CIII GdL - Martin Eden di London

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Da domani inizieremo a leggere questo romanzo dello scrittore statunitense Jack London, siamo già in 7 :YY ma c'è ancora posto :wink::
Ayuthaya, bouvard, francesca, isola74, Minerva6, qweedy e Zingaro di Macondo
Vi invito a postare gli incipit delle vostre edizioni per confrontare le traduzioni.
Io, come ho già scritto, avevo provato le prime pagine e mi hanno subito conquistata, spero di proseguire con le stesse ottime impressioni :MUCCA
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Da domani inizieremo a leggere questo romanzo dello scrittore statunitense Jack London, siamo già in 7 :YY ma c'è ancora posto :wink::
Ayuthaya, bouvard, francesca, isola74, Minerva6, qweedy e Zingaro di Macondo
Vi invito a postare gli incipit delle vostre edizioni per confrontare le traduzioni.
Io, come ho già scritto, avevo provato le prime pagine e mi hanno subito conquistata, spero di proseguire con le stesse ottime impressioni :MUCCA

Ehm... da domani? :roll: Io mi ricordavo dal 15 e ho iniziato oggi… :oops: :lol:
 
Ultima modifica:

qweedy

Well-known member
Ho preso l'e-book della BUR, traduzione di Oriana Previtali.

"Ch'io viva gli anni miei con febbre ardente! Ch'io m'inebri di
sogni e che del sacro spirto non vegga quest'asil cadente disfarsi
in polve, vuoto simulacro."

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Jack London 1876-1916
 

isola74

Lonely member
La mia edizione è questa:
Martin Eden, traduzione di Paolo Petroni, Introduzione di Vito Amoruso, allegato alla Repubblica del 2004

Incipit:
Un uomo aprì la porta con una chiave ed entrò, seguito da un altro, più giovane, che, con imbarazzo, si tolse il berretto. Questi indossava abiti rozzi che odoravano di mare e si sentiva chiaramente fuori posto nella ampia entrata in cui si era ritrovato. Non sapeva che fare del suo berretto, e stava cacciandolo nella tasca della giacca quando l'altro glielo prese. Il gesto fu fatto con calma e naturalezza e l'imbarazzato giovane lo apprezzò. "Mi capisce"- fu il suo pensiero- " e mi darà una mano".
:YY
Buona lettura!!!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Universale economica Feltrinelli versione digitale traduzione di Stella Sacchini

Uno dei due aprì la porta con una chiave ed entrò, seguito da un giovanotto che si tolse il berretto con gesto goffo. Indossava vestiti rozzi che puzzavano di mare ed era chiaramente fuori posto in quel salone spazioso. Non sapeva che farsene del berretto e se lo stava ficcando nella tasca del cappotto quando l'altro glielo strappò di mano. Fu un gesto tranquillo e naturale, e il giovanotto goffo ne fu contento. "Si rende conto della situazione, " fu il suo pensiero. "Andrà tutto bene, mi aiuterà lui".
 

qweedy

Well-known member
e-book Burr - traduttore Oriana Previtali
Ecco l'incipit:

Il primo aprì la porta con una chiave piatta ed entrò, seguito da un giovane che si levò il berretto con fare impacciato. il giovane indossava rozzi panni che odoravano forte di mare ed era palesemente fuori posto nell'atrio spazioso in cui si trovava. Non sapeva che fare del berretto e se lo stava cacciando nella tasca della giubba, quando l'altro glielo levò di mano. Il gesto fu calmo e naturale e il giovane impacciato lo apprezzò. "Capisce" - pensò - mi porterà sino in fondo proprio come si deve."

Ho iniziato a leggere i primi capitoli, è molto scorrevole, si parte con l'incontro tra Martin Eden e Ruth, un classico amore a prima vista, un'attrazione sensuale e inspiegabile che meraviglia e stupisce i diretti interessati.
Secoli fa avevo letto Zanna Bianca e Il richiamo della foresta.

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Cercando notizie biografiche, mi ha colpito che in alcune biografie Jack London risultasse morto per uremia, in altre per suicidio.

Da Wikipedia:

Il 22 novembre 1916 morì a soli 40 anni. Venne ritrovato in un Cottage nella residenza di Beauty Ranch, probabilmente per un'overdose di antidolorifici. Pur essendo stato sempre un uomo robusto, era stato colpito da gravi malattie tra cui lo scorbuto nel Klondike, mentre durante i viaggi sullo Snark fu affetto da infezioni tropicali. Soffriva inoltre di insufficienza renale, ma non smise mai di lavorare. Al momento della sua morte l'alcolismo era in fase avanzata e poiché soffriva molto stava assumendo come antidolorifici anche la morfina.
Si è dibattuto a lungo sulla sua morte. Si è sostenuta particolarmente la tesi del suicidio, quella di un'overdose puramente accidentale e quella di una necessità di assumere molti farmaci, a causa del dolore fisico, anche sfiorando il limite e alla fine superandolo e incorrendo nell'overdose fatale. Il certificato di morte riporta invece come causa del decesso l'uremia come conseguenza di insufficienza renale cronica.

Un recente studio realizzato negli Stati Uniti d'America da medici della divisione di Nefrologia e Ipertensione della facoltà di Medicina della University of North Carolina, partendo dal fatto che lo scrittore in una fotografia presenta sul viso i segni di una dermatite da mercurio, metallo utilizzato nella terapia della sifilide, ha sostenuto che è verosimile che questa malattia venerea possa essere stata la causa della morte di Jack London, o in alternativa, la causa dei dolori cronici di cui soffriva, al punto da costringerlo ad assumere molti antidolorifici; inoltre la tossicità del mercurio avrebbe accelerato il decorso fatale, anziché rallentarlo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ho letto pochissimo, oggi non riesco a trovare il tempo e la concentrazione per farlo :W. Andate piano, mi raccomando :wink:.

@ qweedy: Non sapevo che London fosse morto così giovane :paura:. A che età ha scritto questo libro quindi? Non so nulla dell'autore, non avevo neppure letto mai niente di suo prima del mese scorso in cui ho ascoltato in audiolibro Il vagabondo delle stelle.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Libro cartaceo Einaudi (ET classici).

Traduzione di Enzo Giachino.

Incipit:

Aprì la porta ed entrò. Lo seguiva un giovane, che si tolse goffamente il berretto, indossava rozzi abiti che odoravano di mare e si sentiva evidentemente fuori luogo nello spazioso vestibolo in cui si trovava. Non sapeva che fare del berretto, e stava cacciandoselo nella tasca della giacca, quando l'altro glielo tolse di mano. L'azione venne compiuta con tranquilla naturalezza, e il giovane impacciato la apprezzò. "Capisce, -pensò-, mi aiuterà."



Ritengo i vostri, nessuno escluso, decisamente meglio. Il mio preferito è quello di qweedy.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Finora abbiamo tutti edizioni diverse, mancano ancora quelle di bou e fra.
Chissà qual è davvero la migliore :? ?
 

qweedy

Well-known member
Non pensavo ci fossero così tante differenze nelle traduzioni. Ok, capisco che la traduzione è importantissima, ma pensavo fosse il più fedele possibile al testo.
Invece mi sembra che il traduttore interpreti il senso, queste quattro frasi sono abbastanza diverse:
"Capisce, -pensò-, mi aiuterà."
"Capisce" - pensò - mi porterà sino in fondo proprio come si deve."
"Mi capisce"- fu il suo pensiero- " e mi darà una mano".
"Si rende conto della situazione, " fu il suo pensiero. "Andrà tutto bene, mi aiuterà lui".

@ Minerva
@ qweedy: Non sapevo che London fosse morto così giovane :paura:. A che età ha scritto questo libro quindi?

L'ha scritto nel 1909.
Poco prima, nel 1904 salpò per la Corea, dove seguì, come corrispondente, la guerra russo-giapponese. L'esperienza durò circa sei mesi, durante i quali fu più volte arrestato dalle autorità giapponesi.
Nel 1905 acquistò un ranch in California, che si rivelò un fallimento.
Fra il 1907 e il 1909 viaggiò e soggiornò nei Mari del Sud e in Australia.

E' bello Il vagabondo delle stelle? Non so perchè, questo titolo mi attira molto.
 

qweedy

Well-known member
Non ho resistito, sono andata a vedere l'incipit in inglese:

"The one opened the door with a latch-key and went in, followed by a young fellow who awkwardly removed his cap. He wore rough clothes that smaked of the sea, and he was manifestly out of place in the spacious hall in which he found himself. He did not know what to do with his cap, and was stuffing it into his coat pocket when the other took it from him. The act was done quietly and naturally, and the awkward young fellow appreciated it. "He understands" - was his thought - "He'll see me through all right."
 

bouvard

Well-known member
Io sto leggendo un ebook edizione Feltrinelli

Arturo aprì la porta ed entrò, seguito da un giovane che si tolse, con gesto buffo, il berretto. Costui indossava un rozzo vestito da marinaio, che stonava in modo singolare con quel grandioso vestibolo. Il copricapo lo imbarazzava molto, e già egli se lo ficcava in tasca, quand'ecco Arturo toglierglielo dalle mani, con un gesto così naturale, che il giovanotto, intimidito, ne apprezzò l'intento: "Mi capisce!" disse fra sé, "mi ha aiutato a trarmi d'impiccio".

Uhm non mi sembra che la versione inglese inizi con il nome Arturo :?
 

isola74

Lonely member
Ho letto i primi due paragrafi, l'imbarazzo a tavola di Martin mi ha fatto tenerezza. E anch'io non sopporto il cameriere che ti sta sempre addosso!!!
 

qweedy

Well-known member
capitolo XII

Mi piace molto come ha descritto l'innamoramento e i suoi effetti prodigiosi: Martin Eden idealizza Ruth, e cerca attraverso i libri e l'istruzione di raggiungere il livello di lei, il suo linguaggio, i suoi interessi. Questo amore lo spinge a migliorarsi, comprende che per esprimere quello che pensa, quello che sa, ha bisogno di conoscere le parole, il linguaggio. Ruth è molto attratta da Martin Eden, in un modo talmente sensuale e carnale che nemmeno sa riconoscere e definire, pensando di poterlo elevare, plasmare, forgiare. Ammira la sua forza vitale, vede i limiti del selvaggio Martin Eden, ma non sa riconoscere i propri.

Interessante i commenti sul signor Butler, citato da Ruth come esempio di giovane povero che con grandi sacrifici è riuscito ad elevarsi. Mi piace il pensiero di Martin:

"Sa" aggiunse "mi fa pena il signor Butler. Era troppo giovane per aver giudizio, ma ha rinunciato alla vita per amore di trentamila dollari l'anno, che per lui sono proprio sprecati. Perdinci, trentamila dollari in cifra tonda, oggi non gli possono comprare quello che gli potevano comprare dieci di quei centesimi che metteva via quando era piccolo, in caramelle, o in noccioline, o in un posto in un loggione."


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Film del Settembre 2019 regia di Pietro Marcello. Martin Eden è Luca Marinelli.
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
E' bello Il vagabondo delle stelle? Non so perchè, questo titolo mi attira molto.

A me è piaciuto perché tratta il tema della reincarnazione, e anche a te piacerà di certo perché il protagonista è un professore condannato a morte. London era sicuramente contro la pena di morte e critica anche le cattive condizioni del carcere americano, so quanto tu tenga a cuore questo argomento perciò te lo consiglio.
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ricordatevi sempre di segnalare nel titolo il capitolo a cui siete arrivati, così possiamo regolarci se leggere o meno il post :wink:.

Ho appena finito il quarto capitolo, approfitto del sole per passeggiare e proseguire col quinto, poi scrivo qualcosa anche io
 
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