Al Monsour, Haifaa - The perfect candidate -

Monica

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UN FILM CHE DENUNCIA IL PATRIARCATO SAUDITA CON SENSIBILITÀ E SENZA MAI RICORRERE AI TONI DEL PAMPHLET.

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Maryam è una dottoressa consapevole della responsabilità del proprio ruolo che esercita in un piccolo ospedale in Arabia Saudita. Nonostante la sua professionalità deve lottare quotidianamente contro il pregiudizio diffuso nella società nei confronti delle donne. In famiglia, anche se ha un padre musicista di ampie vedute, sono inizialmente le sorelle a frenarne le prospettive per il futuro perché già hanno dovuto subire il precedente dileggio nei confronti della madre, cantante ora defunta. Quando, in seguito a una serie di contingenze, Maryam si ritrova a firmare i documenti per la candidatura alle elezioni per il Consiglio Comunale, la situazione si fa ancor più complicata......

Haifaa al Mansour con il suo piccolo gioiellino ha lasciato un bellissimo ricordo alla Biennale di Venezia .
In “The Perfect Candidate” non c'è solo il tema politico, ma anche una piccola storia di famiglia raccontata con la sensibilità che solo una donna può avere. Diciamolo subito, la situazione descritta è piuttosto atipica per il paese, dove è ambientata. La dottoressa candidata in politica è figlia di un musicista e ha come sorella una wedding planner molto grintosa. Anche la madre, che non appare fisicamente ma in spirito sì, era una persona speciale e ha pagato per questo.

The Perfect Candicate: una pellicola coraggiosa come la sua autrice
La regia è rigorosa ed è aiutata da un’ottima sceneggiatura. Le interpreti sono tutte perfette e cosa più importante non manca l’ironia. Il personaggio del povero padre disperato per le velleità della figlia strappa allo spettatore più di una risata. Il cinema deve raccontare il mondo in tutte le sue sfumature e “The Perfect Candidate” lo fa alla grande
 
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