Pavel, Ota - La morte dei caprioli belli

elisa

Motherator
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[FONT=&quot]Le storie della famiglia Popper incrociano le vicende dell'Europa di prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Eppure, leggendo "La morte dei caprioli belli", ridiamo e ci commuoviamo non sulle macerie della guerra, ma sulle cose di ogni giorno. Qui protagonista è la vita, travolgente in tutta la sua bellezza: un padre sognatore, innamorato della pesca e delle donne, che tra alti e bassi non smette di combinare guai, una madre solida e paziente ma che sa il fatto suo, pescatori, operai e soldati che rubano, regalano, scappano, temono...

Sono dei racconti autobiografici di un autore ceco, che soffrì di grave depressione fino a essere ricoverato in ospedale psichiatrico, giornalista sportivo molto conosciuto nel suo paese, morì a soli 43 anni. Ma questo non si comprende nel leggere il suo libro, pieno di ironia e di arguzia, tanto che viene definito "il più antidepressivo dei libri". Resta lo stupore di un mondo quotidiano, raccontato sull'orlo del baratro della seconda guerra mondiale e delle deportazioni, dove il padre del protagonista cerca sempre di rendere tutto quello accade, tragedie immani a quei tempi, quasi un divertimento, un evento da ricordare e da raccontare. [/FONT]
 
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