Gerwig, Greta - Piccole donne

Meri

Viôt di viodi
La sagoma di Jo, di spalle, che guarda oltre un vetro, come una madre guarderebbe un neonato in un nido. Qualcosa nascerà, oltre quel vetro: il suo romanzo, "Piccole Donne". Quelle di Greta Gerwig partono da qui. Il famoso "Natale non sarà Natale senza regali" arriverà dopo, in uno dei tanti flashback, perché è così che la regista americana ha scelto di strutturare il racconto: mescolando i romanzi della serie e combinandoli con momenti della biografia di Louisa May Alcott, ma anche della propria, perché questi momenti riguardano l'essere autrice e donna, ieri e oggi, in un mondo di uomini. (MyMovies)

All'inizio questo andare avanti e indietro mi ha infastidita, ma poi l'ho trovato interessante e particolare. Anche le quattro ragazze hanno un che di moderno. Merita.
 

gamine2612

Together for ever
Concordo con Meri, sono andata a vederlo sebbene ne avessi visto tutte le versioni cinematografiche esistenti e letto i libri da adolescente. Questa versione l'ho apprezzata e trovata originale.
Commovente per me la scena del ripensamento tardivo di Jo alla proposta di Laurie....
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non so se chi non ha letto il libro possa riuscire a seguirne il ritmo veloce e i continui passaggi dal presente al passato senza nessun preavviso, ma a me è piaciuto questo modo di condurre il film, l'ho trovato originale sebbene un po' confusionario. A ripensarci oggi Jo era veramente un personaggio all'avanguardia e la regista ha accentuato le sue caratteristiche di donna moderna e indipendente; ho trovato molto brava Saoirse Ronan. La Watson forse sarebbe stata più adatta a interpretare Amy, non mi è sembrata una "sorella maggiore" e anche Laurie l'avrei preferito un po' più adulto, sebbene l'attore sia molto bravo e il personaggio simpatico. E' vero che nel libro avevano 15-16 anni, ma i sedicenni di allora non erano come quelli attuali...Comunque, promosso.
 
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