Venezia, Mariolina - Via del riscatto. Imma Tataranni e le incognite del futuro

estersable88

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Ma cos’ha di eccezionale Imma Tataranni, croce e delizia della Procura di Matera? Semplice! È una donna normale. Questa volta, a far ticchettare il suo tacco dodici sono una femme fatale dal profumo conturbante, due fratelli coltelli e una simpatica vecchia canaglia. Tra le mura di palazzo Sinagra giace il cadavere di un agente immobiliare, Antonello Ribba. Chi l’ha ucciso? Difficile essere sicuri di qualcosa, in un luogo popolato di antichi fantasmi come i Sassi di Matera. Tutto sembra inafferrabile, da quelle parti perfino la speculazione edilizia assume contorni quasi kafkiani. Quel che è certo è che ci sono in ballo sentimenti estremi, nei quali la nostra Piemme si identifica pericolosamente. Ma se il suo tribunale interno la dichiara colpevole, e lei si sente per un attimo un’Anna Karenina in salsa materana… non ha nessuna intenzione di gettarsi sotto un treno!
In un palazzo disabitato dalle parti di via del Riscatto, nell’inquietante stanza rossa decorata con i vizi capitali, viene trovato il cadavere di un agente immobiliare. L’indagine questa volta si snoda proprio nel cuore dei Sassi, fra antichi monasteri, madonne bizantine, grotte e mura seicentesche. Al quarto appuntamento, Imma Tataranni è piú insofferente e peggio vestita che mai. Con lei ritroviamo la colorata tribú che sempre l’accompagna. La suocera, che giocherà un ruolo nell’indagine, sperando di conquistare terreno nella Matera bene. La cognata, che sente i fantasmi. E il marito Pietro, che ha tanta pazienza, ma prima o poi la potrebbe perdere. Come in una partita a poker, la Piemme materana in tacco dodici dovrà capire, fra i tanti sospettati, chi è che bluffa. Ma anche tenere a bada il bel maresciallo Calogiuri, che sentendosi trattato come un toy boy le fa imbarazzanti scenate di gelosia. Per non parlare di sua figlia Valentina, che abbraccia ideologie estreme, e potrebbe mettere nei guai anche lei. In una Matera sospesa fra riscatto e speculazione edilizia, c’è chi si abbandona all’autocelebrazione, e chi sviluppa per la stessa un’antipatia tale da poter indurre all’omicidio…

Di solito, quando termino la lettura di un libro, scrivo la recensione subito, quasi di getto. Per i libri ricchi e non banali, invece, mi serve sempre qualche ora in più, quasi volessero restare lì a decantare, a farmi riflettere. Mi è accaduto per ognuno dei quattro libri con Imma Tataranni, anche con quest'ultimo, proprio come accade ad Imma quando si appresta a chiudere un caso: le serve tempo, approfondimento, deve rimuginare, essere sicura, convinta, ascoltare le voci, ciò che dicono e non dicono le persone, deve far quadrare il cerchio senza possibilità di dubbio. Accade così anche in quest'ultimo omicidio ambientato proprio tra i sassi: Antonello Ribba, agente immobiliare con moglie e un figlio, è stato ritrovato ucciso da un colpo di pistola proprio in un palazzo che avrebbe dovuto vendere. Chi lo ha ucciso? Ah, i colpevoli si sprecano, "fanno a gara"! L'ha ucciso l'avvocatessa so tutto io che se n'è venuta fresca fresca da Roma? L'ha ucciso il figlio del proprietario del palazzo? O forse c'entra Domenico, quello che l'aveva fatto entrare in agenzia e che per colpa sua aveva perso il posto? E cosa c'entra la donna che Imma ha incontrato all'ora del delitto mentre passeggiava lì attorno?
Tanti, troppi interrogativi che, se uniti a quelli personali… farebbero venire un mal di testa a chiunque. Che fare, infatti, con Calogiuri che si sente trattato come un toy boy (e me lo sento nelle orecchie, da buon salentino, mentre rimugina "toy bboy, eh? Toy bboy!")? E Pietro, suo marito, cos'ha capito? E Valentina in che cosa si starà infilando? Un nuovo scottante caso per la PM più temuta del Centro Sud, una nuova indagine tutta da scoprire.
 

Meri

Viôt di viodi
Non so perchè, forse il momento era sbagliato oppure proprio non era x me, in ogni caso, la trama non mi ha catturata, l'ho letto a rilento senza entusiasmo. L'ho trovato piatto.
 

estersable88

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Non so perchè, forse il momento era sbagliato oppure proprio non era x me, in ogni caso, la trama non mi ha catturata, l'ho letto a rilento senza entusiasmo. L'ho trovato piatto.

Scusa, Meri, ma l'hai letto per primo? Era il quarto di una serie... non sarà per quello?
 
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