Sgorlon, Carlo - Il caldèras

elisa

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La storia narra in maniera fantasiosa dela vita di Sindel, un nomade slavo, fra le due grandi guerre del ventesimo secolo; Sindel è un bambino della stirpe dei "rom" orfano e senza fratelli che non sa nulla di sé, neppure la data di nascita e il suo cognome. Viene raccolto da un anziano zingaro, Vissalom, che lo inizia ad un’esistenza vagabonda, durante la quale impara il mestiere di calderaio, il "calderas" per l’appunto. Dopo molte peripezie giungono in un paesetto del Friuli dove Sindel alla fine si stabilisce, rinunciando al destino nomade della sua gente.


Raramente i romanzi italiani hanno come protagonista un rom, uno zingaro, qui Sglorlon ne fa il protagonista assoluto ma anche dando molto rilievo e valore alla cultura misteriosa e arcaica di un popolo indomito e su cui i pregiudizi la fanno da padrone. Nella scrittura di Sgorlon c'è sempre quella patina magica e naturalistica che lo rende molto attuale anche se è uno scrittore oramai dimenticato che però varrebbe la pena di riscoprire.
 
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