Ozpetek, Ferzan - La dea fortuna

isola74

Lonely member
Alessandro e Arturo sono una coppia consolidata, ma il loro rapporto sta mostrando la corda: Alessandro, idraulico dal fascino animalesco, porta a casa il pane e cede volentieri ai piaceri della carne; Arturo, traduttore passivo aggressivo, non è diventato né uno scrittore famoso né un cattedratico, e patisce l'assenza di un rapporto fisico, e ancor di più di uno scambio verbale, con il suo partner sfuggente. Nella routine cristallizzata dei due irrompono Annamaria, ex compagna di Alessandro, e i suoi due figli nati da padri diversi, e tutti gli equilibri saltano. Annamaria deve fare alcuni esami diagnostici e affida i figli alla coppia di amici, che dovranno fare i conti con una responsabilità genitoriale forse mai nemmeno immaginata, nonché con la capacità dei bambini di metterti di fronte a quello che sei veramente. (fonte: Mymovies)



Se non avessi saputo dall'inizio il nome del regista del film lo avrei indovinato subito. Moltissimi sono i richiami alle tematiche care a Ozpetek, e in molti punti sembra di essere tornati a Le fate ignoranti.
Non c'è niente da fare, o ti piace tanto o lo detesti. A me piace tanto e anche questo film non è da meno. Bravi gli attori, soprattutto Edoardo Leo che si cimenta in un ruolo non facile e non comune per lui. Nei film di Ozpetek però è sempre importante anche tutto il resto del cast, che da vita alla storia, quasi diventando un protagonista a se stante.
Bellissima la colonna sonora.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E' stato un piacere riaddentrarmi nelle atmosfere quasi almodovoriane che hanno caratterizzato anche altri vecchi film di Ozpetek: gruppi eterogenei di persone unite da una solidarietà infinita, quasi commovente perché così rara negli ambienti comuni. Un film che intenerisce e commuove, sia per quest'aspetto sia, forse, per il realismo della relazione tra Arturo e Alessandro in cui dolcezza e affetto convivono con le incomprensioni, oltre che per la presenza forte dei bambini e dell'amore che li lega ai due genitori improvvisati. Non mancano elementi tragici e cupi e forse non manca neppure qualche eccesso narrativo un po' facile, ma pazienza. So che questo film ha aperto un po' la mente di alcune persone che l'hanno visto insieme a me e solo per questo direi "bravo Ozpetek", vuol dire che è riuscito a colpire nel segno.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Finalmente sono riuscita a vederlo. Avevo sempre rimandato sia per la presenza di Accorsi che ultimamente non mi piace più tanto (invece qui mi ha sorpresa piacevolmente), sia perché credevo ci fosse di mezzo la malattia (in realtà c'è, ma si tratta di un disturbo congenito). Però sapevo che Leo era una garanzia (questo "ragazzo" è davvero bravo, io lo sapevo dall'inizio ma ormai è una certezza per tutti), come lo è il regista. Anche se i temi sono spesso gli stessi ed anche il cast a volte si ripete, io ho sempre piacere nel vedere i suoi film.
Credo che in questa storia d'amore si possano identificare tutti, anche una coppia eterosessuale, perché (se si superano eventuali stupidi pregiudizi) alla fine i problemi sono gli stessi.
Anche sul crescere dei bambini secondo me non c'è differenza. Peccato però che ancora non tutti la pensino così...
 
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