Shaffer & Barrows - Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey

Meri

Viôt di viodi
Shaffer & Barrows - Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey

Juliet è una scrittrice alla ricerca di una idea x il suo nuovo romanzo e la trova quando viene in contatto con gli abitanti di un'isola tra la Francia e la Gran Bretagna: Guernsey.
Qui esiste un club del libro con un nome molto originale, nato poco tempo prima durante la Seconda Guerra Mondiale. Juliet inizia una corrispondenza con i membri del club e rimane talmente affascinata dalle loro storie da volerli conoscere personalmente.

Un libro molto interessante, da una parte abbiamo l'isola che è un luogo quasi magico con i suoi abitanti: persone semplici e di cuore e dall'altra parte ci sono le loro storie crude e dolorose legate al Secondo conflitto. Un libro dal quale non ti staccheresti.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Mi era capitato, un paio d'anni fa, di vedere il film (omonimo) tratto da questo libro e l'avevo trovato davvero carino e ben fatto, tanto che mi ero ripromessa, prima o poi, di leggere il romanzo. Ora che l'ho fatto devo dire che… che mi dispiace perché so che il mio giudizio e il mio gusto personale risente del fatto che avevo già visto il film, cosa che non mi ha fatto apprezzare pienamente il libro. Quest'ultimo, infatti, mi è risultato più incolore rispetto alla trasposizione cinematografica; ho fatto fatica ad abituarmi alla scrittura scarna, minimalista, apparentemente superficiale della Shaffer prima di apprezzare la storia che, peraltro, già conoscevo. Anche questa è un'ulteriore differenza con il film che, invece, mi aveva presa da subito. Detto ciò, comunque, la storia è bella, vale decisamente la pena di essere letta perché parla di guerra, di libri, di sacrifici e amicizie per la vita. Tuttavia sarebbe meglio se leggeste questo libro prima di guardare il film. Mi è dispiaciuto apprendere che questo è l'unico libro della Shaffer, morta nel 2008, un anno dopo la pubblicazione: avrei voluto leggere altro di suo senza il condizionamento del cinema.
 
Alto