciprì, ha firmato Cinico Tv. Bianco e nero accecante come al solito. Ciccio Mira, organizzatore di feste di piazza con cantanti neo-melodici locali, vuole ricordare le morti di Falcone e Borsellino. La fotografa Letizia Battaglia è stata elogiata anche dal New York Times.

WAITING FOR THE BARBARIANS di Ciro Guerra, con Johnny Depp, Robert Pattinson, Mark Rylance e Greta Scacchi. Strano mix: regista columbiano (bellissimo il suo Oro verde, sull’Amazzonia) e due super star hollywoodiane. Da un romanzo del Premio Nobel G M Coetzee, la storia del capitano di un avamposto di confine, in un Paese dove la dittatura sfrutta la paura del barbari al confine… Tra Il deserto dei tartari di Dino Buzzati e la nostra cronaca contemporanea internazionale (tutti i muri del mondo…). E, si dice, un Mark Rylance (Oscar per Il ponte delle spie) straordianario: già sua, la Coppa Volpi per il Miglior attore? Vedremo
 
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Monica

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Per chi fosse interessato,stasera alle 18 e 45 su Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) c'è l'intera cerimonia di premiazione.....

.....io tifo per J'accuse di Polanskij,ma ce ne sono tanti altri che lo meritano,tutti da vedere :)
 

Monica

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EVI,SARAI CONTENTA:D



Leone d’Oro per il Miglior Film: JOKER di Todd Phillips
Leone d’Argento Gran Premio della Giuria: J'accuse di Roman Polanski
Leone d’Argento per la Migliore Regia: Roy Andersson per About Endlessness
Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Maschile: Luca Marinelli per Martin Eden di Pietro Marcello
Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Femminile: Ariane Ascaride per Gloria Mundi di Robert Guédiguian
Miglior Sceneggiatura: Yonfan per No.7 Cherry Lane
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Toby Wallace per Babyteeth di Shannon Murphy
Premio Speciale della Giuria: La mafia non è più quella di una voltadi Franco Maresco



La Giuria internazionale della sezione Orizzonti presieduta da Susanna Nicchiarelli assegna, senza possibilità di ex-aequo, i seguenti premi:

Premio Orizzonti per il Miglior Film: Atlantis di Valentyn Vasyanovych
Premio Orizzonti per la Miglior Regia: Théo Court per Blanco En Blanco
Premio Orizzonti per la Miglior Sceneggiatura: Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème per Revenir di Jessica Palud
Premio Speciale della Giuria di Orizzonti: Verdict di Raymund Ribay Gutierrez
Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio: Darling di Saim Sadiq
Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Maschile: Sami Bouajila per Bik Eneich – Un Fils di Mehdi M. Barsaoui
Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Femminile: Marta Nieto per Madre di Rodrigo Sorogoyen
La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima presieduta da Emir Kusturica assegna, senza possibilità di ex-aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio nelle diverse sezioni competitive della Mostra il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore:

You Will Die at 20 di Amjad Abu Alala (Giornate degli Autori)
La Giuria internazionale del Venice Virtual Reality presieduta da Laurie Anderson assegna i seguenti premi:

Miglior Film VR: The Key di Céline Tricart
Migliore Esperienza VR (per contenuto interattivo): A Linha di Ricardo Laganaro
Migliore Storia VR (per contenuto lineare): Daughters of Chibok di Joel Kachi Benson
La Giuria della sezione Venezia Classici presieduta da Costanza Quatriglio assegna:

Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato: Extase di Gustav Machatý
Premio Venezia Classici per il Miglior Documentario Sul Cinema: Babenco – Alguém Tem Que Ouvir o Coração e Dizer: Parou di Bárbara Paz
 
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