Venezia, Mariolina - Rione Serra Venerdì. Imma Tataranni e le trappole del passato

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Il quartiere di Serra Venerdí fu progettato per portarci gli abitanti dei Sassi, il cuore antico di Matera, dopo l’esodo forzato degli anni ’50. Ma le utopie degli urbanisti si scontrano con la realtà, e Serra Venerdí diventa Rione Apache: l’omicidio di una coetanea della Piemme Tataranni, seguito da altri fatti sconcertanti, punta il dito su una Storia che sembra passare sempre sulla testa dei piú deboli. Con l’immancabile tacco dodici, Imma percorre la Basilicata per ricostruire un episodio del periodo postunitario, lasciandosi stregare dai paesaggi e ritrovandosi a fare i conti con i propri lati oscuri. Il marito Pietro e la figlia Valentina le sono accanto come sempre. Ma stavolta la dottoressa rischia di perdere quanto ha di piú caro. E forse c’è lo zampino del bel maresciallo Calogiuri…
La dottoressa Tataranni è alle prese con un omicidio che affonda le radici nel passato. E se lei stessa avesse contribuito inconsapevolmente alla morte di Stella Gallicchio? L’indagine, oltre che negli spettacolari scenari delle Dolomiti Lucane, e nei «vicinati» dei Sassi, si svolge negli angoli bui dei suoi ricordi. «La memoria, spesso, è una dannazione. Tira fuori episodi imbarazzanti, dettagli inutili quando cerchi qualcosa di essenziale, ti ripropone una frase o un viso che vorresti cancellare, condanna all’oblio chi non se lo merita. La memoria, lei, l’avrebbe condannata senza sconti di pena». In una Matera impaziente di concedersi a un turismo sempre piú invadente, un passato di miseria torna come un fantasma. Fra rampolli di nobili famiglie, ragazzini che custodiscono innominabili segreti, grotte preistoriche e villaggi abbandonati, Imma indaga fianco a fianco al maresciallo Calogiuri, che non è piú il ragazzo soggiogato dal suo carisma, e se lei diventa troppo autoritaria, arriva a ribellarsi. Improvvisamente, Imma vede in lui l’uomo, e sta per succedere l’irreparabile. Cosa ne sarà dell’amorevole Pietro, e dell’adolescente Valentina, che si comporta col fidanzato come se fossero una vecchia coppia? Cederà la dottoressa all’attrazione per il bel maresciallo, mettendo in pericolo la sua famiglia? E poi… esiste un mostro che si aggira nelle strade di Matera? Qualcuno, in ufficio, fa il furbo? Troppe domande per una donna sola! Fortuna che Imma Tataranni non si dà per vinta, e se inciampa si rialza. Una nuova avventura della Piemme piú chiacchierata del Centro Sud, dopo Come piante tra i sassi e Maltempo.

La memoria, dannazione e salvezza, è una delle poche armi, oltre alla incrollabile tenacia, di cui Imma Tataranni è ben provvista. La memoria, inopportuna, infida, da condannare senza sconti di pena, è la chiave per risolvere questo caso che viene dal passato. È morta Stella, una ex compagna di liceo di Imma, una delle pochissime con cui aveva legato. Ed è morta in circostanze strane, con troppe persone attorno, lei che ne aveva sempre avute poche.
Cosa sa il nobile e spiantato De Nardis? Cosa ha visto la sarta Staffieri dalla sua postazione? Che confidenze avrà raccolto l'estetista Marchitella tra una ceretta e una gonfiatina alle labbra? E cos'ha visto Stacchiuccio, il bambino con la giacca rosa shocking che sa tutto dei Sassi e delle grotte di Matera? In un quartiere nato per ospitare l'élite e diventato rifugio per gli ultimi, è morta una donna che stava provando a prendersi dalla vita quello che non le era toccato in sorte, una che aveva finalmente deciso di superare la timidezza e provare a ritagliarsi un'ora di felicità. Ma, come succede sempre, tra chi sa e non dice e chi non sa e parla troppo, Imma non riesce a venire a capo di nulla. Non le resta che seguire le intuizioni, scandagliare tutte le piste e scavare nel passato, nel suo e in quello in comune con la compagna. Peccato che ci si metta pure Calogiuri a non facilitarle il compito… scostante, sfuggente, il neo promosso maresciallo non è più al suo servizio… e tra la famiglia che dà i suoi pensieri e questo qualcosa che le frulla dentro quando vede – o non vede – il maresciallo, Imma dovrà decidersi… tanto, vada come vada, qualcosa da perdere c'è comunque.
 
Alto