Come va Spilla?
A me sta piacendo, e molto.
In questo MG vorrei riportare, oltre alle mie riflessioni, anche alcuni passi che mi sono piaciuti in particolare, sono arrivata al capitolo 17.
Lo psicanalista dice, parlando delle amicizie femminili che Goliarda ha avuto nell'infanzia a cominciare dalla sorellastra Nica (sorellastra è un termine Goliarda non sopporta, è bruttissimo infatti): Certo, sono straordinarie, ma il sogno ci dice che lei se le raffigura un po' più straordinarie di quello che sono realmente, in carne ed ossa. Lei le mitizza, come avvenne per Nica. Lei le veste delle sue qualità, lega magicamente il suo esistere a loro, tanto che, come si legge nel sogno, se Nica l'abbandona - e Nica racchiude in sé la parte migliore, sana e vitale di lei, e che lei, per sensi di colpa, vuole disconoscere di avere, - se come dicevo, questi suoi lati migliori raffigurati in Nica l'abbandonano, lei si perde nella caverna; e questo perché non crede in se stessa. Ma avendo nello stesso tempo bisogno di esistere, per dover prendere coscienza delle sue qualità, le deposita in un'immagine femminile che le è vicina, e lega la sua vita, il suo essere, a questa immagine così da averne un bisogno sproporzionato ed assoluto. Nello stesso tempo, dietro questa immagine di donna perfetta e più intelligente di lei, dietro Nica, dietro Haya, dietro Titina, si nasconde sua madre, che lei non poteva prendere a modello altrimenti ne sarebbe stata schiacciata.
Trovo questo passo illuminante.
Questo passo invece mi ha fatto ammirare Goliarda perché, nonostante si affidi alla psicanalisi, non perde di vista se stessa, non si smarrisce nella percezione di sé come paziente, infatti dichiara al suo psicanalista di essersi innamorata di lui e quando lui le risponde che il suo amore altro non è che transfert lei ribatte coraggiosamente: Anche se lei insiste a dire che sono una bambina che si è nutrita solo di transfert bene o male ho trentotto anni e le assicuro che il trasporto che ho per lei è tangibile e molto carnale, mi mandi da un altro.
E' molto onesta con le proprie emozioni, con se stessa e con gli altri, mi piace.