Loach, Ken - Jimmy's Hall - Una storia d'amore e libertà

alessandra

Lunatic Mod
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E' la storia (in parte vera, credo) di un giovane che torna al suo paese in Irlanda, dal quale era stato costretto ad allontanarsi dieci anni prima in quanto tacciato di comunismo. Qui ritrova l'energica madre e l'amore della sua vita, che ora ha marito e figli. Ma ritrova anche il vecchio parroco, ostile alle idee "sovversive" di Jimmy il quale, su richiesta dei giovani del paese, riapre la sala a cui aveva dato vita anni prima, in cui gli abitanti del paese si riuniscono per fare lezioni, per imparare qualsiasi cosa ma soprattutto per ballare.
La sala diventerà una scusa per tentare ancora una volta di allontanare Jimmy e le sue idee scomode.
Sono ignorante in maniera abissale riguardo ai film di Ken Loach; per ora ho visto solo questo e Io, Daniel Blake e, seppure siano apparentemente diversissimi, vi ho trovato diversi punti in comune.
Anche qui Loach, prendendo come esempio la vita in un paesino irlandese negli anni '30, parla di ingiustizie sociali, di sentimenti e di rinuncia, dello scontro tra mentalità, di persone intellettualmente oneste e disoneste, e qui lo fa in modo semplice ma che colpisce nel segno. Ma ciò che veramente, secondo me, accomuna i due film, è il suo sguardo che coglie in maniera poetica i tratti positivi dell'uomo come la forza, il coraggio, l'amore per le proprie idee. Che descrive persone che non vengono mai meno ai propri principi, che non temono niente, come la madre di Jimmy, o esprime sentimenti come quello che lega il protagonista alla sua ex mostrandoci una semplice, meravigliosa danza. E che soprattutto parla quasi con candore di spirito di gruppo e di solidarietà tra umani, una solidarietà rara da vedere perché ormai soffocata dall'individualismo, anche se questi film permettono di soffermarsi un attimo e di pensare che forse potrebbe esistere ancora.
 
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