Bispuri, Laura - Vergine giurata

elisa

Motherator
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[FONT=&quot]Hana Doda (Alba Rohrwacher) cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica e maschilista che non riconosce alle donne alcuna libertà. Per sfuggire al suo destino, Hana si appella proprio alla legge della sua terra, il kanun: Hana giura di rimanere vergine e si fa uomo, diventa Mark, una “vergine giurata”, ottenendo di essere considerata al pari degli uomini, ma negando così ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la sua prigione. (filmtv)

Se lo spunto di partenza è interessante e arrivare a conoscere una consuetudine così arcaica nel mondo moderno che è anche arrivato in Albania fa riflettere sul peso delle tradizioni e sul ruolo della donna, non è altresì interessante lo svolgimento del film che lavora tutto sulla sottrazione tanto da basarsi tutto sulle riprese dei paesaggi che regalano emozioni. Non basta parlare poco e comunicare a sguardi per riprodurre una realtà arretrata e arroccata sulle tradizioni maschili. Troppo scarno ed esile, troppo volto noto la Rohrwacher per dare peso a un personaggio che avrebbe meritato meno mestiere, a volte pure fastidiosa la macchina da presa sempre a scrutare corpi e primi piani. Non ci siamo. [/FONT]

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