Parole stonate 20

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Eccoci al ventesimo appuntamento!
Proponete un testo di canzone per ciascuno, poi, come al solito, li commenteremo uno per uno.

A voi la parola! TUNZZZ
 

Shoshin

Goccia di blu
Una buona idea

Una buona idea

Sono un orfano di acqua e di cielo
un frutto che da terra guarda il ramo
orfano di origine di storia
e di una chiara traiettoria

Sono orfano di valide occasioni
un palpitare di un'idea con grandi ali
di cibo sano e sane discussioni
delle storie degli anziani
cordoni ombelicali

Orfano di tempo e silenzio
dell'illusione e della sua disillusione
di uno slancio che ci porti verso l'alto
di una cometa da seguire
un maestro da ascoltare
di ogni mia giornata anche passata
vissuta buttata e mai restituita
orfano della morte e quindi della vita

Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea

Sono orfano di pomeriggi al sole
delle mattine senza giustificazione
dell'era di lavagne di vinile
di lenzuola sui balconi
di voci nel cortile

Orfano di partecipazione
e di una legge che somigli all'uguaglianza
di una democrazia che non sia un paravento
di onore e dignità
misura e sobrietà

E di una terra che è soltato calpestata
comprata sfruttata usata e poi svilita
orfano di una casa
di un'Italia che è sparita

Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea


Di una buona idea
di una buona idea
una buona idea

Niccolò Fabi.

E questa versione live è meravigliosa.
https://youtu.be/dtfhK4eRtwg
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Would you know my name?
Sapresti il mio nome

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

Would it be the same?
Sarebbe lo stesso

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

I must be strong
Devo essere forte

And carry on
E tirare avanti,

'Cause I know I don't belong
Perché lo so che non appartengo

Here in heaven
Qui in paradiso.

Would you hold my hand?
Mi terresti la mano

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

Would you help me stand?
Mi aiuteresti ad alzarmi

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

I'll find my way
Troverò la mia strada

Through night and day
Attraverso la notte e il giorno

'Cause I know I just can't stay
Perché lo so semplicemente non posso stare

Here in heaven
Qui in paradiso.

Time can bring you down
Il tempo può trascinarti giù

Time can bend your knees
Il tempo può piegarti le ginocchia.

Time can break your heart
Il tempo può spezzarti il cuore

Have you begging please
Hai chiesto perdono

Begging please
hai chiesto perdono, chiesto perdono.

Beyond the door
Dietro alla porta

There's peace, I'm sure
C'è pace, ne sono sicuro.

And I know there'll be no more
E so che non ci saranno più

Tears in heaven
Lacrime in paradiso.

Would you know my name?
Sapresti il mio nome

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

Would you be the same?
Sarebbe lo stesso

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

I must be strong
Devo essere forte

And carry on
E tirare avanti,

'Cause I know I don't belong
Perché lo so che non appartengo

Here in heaven
Qui in paradiso.

Eric Clapton
 

Shoshin

Goccia di blu
Il Vangelo dei Baustelle

Da una finestra aperta sulla strada verso casa
stasera qualcuno ascoltava i Baustelle...



Giorni senza fine, croci lungomare
Profughi siriani, costretti a vomitare
Colpi di fucile, sudore di cantiere
Nel cortile della scuola, stese ad asciugare
Canottiere rosse, rosse a sventolare
Se mi dai la mano, ti porto a navigare
E se mi accarezzi, e lo lasci fare
C'è qualcosa nella fine dell'estate non so bene che cos'è
E non riesco a respirare
Io non ho più voglia di ascoltare questa musica leggera
Meglio sparire, nel mistero del colore delle cose
Quando il sole se ne va
Resta poco tempo per capire
Il significato dell'amore
Idiozia di questi anni, il vangelo di Giovanni
La mia vera identità
Orde di stranieri, dentro le fontane
Pianti di bambini, code all'altalene
Lettere del Papa sulla fedeltà del cane
Io non ti conosco, ma ti voglio bene
Certe volte l'esistenza si rivela con violenza intorno a me
E non la riesco a sopportare
Io non ho più voglia di ascoltare questa musica leggera
Meglio sparire, nel mistero del colore delle cose
Quando il sole se ne va
Resta poco tempo per capire
Il significato dell'amore
Idiozia di questi anni, il vangelo di Giovanni
Io non ho più voglia di ascoltare
Questa musica leggera
Meglio sparire, nel mistero del colore delle cose
Quando il sole se ne va
Smettere per sempre di fumare
Imparare il senso dell'amore
Idiozia di questi anni, il vangelo di Giovanni
La mia vera identità

Compositori: Francesco Bianconi / Diego Palazzo

https://youtu.be/cF1UF_7yBMY
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Va be', pochi ma buoni :mrgreen: Per ora non mi viene in mente una seconda proposta, perciò cominciamo!TUNZZZ


Una buona idea

Sono un orfano di acqua e di cielo
un frutto che da terra guarda il ramo
orfano di origine di storia
e di una chiara traiettoria

Sono orfano di valide occasioni
un palpitare di un'idea con grandi ali
di cibo sano e sane discussioni
delle storie degli anziani
cordoni ombelicali

Orfano di tempo e silenzio
dell'illusione e della sua disillusione
di uno slancio che ci porti verso l'alto
di una cometa da seguire
un maestro da ascoltare
di ogni mia giornata anche passata
vissuta buttata e mai restituita
orfano della morte e quindi della vita

Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea

Sono orfano di pomeriggi al sole
delle mattine senza giustificazione
dell'era di lavagne di vinile
di lenzuola sui balconi
di voci nel cortile

Orfano di partecipazione
e di una legge che somigli all'uguaglianza
di una democrazia che non sia un paravento
di onore e dignità
misura e sobrietà

E di una terra che è soltato calpestata
comprata sfruttata usata e poi svilita
orfano di una casa
di un'Italia che è sparita

Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea


Di una buona idea
di una buona idea
una buona idea

Niccolò Fabi.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ecco la mia proposta... Questa canzone ce l'ho in mente da stamattina, non ricordavo quasi più di chi fosse, però poi mi è venuto in mente, sono i Subsonica (e pensare che credevo di non conoscere nessuna loro canzone quando ho saputo di Samuel ad X-factor).

Tutti i miei sbagli (1999)

Tu sai difendermi e farmi male
Ammazzarmi e ricominciare
A prendermi vivo
Sei tutti i miei sbagli
A caduta libera in cerca di uno schianto
Ma fintanto che sei qui posso dirmi vivo
Tu affogando per respirare
Imparando anche a sanguinare
Nel giorno che sfugge
Il tempo reale sei tu
A difendermi e farmi male
Sezionare la notte e il cuore
Per sentirmi vivo
In tutti i miei sbagli
Non mi importa molto se niente è uguale a prima
Le parole su di noi si dissolvono cosi
Tu affogando per respirare
Imparando anche a sanguinare
Nel giorno che sfugge
Il tempo reale sei tu
A difendermi e farmi male
Sezionare la notte e il cuore
Per sentirmi vivo
In tutti i miei sbagli
Tu affogando per respirare
Imparando anche a sanguinare
Nel giorno che sfugge
Il tempo reale sei tu
Sai difendermi e farmi male
Sezionare la notte e il cuore
Per sentirmi vivo
In tutti i miei sbagli
Tu il mio orgoglio che può aspettare
E anche quando c'è più dolore
Non trovo un rimpianto
Non riesco ad arrendermi
A tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
 

SALLY

New member
Uhhhh....mi ero completamente dimenticata di postare il mio testo....eccomi....

Roberto Vecchioni

Io non appartengo più

Io non appartengo più alle cose del mio tempo,
non mi riconosco più, lì nascosto dietro un canto.
Non mi basta nemmeno il cuore per giustificare, capire, sentire, immaginare.
Non mi basta la forza degli per voltarmi e non guardare.
Io non appartengo più quando un uomo è clandestino,
in una nave senza rotta già segnata dal destino.
Io non appartengo più ai borghesi, agli inciuciai, alle banche, ai cazzinculo e mi scuso,
ma c'ho pure il dubbio che sia perfino Dio un refuso.
Sono sveglio dentro un sogno di totale indifferenza,
che persino tra le gambe mi si è persa la pazienza.
Io non appartengo al tempo del delirio digitale,
del pensiero orizzontale,
di democrazia totale.
Appartengo a un altro tempo scritto sopra le mie dita,
con i segni di chitarra che mi rigano la vita.
Io l'ho vista la bellezza e ce l'ho stampata in cuore,
imbranata giovinezza a ogni antico nuovo amore.
Io non appartengo più, mi fa ridere lo ammetto,
ma vi giuro non lo faccio per malinconia o dispetto.
Non lo dico per stanchezza,
al calar del sipario su spettatori immaginari sono gli uomini la stizza,
sono i loro stupidari.
Così corrono ad Oriente e non c'è stella cometa e moltiplicano il niente per chiamarlo ancora vita,
come chi ha dimenticato,
come chi non ha provato,
come chi si è sorpassato,
non si è visto e ha continuato.
Io non appartengo a un tempo che non mi ha insegnato niente tranne che puoi esser uomo ma non diventare gente.
Io volevo ed erano voli di uno sparso, antico sogno,
per non rimanere soli, accecati nell'abbaglio.
Io non appartengo più,
e lascio uno spiraglio alla mia porta,
solo quando vieni fanno con l'amore di una volta.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Riprendiamo da qui :wink: Nessuno vuole commentare?

Una buona idea

Sono un orfano di acqua e di cielo
un frutto che da terra guarda il ramo
orfano di origine di storia
e di una chiara traiettoria

Sono orfano di valide occasioni
un palpitare di un'idea con grandi ali
di cibo sano e sane discussioni
delle storie degli anziani
cordoni ombelicali

Orfano di tempo e silenzio
dell'illusione e della sua disillusione
di uno slancio che ci porti verso l'alto
di una cometa da seguire
un maestro da ascoltare
di ogni mia giornata anche passata
vissuta buttata e mai restituita
orfano della morte e quindi della vita

Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea

Sono orfano di pomeriggi al sole
delle mattine senza giustificazione
dell'era di lavagne di vinile
di lenzuola sui balconi
di voci nel cortile

Orfano di partecipazione
e di una legge che somigli all'uguaglianza
di una democrazia che non sia un paravento
di onore e dignità
misura e sobrietà

E di una terra che è soltanto calpestata
comprata sfruttata usata e poi svilita
orfano di una casa
di un'Italia che è sparita

Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea
Mi basterebbe essere padre di una buona idea


Di una buona idea
di una buona idea
una buona idea

Niccolò Fabi


Bel testo, ci ha messo proprio tutto...la sensazione che manchino obiettivi e bellezza, la nostalgia e la contestazione. E la speranza di individuare la propria traiettoria e l'idea che può cambiare la vita. Bravo.
 

SALLY

New member
Impressionante la canzone di Fabi, ha descritto tutto quello che manca alle giovani generazioni, e che noi abbiamo avuto....e distrutto, ci siamo fatti infinocchiare dal progresso, dai media, dal consumismo, dal massimo col minimo sforzo, ci siamo addormentati su questa specie di benessere...😟😟😟
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Vado con la prossima canzone!


Tutti i miei sbagli (1999)

Tu sai difendermi e farmi male
Ammazzarmi e ricominciare
A prendermi vivo
Sei tutti i miei sbagli
A caduta libera in cerca di uno schianto
Ma fintanto che sei qui posso dirmi vivo
Tu affogando per respirare
Imparando anche a sanguinare
Nel giorno che sfugge
Il tempo reale sei tu
A difendermi e farmi male
Sezionare la notte e il cuore
Per sentirmi vivo
In tutti i miei sbagli
Non mi importa molto se niente è uguale a prima
Le parole su di noi si dissolvono cosi
Tu affogando per respirare
Imparando anche a sanguinare
Nel giorno che sfugge
Il tempo reale sei tu
A difendermi e farmi male
Sezionare la notte e il cuore
Per sentirmi vivo
In tutti i miei sbagli
Tu affogando per respirare
Imparando anche a sanguinare
Nel giorno che sfugge
Il tempo reale sei tu
Sai difendermi e farmi male
Sezionare la notte e il cuore
Per sentirmi vivo
In tutti i miei sbagli
Tu il mio orgoglio che può aspettare
E anche quando c'è più dolore
Non trovo un rimpianto
Non riesco ad arrendermi
A tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
Sei tutti i miei sbagli
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Una storia comune, la storia di una coppia che si ama e si odia, due persone che si feriscono a vicenda ma che non possono fare a meno di stare insieme. Il racconto ben scritto di un amore malato.
 

Starling

Member
La canzone dei Subsonica è tra le mie preferite. Mi ha sempre trasmesso un senso di gelo, di dolore profondo, e sono d'accordo con chi parla di dipendenza amorosa.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho saltato due proposte, tra cui la mia :mrgreen:
Eccola qui :)


Would you know my name?
Sapresti il mio nome

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

Would it be the same?
Sarebbe lo stesso

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

I must be strong
Devo essere forte

And carry on
E tirare avanti,

'Cause I know I don't belong
Perché lo so che non appartengo

Here in heaven
Qui in paradiso.

Would you hold my hand?
Mi terresti la mano

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

Would you help me stand?
Mi aiuteresti ad alzarmi

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

I'll find my way
Troverò la mia strada

Through night and day
Attraverso la notte e il giorno

'Cause I know I just can't stay
Perché lo so semplicemente non posso stare

Here in heaven
Qui in paradiso.

Time can bring you down
Il tempo può trascinarti giù

Time can bend your knees
Il tempo può piegarti le ginocchia.

Time can break your heart
Il tempo può spezzarti il cuore

Have you begging please
Hai chiesto perdono

Begging please
hai chiesto perdono, chiesto perdono.

Beyond the door
Dietro alla porta

There's peace, I'm sure
C'è pace, ne sono sicuro.

And I know there'll be no more
E so che non ci saranno più

Tears in heaven
Lacrime in paradiso.

Would you know my name?
Sapresti il mio nome

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

Would you be the same?
Sarebbe lo stesso

If I saw you in heaven
se ti vedessi in paradiso?

I must be strong
Devo essere forte

And carry on
E tirare avanti,

'Cause I know I don't belong
Perché lo so che non appartengo

Here in heaven
Qui in paradiso.

Eric Clapton
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Credo che Eric Clapton abbia scritto questa canzone rivolgendosi al suo bimbo morto. E credo che abbia trovato le parole giuste per far capire quello che provava, che questo testo renda perfettamente lo strazio del distacco. Non scrivo nient'altro perché non voglio cadere troppo nel banale.
 

Starling

Member
Se posso propongo questa, l'ho scoperta qualche giorno fa e me ne sono subito innamorato:

Francesco Guccini - L'ultima volta

Quando è stata quell'ultima volta
che ti han preso quei sandali nuovi
al mercato coi calzoni corti
e speranza d'estate alla porta

ed un sogno che più non ritrovi
e quei sandali duravan tre mesi
poi distrutti in rincorse e cammino
quando è stata quell'ultima volta
che han calzato il tuo piede bambino
lungo i valichi dell'Appennino

Quando è stata quell'ultima volta
che ti ho vista e poi forse baciata
dimmi adesso ragazza d'allora
quando e dove te ne sei andata
perchè e quando ti ho dimenticata

Ti sembrava durasse per sempre
quell'amore assoluto e violento
quando è stato che finito il niente
perchè è stato che tutto si è spento
non ha visto nemmeno settembre

Quando è stata quell'ultima volta
che hai sentito tua madre cantare
quando in casa leggendo il giornale
hai veduto tuo padre fumare
mentre tu ritornavi a studiare
in quei giorni ormai troppo lontani
era tutto presente e il futuro
un qualcosa lasciato al domani
un'attesa di sogno e di oscuro
un qualcosa di incerto e insicuro

Sarà quando quell'ultima volta
che la vedi e la senti parlare
quando il giorno dell'ultima volta
che vedrai il sole nell'albeggiare
e la pioggia ed il vento soffiare
ed il ritmo del tuo respirare
che pian piano si ferma e scompare.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Prossima canzone, dei Baustelle :wink:


Giorni senza fine, croci lungomare
Profughi siriani, costretti a vomitare
Colpi di fucile, sudore di cantiere
Nel cortile della scuola, stese ad asciugare
Canottiere rosse, rosse a sventolare
Se mi dai la mano, ti porto a navigare
E se mi accarezzi, e lo lasci fare
C'è qualcosa nella fine dell'estate non so bene che cos'è
E non riesco a respirare
Io non ho più voglia di ascoltare questa musica leggera
Meglio sparire, nel mistero del colore delle cose
Quando il sole se ne va
Resta poco tempo per capire
Il significato dell'amore
Idiozia di questi anni, il vangelo di Giovanni
La mia vera identità
Orde di stranieri, dentro le fontane
Pianti di bambini, code all'altalene
Lettere del Papa sulla fedeltà del cane
Io non ti conosco, ma ti voglio bene
Certe volte l'esistenza si rivela con violenza intorno a me
E non la riesco a sopportare
Io non ho più voglia di ascoltare questa musica leggera
Meglio sparire, nel mistero del colore delle cose
Quando il sole se ne va
Resta poco tempo per capire
Il significato dell'amore
Idiozia di questi anni, il vangelo di Giovanni
Io non ho più voglia di ascoltare
Questa musica leggera
Meglio sparire, nel mistero del colore delle cose
Quando il sole se ne va
Smettere per sempre di fumare
Imparare il senso dell'amore
Idiozia di questi anni, il vangelo di Giovanni
La mia vera identità

Compositori: Francesco Bianconi / Diego Palazzo
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E' un testo difficile per me questo dei Baustelle, non lo capisco bene. Forse si tratta di una persona (o coppia?) che non riesce a vivere con leggerezza la sua storia poiché vive in un clima sociopolitico di tensione. Non capisco però in tal caso che c'entri il vangelo di Giovanni. O forse mi sto facendo troppe domande su un testo volutamente un po' criptico, voi come la interpretate?
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E siamo al prossimo testo TUNZZZ

Roberto Vecchioni

Io non appartengo più

Io non appartengo più alle cose del mio tempo,
non mi riconosco più, lì nascosto dietro un canto.
Non mi basta nemmeno il cuore per giustificare, capire, sentire, immaginare.
Non mi basta la forza degli per voltarmi e non guardare.
Io non appartengo più quando un uomo è clandestino,
in una nave senza rotta già segnata dal destino.
Io non appartengo più ai borghesi, agli inciuciai, alle banche, ai cazzinculo e mi scuso,
ma c'ho pure il dubbio che sia perfino Dio un refuso.
Sono sveglio dentro un sogno di totale indifferenza,
che persino tra le gambe mi si è persa la pazienza.
Io non appartengo al tempo del delirio digitale,
del pensiero orizzontale,
di democrazia totale.
Appartengo a un altro tempo scritto sopra le mie dita,
con i segni di chitarra che mi rigano la vita.
Io l'ho vista la bellezza e ce l'ho stampata in cuore,
imbranata giovinezza a ogni antico nuovo amore.
Io non appartengo più, mi fa ridere lo ammetto,
ma vi giuro non lo faccio per malinconia o dispetto.
Non lo dico per stanchezza,
al calar del sipario su spettatori immaginari sono gli uomini la stizza,
sono i loro stupidari.
Così corrono ad Oriente e non c'è stella cometa e moltiplicano il niente per chiamarlo ancora vita,
come chi ha dimenticato,
come chi non ha provato,
come chi si è sorpassato,
non si è visto e ha continuato.
Io non appartengo a un tempo che non mi ha insegnato niente tranne che puoi esser uomo ma non diventare gente.
Io volevo ed erano voli di uno sparso, antico sogno,
per non rimanere soli, accecati nell'abbaglio.
Io non appartengo più,
e lascio uno spiraglio alla mia porta,
solo quando vieni fanno con l'amore di una volta.
 
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