Risi, Dino - Caro papà

elisa

Motherator
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Albino Millozza è il tipico uomo d'alta finanza che, poco scrupoloso negli affari, è disordinato anche nella vita privata. La moglie Giulia vive a Ginevra e periodicamente inventa un suicidio per svegliare l'attenzione dei famigliari. Albino ha come amante Margot e il marito beota regge il moccolo. Il piccolo Luca esegue il saggio di violoncello e il padre esce dalla sala svogliatamente. La figlia adolescente Costanza, già preda della droga, vive in una comune sino a che non trova un guru da seguire in India. Il 23enne figlio Marco è quello che mediante un atteggiamento freddo e critico risveglia l'attenzione del padre che, leggendo nascostamente il suo diario, viene a sapere che il rampollo è un militante di estrema sinistra. Anzi, tra le altre cose, nel diario Albino Millozza scopre che un personaggio - indicato con l'iniziale P - è stato condannato per una certa data. Sospettando che si tratti del fedele collaboratore Parrella, l'ingegner Millozza lo mette in allarme e si reca a Montreal per la firma di un grosso affare di multinazionali. Nel Canada il protagonista viene raggiunto da un killer e riempito di piombo: P stava per "papà". Immobilizzato dalla pallottola che ha raggiunto la colonna vertebrale, Albino è costretto a seguire le ciniche reazioni della moglie, dell'amante e del socio. A casa viene accolto da Marco, forse l'unico che veramente lo ama e versa qualche lacrima per lui.(cinematografo.it)

La commedia all'italiana di fronte al fenomeno del terrorismo come riesce a leggere la realtà attraverso quelli che poi sembrano essere più degli stereotipi che un approfondimento di quello che accade. Il film più che prendere in considerazione il terrorismo, che resta in superficie e non viene neanche colto nella sua portata, fa un ritratto spietato dell'alta borghesia finanziaria, una classe completamente alla deriva, che lascia sul terreno i suoi propri figli, tossicodipendenti, terroristi, problematici. Risi punta la macchina da presa con il suo occhio sarcastico su Millozza che pur con un passato di ideali dimentica tutto per il successo economico e per una vita lussuosa ma vuota di affetti. Un film a corrente alternata che però ci fa capire quanto poco compreso sia stato dai suoi testimoni quel periodo storico.
 
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