De Sica, Vittorio - Stazione Termini

elisa

Motherator
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All'insaputa del marito, una donna americana, Mary Forbes, ha una relazione amorosa con un insegnante italiano, Giovanni Doria, mentre si trova in vacanza a Roma. Quando lei decide di tornare dalla sua famiglia, lui la raggiunge alla stazione per tentare di convincerla a non partire.

Un film minore di De Sica, di portata internazionale visto che i protagonisti sono Jennifer Jones e Montgomery Clift, prodotto da Selznik, non ebbe successo né di critica né di botteghino. Visto oggi invece mostra aspetti molto interessanti e da rivalutare nella cinematografia del grande regista. La prima cosa che colpisce è l'intera ambientazione nella Stazione Termini dove la vicenda si svolge in tempo reale. Il neorealismo di cui De Sica è uno dei più illustri rappresentanti si esprime anche in questo film pur melodrammatico e forse non del tutto riuscito come sceneggiatura a cui contribuì comunque Zavattini. Nel melting pot di una stazione tutto avviene e i personaggi singoli o in gruppo ne caratterizzano l'aspetto di microcosmo. Film da recuperare e forse da rivalutare.
 
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